fratelli

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Il telefono sta squillando,  e la quarta volta ed io non riesco a trovarlo .
Ma come faccio a perderlo in 
continuazione
( il mio subconscio  forse  lo rifiuta )
Ripercorrono, per l'ennesima volta , i passi fatti là  sera prima
( la mia distrazione è patologica,  ricordo quella volta che andavo in giro, cercando insistentemente quel coso  pur  avendolo in tasca )

  Mi dirigo verso il divano ,dove mo sono appisolata , ieri sera era molto tardi,  questa volta sposto in maniera decisa i cuscini  ed eccolo fare capolino come se fosse sempre stato li' ( beh in realtà è la verità).
Lo prendo , sblocco lo schermo  notando innumerevoli  chiamate ed una miriade di messaggi .
Parecchi sono dei miei colleghi  della campagna fotografica appena terminata , non ho avvisato di essere giunta sana e salva ,
la maggioranza delle chiamate sono di Emre.

Decido di richiamarlo , prima che mi piombi in casa con la guardia nazionale,  i servizi segreti,  polizia e chi più ne ha più ne metta .

Risponde al primo squillo ( ovviamente)
< Demet.........>urla con voce ferma
<BUONGIORNO ....fratellone, come stai? > cerco di sdrammatizzare
< Non credere di cavartela così,  con i tuoi modi affettuosi  come se non fosse successo nulla , ero in ansia , stavo scendendo per prendere la macchina e precipitarmi alla villa con i soccorsi , hai rischiato di farmi venire un colpo ..
Si può sapere dove eri finita ? >
Dice prima urlando poi modificando il tono pieno di preoccupazione e affetto ......anche se ha un po' esagerato
<  Emre , lo so che ti sei preoccupatoe me ne dispiace immensamente, ma ti giuro che sono innocente è il telefono che si era nascosto, talmente bene ,che non riuscivo a trovarlo >
gli dico , cercando di sdrammatizzare e sciogliere  la tensione , lo sento fare un piccolo soffio di getto come se gli fosse scappato un sorriso
( forse ci sono riuscita)

< ok Demet , lo sai che non riesco a tenerti il broncio , per il resto , come ti senti ? Hai dormito bene ? Hai fatto colazione >
Mi dice tutto in fiato non celando i suoi modi protettivi da fratello maggiore
<  Emre sto bene, tranquillo , ho dormito  serena ed ho anche fatto un bellissimo  sogno che forse un giorno ti racconterò > gli rispondo , d'altronde  è  la verità,  almeno in quel momento mi sentivo così

< e la colazione>continua
< certo  che si , ho preso un buon caffè,  come ogni mattina , poi ho trovato tanti biscotti e delle ottime brioche, Rifat è stato un tesoro ricordandosi che , per la colazione , ho più abitudini italiane che turche , come la mamma > dico di getto senza pensare , avendo subito  un piccolo tonfo in petto,  pronunciado quelle parole
< ho capito tesoro , tranquilla , ascoltami qresto weekend sono libero , tutto per darti il migliore dei bentornati >
Mi dice cambiando subito discorso e lo ringrazio
< Era il minimo , mica vuoi che ti ringrazio per questo  >
Dico sorridendo
< e  dai.....non fare l'acida, più tardi ti porto a pranzo sul mare e se per te va bene chiederemo anche a Leyla ? >
Mi chiede un po' titubante , pensando che mi.possa dare fastidio
< CERTO che va bene , mi fa' piacere conoscerla di persona e non vederla attraverso uno schermo
Devo elogiarla per la sua capacità nel sopportati >

Dico ironica.
Adoro Leyla a pelle

< ma cosa dici , io sono un uomo meravigliosamente adorabile ed anche un bel vedere , direi , è un piacere stami affianco >
Pavoneggiandosi
< si si ...credici ,
Ok allora a dopo  >
Dico
< VA BENE  ..tesorino >

      ( PIU'   TARDI )

Chiamo subito Leyla per avvertirla.
< BUONGIORNO  amore , to ho svegliato ?>
Le dico
<  no Emrre , figurati buongiorno a te >
Risponde dolcemente
<  volevo dirti che ho parlato con Demet ed è molto felice d'incontrti,  quindi ci vediamo più tardi >
< Emre sei sicuro,  per me non è un problema se andate da soli è da tanto che non vi vedete . Io ne approfitto per andare a stanare mio fratello >
Mi  dice  schiettamente
<> Leyla , non dire assurdità  ti ripeto che Demet non   vede l' ora di  conoscerti in modalità " vita reale " e poi ,scusami, hai detto tuo fratello ?ma no era ad Ankara per un progetto ?

Le chiedo un po' sorpreso

< si lo era,  è tornato ieri , lo sai che non gli piace stare qui ad Istambul ,  diventa ancora più solitario e si chiude in casa e quando esce va per boschi >
La sento ridere delle sue  stesse parole ed anche a me spunta un sorriso sul volto, pensando alla scena ed alla reazione di suo fratello , però in realtà si preoccupa come è  giusto che sia
< Beh..... allora chiedigli di venire con noi  a pranzo,  più siamo meglio è>  dico tranquillamente.

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