davvero

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Guidavo, tenendo stretta la sua mano nella mia
Quella mano così minuta e delicata rispetto alla mia .

Inizialmente avevo avvertito dei piccoli tremori che poi , gradualmente sono scomparsi .
Non avevo ben chiaro a cosa realmente,
questi tremori, fossero dovuti.
Poteva provare disagio nel ritrovarsi in auto, con me , dopo l'accaduto
e a tutte quelle sensazioni che si sono poi susseguite .
Oppure, erano dovute a quel nostro contatto a quelle mani strette l'una nell'altra ?
A quella inaspettata vicinanza . Che un tempo era familiare ora, estraneo .

Desiderato da così tanto tempo, da entrambi ( lo leggo nei suoi occhi stanchi, lo percepisco sulla sua pelle , ferita ) così anelato da farlo sembrare un sogno .

La vedo molto più tranquilla, rispetto a poco fa < stai bene ?> le chiedo con naturalezza , come ho fatto tante volte in passato .

<Bene ....adesso>
dice con untremire sensuale nella voce . Guardandomi con un intensità tale da arrivare dritto al mio cuore.che trema dalla gioia, come quello di un ragazzino .

< ti ringrazio,Can....
per prima voglio dire . Era tanto che non ripensavo al quel giorno , a quel giorno >
Il suo tono è sincero ma anche molto triste .

< Non ho fatto nulla Demet , credimi , nulla, davvero >
Le dico guardandola mentre le sorrido. Quello che ho appena detto è la pura verità .

Continuiamo il breve viaggio in silenzio non servono altre parole , ma va bene. Questo è un silenzio buono che non divide ma unisce .

Arriviamo dopo poco tempo. Davanti a noi un piccolo ed accogliente chalet, , immerso nel verde . Poco distante da noi il mare del litorale laziale .

< Dove siamo qui? Di chi è questo chalet Can? >
Mi chiede una Demet , stranamente fredda ed enigmatica .

Non comprendo questo suo repentino cambio d'umore .
Ma preferisco non chiederle niente e far finta di nulla ci sono argomenti più importanti da dover affrontare .

Cammino e mi dirigo alla porta che apro tranquillamente senza chiavi , che trovo subito dopo , una volta entrati , sul tavolino dove c'è in tutta la sua bellezza uno splendidi buchet di mimose ( fiore preferito dalla mia tigre ritrovata ) .

< Prego accomodati Demet . Fai come fossi a casa tua , in fondo al cirridoio c'è un bagno se vuoi rinfrescarti poi..>Non riesco a proseguire perché vengo distratto da uno spintone inaspettato di Demet . Mi sorpassa come una furia fulminandomi con quegli occhi magici
< Vado a rinfrescarmi e poi andiamo via . Non ho intenzione di trattenertmi nel tuo nido per caldi incontri qui a Roma Can Divit >Dice poco prima di chiudersi in bagno e sbattere la porta .

Ma che vuol dire? Quale nido è quali caldi incontri mi chiedo ?

< Che cosa vuol dire questo Demet ? Che cosa stai farneticando ?> dico quasi a voce alta davanti a quella porta . Ho capito benissimo che cosa volesse insinuare con quell'effermazione e mi ha ferito ed anche offeso.
Ma che genere di persona crede che sia diventato?

< Apri questa porta , non scappare ancora da me Demet. Capito? >

<Ma come ti permetti di dire a me, di non scappare ? Brutto coglione , stronzo che non sei altro . Chi ti da il diritto di dirmi una cosa del genere? >
Urla ,comportamente fuori controllo. Ma questa volta non mi tiro indietro .
Non sono stato io a trarre conclusioni affrettate senza pensarci due volte . Non sono io ad offendere in continuazione e non sono stato solo io a scappare .

< Che vuol dire come ti permetti ? Ti rendi conto che mi stai riempendo d'insulti senza nessuna motivazione. Cosa non posso dire io invece ?
Cosa? tu non scappi mai Demet ? Non sei mai scappata vero?
Non sono stato l'unico a scappare non puoi più negarlo . Anche tu sei scappata mia cara, prima di me . Hai deciso di lascirmi andare , dicendo che non era giusto privarci dei nostri sogni . Che avevi bisogno dei tuoi spazi . Hai detto che ti opprimevo e non lo hai fatto solo per invogliarmi a partire per quel proggetto o mi sbaglio?>

Butto fuori senza controllarmi , sono un fiume in piene
<Perché non ammetti che è stato cosi ?
Tu hai lasciato la mia mano Demet , per prima. Ho fatto i miei errori è vero , ma non sono stato l'unico > continuo con audacia .
Basta tergiversare ora bisogna parlare chiaro anche con fermezza .
Buttarci in faccia tutto lo schifo che ci portiamo dentro da troppo , troppo tempo .

< Adesso è colpa mia ? Ti ho costretto io a lasciarmi vero?
Quando ? Quando ti ho detto di non farti sentire per anni ? Quando ti ho costretto di tagliare i rapporti con la tua famiglia , di non dare tue notizie . Quando ho detto di cercarti altre donne da portare in posti come questo?
Ti trovi qui da poco qui , in Italia e già hai trovato questo posto ? >

Dice con una tale rabbia che in realtà , cela dolore , delusione .
Mi si scaglia addosso, sferrandomi innumerevoli colpi sul petto .
Mette tutta la sua forza in questi colpi, anche se non sento dolore fisico . Mette tutta la rabbia accumulata in questi anni .

Mi piange il cuore vederla così sopratutto, essere la causa di tutto questo .
Quando in realtà io volevo soltanto proteggerla , non so da chi o da che cosa .

< Ma cosa dici ? Quale nido , quali incontri ?
Qusto posto non è certamente mio .tantomeno ho posti del genere e per la cronaca non ho nessuno da portarci . Puoi calmarti per favore sediamoci e parliamo , ti spiego ogni cosa > dico con una calma ritrovata e necessaria per affrontare questa situazione .
Demet mi spintona dinuovo mi supera e si mette e correre in direzione della porta .
Io faccio un rapido scatto e con passi veloci la raggiungo .
Le prendo il polso e la tiro, con un po di forza ( cercando di non esgerare e non crearle fastidio fisicamente ) nelle mie braccia .
I nostri volti sono vicinissimi
I nostri nasi quasi si toccano, i nostri respiri si parlano . I nostri occhi si baciano , vedo anche in lei il mio stesso ardore , oh la mia tigre

Cerco di mantenere il più possibile il controllo delle mie azioni .
La sua bocca così vicina è ina calamità perle mie labbra .
Ricordo la sua irresistibile morbidezza il loro sapore indimenticabile Oh devo calmarmi e ragionare. Reprimere queste sensazioni e cercare di spiegarle tutto

< Questo chalet è del mio amico
Quello che era con me ieri sera a teatro . Lui è l'editore del mio libro ed anche un pubblicitario
Ok? > La sento rilassarsi un po , giusto quel tanto che basta per riuscire a proseguire il mio discorso .

< un mese fa piu o meno siamo stati qui per uno schuting fotografico per non ricordo quale azienda italiana . Si è incantato vedendo questo  posto ed ha affittato questo chalet per il restante della stagione estiva .
Gli ho messaggiato mentre guidavo ed ho chiesto se potavo venure qui . Lui ha chiamato il custode e ci ha fatto trovare la porta aperta . Tutto qua tigre > la vedo sorridere in maniera impercettibile . Ma questo mi da buone speranze .
Per troppo tempo tutti hanno creduto solo a quello che hanno creduto di vedere .
Per tutti è stato facile pensare che io fossi andato dietro la mia libertà ma non è stato così

Buonasera
O dovrei buonanotte

Un po' di gelosia
Un po di fraintendimenti
Ora parleranno mettendo a nudo il loro cuore

Il Mio Posto ...con TeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora