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Chaper 20: i don't know, minho.

Non passó molto da quel giorno. Passó moltissimo.

Passó moltissimo eppure nulla cambiava. Tutto rimaneva uguale,spiccicato. Come se loro non fossero piu persone, ma personaggi robotici in un gioco dove continui a perdere. Dove quando c'è un video appaiono, dicono le cose che devono dire e scompaiono finchè non perdi.quando succede, ti devi riguardare il video. E loro sono ancora li. Nello stesso punto a dire le stesse parole e fare gli stessi gesti. Tutto pareva uguale.

Mancavano solo pochi giorni alla festa. Finite le vacanze di natale sarebbero tornati a scuola e la routin sarebbe cambiata. Per poi ripetersi ancora e ancora fino alle vacanze estive.

La cosa positiva era che jisung non era ancora stato rintracciato. Viveva a casa di minho in tranquillità. Questo, non lo faceva uscire per paura che lo trovassero.

In quanto a yeonjun, beh jisung continuava ad uscirci anzi, erano molto uniti. Ogni tanto capitava che questo volesse uscire con il rosa, e a minho andava bene. Ovviamente scherzo. Gli dava un fastidio bestia, ma non poteva certo vietare al piu piccolo di non vedere il suo migliore amico.

Jisunh aveva raccontato la sua storia a yeonjun e questo non lo fece uscire per nessun motivo. Lo andava a prendere a casa di minho e lo portava a casa propria, la sera lo caricava in macchina e lo riportava da minho. Senza il minimo rischio. O almeno. Questo era quello che pensavano prima di quel giorno: il 10 gennaio 2022.

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Minho schiaccio i pulsanti del telecomando con forza puntando la fine di questo verso il televisore.
Non faceva nulla di interessante quella sera. Era così frustrane per lui.

Non avere nulla da fare era la cosa che odiava di piu al mondo.

<calmati hyung. Romperai il telecomando> disse jisung sedendosi accanto a quel minho tanto nervoso.

Non si sapeva il perchè,ma quando uno dei due era arrabbiato, triste, o confuso, e la voce dell'altro entrava a contatto con il timpano, il proprietario si placava, diventava felice e la confusione spariva lasciando spazio alla tranquillità cullata dalla tranquilla voce con cui l'altra persona parlava.

<perchè oggi non ci sono canali? Stanno trasmettendo questa foto ovunque> disse il moro mettendo un canale a caso.

Sul televisore apparve una foto, un nome, un cognome, e un numero di telefono.

Jisung sgranó gli occhi. 

La foto era molto dettagliata:
Raffigurava un ragazzo dai capelli neri alla lunghezza delle sopracciglia, degli occhi a mandorla neri come la fece, labbra carnose e rosee che sorridevano facendo spuntare dei perfetti denti bianchi, il tutto equilibrato da un nasino perfettamente allineato.

Era veramente bello.

In alto a sinistra  compariva e spariva continuamente la scritta 'scomparso'  scritta in grossetto.
Sotto la foto c'erano scritti il nome e il cognome del ragazzo: Sim jonghwa. Apparte queste informazioni e il numero di telefono, non c'erano altre informazioni riguardo quel ragazzino.

A jisung parve familiare. Sembrava molto qualcuno..ma non riusciva a ricordare chi. Qualcuno che conosceva bene ma che non vedeva da tanto tempo.

Chi?

<cosa c'è han-ha? Lo hai mai visto?>
Chiese il coinquilino che guardava jisung con curiositá.

Nyctophobia*- h.J X l.m.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora