donna

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Demet

Le parole di Can , le sue scuse. Hanno reso, per la prima volta, fragile ai miei occhi, la mia roccia
Ma una fragilità che ha il sapore di una forza ,fuori dal comune.
Ci vuole coraggio per dimostrare la fragilità.
Ci vuole forza per avere debolezza.
Bisogna essere un vero uomo per chiedere scusa
Per dimostrare di avere paura.

Ho sempre ammirato,
in Can, la  forza,  la sua virilità, l'istinto di protezione.
In quel momento si è  spogliato di tutto, senza vergogna, né pudore
Ho letto nei suoi occhi terrore e  smarrimento.
Tant'è  che mi guardava in silenzio,  pietrificato
Quell'oca  era riuscita
a legare le ali al mio albatros, rendendolo fragile.Aveva destabilizzato  il  suo equilibrio,quello  che lo aveva sempre contraddistinto
Tutto ciò gli aveva dato quella parvenza di fragilità  che lo aveva reso più forte.

Un uomo non piange
Un uomo non ha paura
La donna può piangere ed avere paura
Siamo ancora bloccati nel vortice di questa parole che echeggianonda da  secoli.
Fondate su castelli di ghiaccio che al sole svaniscono.

L'amore
La paura
La felicità
Il dolore
L'ansia
Non hanno una x oppure un y

La forza di un uomo o di una donna hanno origini diverse
Metodiche  a volte opposte
Ma il risultato non cambia
Siamo diverse , mi pare ovvio ed è  una cosa meravigliosa
Perche così ci si completa 
A volte mescoliamo i ruoli, spesso i ruoli non esistono
Poi ognuno fa come crede questo è il bello.

Oggi vedo Can ancora più uomo , ancora più  più forte
Perche ho visto le sue fragilità
Perché mi ha donato le sue verità
Io mi sento più donna
Perché ho stretto tra le mie braccia il mio gigante
La mia  roccia
Gli dato la sicurezza che meritava  quando ne aveva bisogno .
E non avrò mai più vergogna, quando mi  tuffero'  nel suo abbraccio,sentendomi fragile,  per cercare conforto e protezione.

Mi sento donna  quando ho freddo e cerco quel calore
Quando sbaglio e cerco di sorridere per cavarmela
Quando ho vergogna di quella ruga che il dolore ha impresso sul mio viso
Quando stringo i pugni dalla rabbia
guardando intorno a me la scelleratezza umana
Quando stringo i denti per non urlare dal dolore
Quando lo copto con un sorriso per dar sollievo a chi mi circonda
Quando vorrei spaccare tutto dando una lezione a chi la merita
Quando dormo fino a tardi perché ne ho voglia
Quando mando a fanculo chi amo perché in quel momento non lo sopporto
Quando metto la musica a palla così posso piangere senza che nessuno se ne accorge.
Quando quella lacrima scende fra tanti occhi che mi guardano
Quando in  quel momento cerco i tuoi occhi , per farcela vedere urlando il mio bisogno delle tue braccia 
Mi sento donna quando ricevo una mimosa, il mio fiore preferito
Quel fiore chee il mio papà mi  portava sempre.
E non mi.offendo
Per un gesto gentile quando è  sincero

Mi sento donna  perché lo sono
Mi sento io
Perché sono Demet

Un omaggio a noi donne

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