leggerezza

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Demet

È più di un'ora  che Emre si trova nella depandance  con Can .
Più  che preoccupata, sono molto curiosa ed impaziente di vederli  .
Emre era molto calmo e sinceramente  dispiaciuto per quello che è  accaduto tra di  loro , per la sua aggressione e per il loro allontanamento, forzato dagli eventi .

Leyla sta continuando a parlare a raffica farneticando a sproposito su ambulanze e ospedale .
Crede che i due si siano sfidati a duello .

< Ragazze per favore, la volete smettere di sbirciare da quella finestra . Come se riusciste a vedere o sentire qualcisa poi  . >
La voce di Osman arriva come un il suono acuto di una sveglia, la mattina presto  .
Riportando me e Leyla ad uno stato di apparente calma .

< Fatti  gli affari  tuoi Osman   parli sempre . Non riusciamo a  stare sedute a rigirarci I pollici , come se nulla fosse . >

< Ma non si vede nulla quindi cosa cambia .
Poi Demet, propio tu ti metti a spiare da una finestra. Ti rendi conto che  è  inutile stare  lì ?  Detto francamente, anche  alquanto ridicola come situazione . > dice con la sua solita calma .

<  Tu sei un cretino Osman lo sai vero ?.
Certo che non vedo un fico secco, ma se urlano li sento . Poi Leyla ci vede. >

< ah.....ho capito cosa vuoi dire ! Potrai sentire benissimo  Emre urlare, dopo che il fotografo gli ha ridato quel pugno che gli deve ? > Risponde sorridendo e toccandosi la mascella , dove ha ricevuto il pugno da un Can , furioso .

Lancio un'occhiata interrogatoria e minacciosa  ad Osman . I miei occhi non vedono per niente bene ,
ma sono molto brava a minacciare solo guardando .

< Che c'e? Perché mi guardi così?
Che ho detto di strano  è ovvio che Emre  le prende  . Voglio precisare, che a  teatro è riuscito a colpirlo solo  perché lo ha preso alla sprovvista .
Ora ha bussato alla sua porta , come vuoi che vada . >

< Can non colpirà Emre .
Come non lo ha fatto a teatro.
Ma che genere di uomo credi che sia,dimmi >

< Che intendi scusa ?
Cosa vuoi che pensi ? Con  me certo non ci è  andato leggero . Mi ha ha colpito senza pensarci nemmeno un secondo. >
Dice ricordandomi quello che era successo  poco prima .

< Basta ora Osman .
Mi stava solo proteggendo da te. Voglio ricordarti che mi stavi minacciando e poi  non ti conosceva .
Adesso pensiamo a come capire cosa sta succedendo tra quei due . >
Cerco di sviare questo discorso che rischia di protarsi davvero per le lunghe .

< Dobbiamo  avvicinarci  , così riusciemo a capire cosa succede . >
Così  Leyla , fa la sua brillante uscita .

< Hai ragione Leyla,  bravissima .>
Dico mentre mi dirigo alla porta finestra, per uscire in giardino   seguita da Leyla.

< Demet, fermati , dove vai ? Puoi cadere o inciampare >
Quasi urla Osman , vedendoci dietro .

< Osman stai diventando paranoico . Questa è casa mia , conosco ogni dettaglio .
Ora stai zitto e cammina . >

Così come fossimo delle spie , di quelle che si vedono nei film , ci muoviamo  quasi in maniera impercettibile .
Arriviamo nei pressi della cucina fermandoci prima della porta a vetri .
Accovacciati in silenzio , ascoltiamo  le voci che ne  privangono .

Sentiamo Can ed Emre ridete di gusto e poco dopo bisbiglio per pou ridere nuovamente .
Sento Leyla  tirare un sospiro di sollievo mentre Osman borborbotta cose senz senso ed onestamente  incomprensibili.

Can

Questo tempo trascorso con Emre mi ha fatto veramente  bene . Mi sento davvero sollevato ad aver chiarito con lui . Lo devo ringraziare  per questo è lo ammiro, per il coraggio e l'integrità  che ha avuto e che a me sono  mancate .
Ho un solo rammarico , non averlo  fatto quando avrei dovuto .

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