Capitolo 13

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La prima cosa che avverto quando mi sveglio è lo sguardo di Lawan che è immerso ad osservarmi e quasi trasalisce quando si rende conto che mi sono svegliato.
I nostri corpi sono ancora avvinghiati l'uno all'altro e i nostri volti sono più vicini che mai, tanto da impedirmi di respirare correttamente.
-buongiorno-mi saluta lui per primo in modo allegro come se la sera prima non fosse accaduto niente.
-giorno, come ti senti?-gli chiedo preoccupato, non facendomi convincere dal suo tono di voce felice.
Tutto il dolore e le lacrime che ha versato ieri sera è impossibile che siano finite nel dimenticatoio in una sola notte.
Lawan ieri ha toccato il fondo e di questo ne è più che consapevole.
-credimi sto molto meglio-si accoccola ancora di più contro il mio petto, facendomi battere ancora più forte il cuore-sai è la prima volta che mi sveglio così abbracciato ad un ragazzo, la seconda se non contiamo l'altra volta che siamo praticamente svenuti l'uno sull'altro e ci siamo svegliati così e devo ammettere che è una bella sensazione..-
Le sue parole fanno accelerare nuovamente i battiti del mio cuore e cerco di imporre alla mia mente di non farsi castelli in aria sul significato che possano avere.
Ma lui decide di darmi il colpo di grazia continuando a sussurrare-ma probabilmente lo è solo perché sei tu-
Incastro immediatamente gli occhi ai suoi e a quel contatto per la prima volta vedo il viso di Lawan colorarsi di rosso.
Si schiarisce la voce-quello che intendevo dire è che tu sei mio amico, ormai praticamente un fratello ed è normale che preferisco svegliarmi al tuo fianco che a quello di uomini sconosciuti con cui ho solo fatto sesso per una notte-
I miei occhi si rabbuiano per un attimo, ma riprendo subito il controllo, annuendo, fingendo un sorriso e sciogliendo il nostro abbraccio e alzandomi dal letto per andare in bagno.
È normale che intendesse quello, è ovvio, lo sapevo, ma allora perché sento male al cuore in questo modo?

Dopo che io e Lawan abbiamo consumato la nostra colazione, cucinata ovviamente da lui come da tradizione, ci sistemiamo sul divano per guardare un film ed in quel momento lui esclama in modo malizioso-che ne dici ad andare a divertici stasera?-
Lo guardo male-non ti ricordi cosa ti avevo detto quando il capo ci ha rimproverato?-
-certo che mi ricordo, ma in questo caso non ci saranno né droghe ne alcool e nemmeno orge di nessun tipo, solo io con un tipo e tu con altro tipo e basta te lo prometto..ti prego vieni con me-mi implora con lo sguardo.
Sbuffo-non lo so, non è che mi vada molto-
-ti prego ti prego ti prego-mette le mani a mo' di preghiera e mi guarda con lo sguardo da cucciolo-per favore, non voglio andare da solo-
-va bene- mi lascio convincere per l'ennesima volta come un emerito imbecille.
-grazie grazie-mi salta addosso abbracciandomi e facendomi sfuggire un sorriso.

Entriamo in quello che sembra un enorme stabilimento a più piani.
Un ragazzo poco più grande di noi truccato all'inverosimile e con indosso una parrucca bionda ci fa entrare e ci dà le chiavi di una stanza, quando Lawan gli dice il suo nome.
Saliamo in ascensore fino al 5 piano e arriviamo davanti ad una porta.
In quel momento senza nessun preavviso il moro intreccia la sua mano con la mia, facendomi perdere un battito.
Lo guardo con una aria interrogativa e confusa e lui risponde sottovoce-siamo in un club di scambisti quindi dobbiamo fare finta di essere una coppia, stai al gioco-
-tu sei pazzo-riesco solo più a dirgli prima che apra la porta e riveli una stanza di medie dimesioni con un letto matrimoniale al centro e un divano apribile di fronte alla finestra.

Seduti sul divano è presente una coppia gay: il primo è alto, biondo e con un corpo tonico, mentre il secondo è molto più basso e con una corporatura più esile, ma comunque attraente.
Appena ci vedono si alzano e ci vengono incontro.
Il più alto prende la parola e ci stringe la mano seguito a ruota dal suo compagno- io sono David e lui è Samuel, il mio fidanzato-
-io sono Lawan-
-io sono Steven- ci presentiamo nella stessa maniera noi due.
-allora bellezze da quanto state insieme?-ci chiede David, osservando le nostre mani ancora intrecciate.
-mm-guardo Lawan in cerca di aiuto-2 anni-
-e avete deciso di rendere più piccante il vostro rapporto giusto?- ci chiede in modo malizioso.
-non siete forse qui per lo stesso motivo?-risponde Lawan in modo sfrontato.
-non proprio dolcezza, noi siamo sempre stati una coppia aperta fin dall'inizio. Tra noi è sempre stato chiaro fin da subito che l'amore e il sesso fossero due cose separate e che questo non intaccasse per niente la nostra relazione, non è vero tesoro?-si rivolge al suo fidanzato.
-certo che si-
Li guardo cercando di trattenere il moto di disgusto che mi era cresciuto alle loro parole. Come possono esistere persone del genere che riescono andare a letto con un altra persona tranquillamente davanti al loro partner senza provare niente? Come possono pensare che una cosa del genere sia degno di essere chiamato amore?
Non riesco davvero a capirli.

Don't leave me aloneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora