Chaper 10: do you like girl?
<no aspetta fammi capire... le luci si sono spente all'improvviso e siete stati costretti ad andarvene?> disse changbin affiancato da hyunjin.
Annuii. Ovviamente mentii, non sapevo se jisung volesse o meno che lw persone sapessero cosa stesse succedendo, quindi preferii evitare.
<non è un pó strano?>
<beh si. Devo indagare su questa cosa..>
Io e i due ragazzi eravamo andati a prendere il pranzo al bar vicino la scuola siccome non abbiamo avuto il tempo di prepararcelo (e inoltre non sapevo manco come avesse fatto jisung a prepararselo...bho) in quel momento stavamo andando a prendere jisung e jeongin per andare sul tetto.
< hai chiesto se è daccordo prima?> parló changbin.
Negai con la testa. <tranquillo bin, non sono stupido.> aprii la bocca per dire un'ultima cosa ma venni bloccato dal lama che avevo affianco.
<secondo voi perche nei disegni i dolci alle banane sono gialli e nella realtà sono bianchi?
C'è che illusione!>Io e changbin lasciammo un sospiro di frustrazione.
<ma ti sembra il momento??> urlammo all'unisono.
È incredibile come questo ragazzo riesca sempre a lamentarsi su ogni cosa. Ma che cavolo!
<approposito, hai parlato con seungmin?> continuai io riprendendo a camminare.
<no... dovrei?>
<beh forse si, che dici?>disse sta volta changbin che era venuto a conoscenza della cosa.
<tu stai zitto che con felix ci stai mettendo una vita!> si lamentó di nuovo il rosa facendo arrossire il diretto interessato.
<e-hey! È diverso!>
Finalmente arrivammo davanti alla classe del biondi e ci infilammo la testa.
Il suo bebco era vuoto ció signifivava due cose:
-o ha saltato scuola
-o è andato in bagnoDal momento che è molto piu probabile la seconda chiedi ai due di andare a controllare mentre io chiedevo alla prof.
<buongiorno, han jisung è qui?> alzai un po la voce per sovrastare il baccano che si era creato.
<no, mi dispiace. Mi sembra che sia uscito con la signorina Mina.>
Mina?
<grazie mille, scusi il disturbo.> uscii dalla porta.
Qualcosa dentro di me bruciava come ferro sul fuoco, non sapevo cosa fosse e mi dava abbastabza fastidio. Sapevo solo che in quel momento volevo trovare jisung.
Presi a camminare per tutta la scuola senza trovare traccia dei due.
<ma dove è??> mi preparai per andare all'uscita a controllare il giardino ma, infondo, vicino al cancelmo, vidi quei due ragazzi sorridenti che camminavano fianco a fianco.
A passo svelto andai verso di loro.
<jisung. Non avvisarmi tranquillo,nknti hocercato per tutta la scuola mentre tu ti divertivi con questa!tranquillo guarda!> urlai sarcastico indicando la ragazza al 'questa'.
<scusami,hai ragione...ma->
<ma niente!! Ora st->
Fermati, pensa prima di parlare...em...
Non lo so...<tutto ok?> chiese la mora.
<ji, salutala e vieni con me> ignorai la domanda della ragazza.
Jisung si giró e abbracció Mina sorridente, cosa che per qualche motivo mi aveva fatto salire i nervi.
<grazie, chiamami poi> disse lei salutandolo con la mano dopo che si staccarono.
Presi la mano del biondo per trascinarlo via da quella gatta morta mentre lui stava in silenzio e si faceva tirare.
<chiamami? Vi siete scambiati i numeri mh?> dissi evidentemente nervoso senza ottenere peró alcuna risposta.
Lo trascinai ancora fino ad arrivate al corridoio per le scale.
<scommetto che hai anche gia mangiato vero?> mi girai verso di lui che abbassó la testa.
Ok.. forse hai esagerato minho, dopotutto è la sua vita non puoi comandarla come ti pare..
<avvisami la prossima volta, se ce ne sarà una. Chiaro?> scosse la testa dall'insù all'ingiù.
<mh. Bene. Andiamo>
Per farmi perdonare e magari sperare di fargli tornare il sorriso gli circondai le spalle con un braccio amichevolmente e iniziai a salire le scale.Avevo detto ai due ragazzi, hyunjin e bin, di tornare sul tetto e aspettarci lì insieme agli altri.
Finalmente arrivammo sul tetto.
<finalmente!>urlarono tutti
<era ora!><dove eri finito ji?> chiese infine felix.
Mi scappó una risata.
Levai la mano dalle sue spalle e mi poggiai al muro.
<il signorino era ad un appuntamento> sbuffai guardandolo.
<non era un app->
<Si?? E com'era? Se era figo lo voglio conoscere. Che mi dici minho? Abbiamo i gusti simili> gridó sempre felix.
Jisung lo guardó in modo strano per poi girarsi e guardare me.
<era una lei felix> lo avvisai.
Lo sguardo del bambino lentigginoso si rattristì e dalla sua bocca uscì uno sbuffo.
<uffa> fece il labbruccio attirando changbin a se come una calamita.
<ti piacciono le ragazze? Non hai la faccia da etero> commentó chris facendo arrossire jisung.
<p-perche?
Non è una cosa normale?> jisung guardó tutti che a quella frase quasi non scoppiarono a ridere.<il fatto che ti piacciono le ragazze?>
Il biondo annuì.
<ji, in questo gruppo siamo tutti omosessuali, apparte minho, lui lo deve ancora scoprire> disse ridacchiando hyunjin.
<davvero?>
Lo osservai per tutto il tempo.
Da quando chan gli aveva fatto quella domanda gli si sono irrigiditi i muscoli e all'ultima frase gli si erano rilassati. Non ci voleva un genio per capire che era palesemente un finto etero.
Aveva paura. Paura di non essere accettato. Gli si leggeva in fronte.
Tanto ti ho sgamato, è inutile che fingi.
Continuavo a ripetermi nella mente assottigliando lo sguardo.
Ma come mai se ho capito che finge mi da ancora fastidio l'immagine di quei due insieme?..
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Nyctophobia*- h.J X l.m.
FanfictionLee Minho frequenta la JYP, una scuola come tutte le altre, ma che si focalizza sulla danza e sul canto. Purtroppo peró ha difficoltà a provare sentimenti al di fuori del suo gruppo, gli straykids. Un giorno nella sua vita entra Han Jisung; un adora...