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Chaper 18: it's beautiful....

Quando jisung aprì gli occhi venne invaso da un profumo delizioso.

Era felice, un pó scosso da quella notte, ma era felice.

Non aveva fatto alcun incubo quella notte, e ogni volta che apriva gli occhi vedeva le braccia possenti del suo amico che lo teneva stretto.

Si sentì davvero fortunato ad aver trovato un amico come lui. Anche se la sua coscienza continuava ad insultarlo sottolineando che non erano solo amici. Del tutto inutile; non voleva ascoltarla.

Il moro accanto a lui non c'era più. Al suo posto c'era un morbido cuscino bianco ricoperto con una soffice fodera.

Sospiró accarezzando il cuscino dove prima riposava minho.

Dopodichè si alzó dal letto pronto a seguire il delizioso profumo che proveniva dalla cucina ma si fermó immediatamente davanti allo specchio.

Diamine.

Pensó

Che brutto...

Sbuffó passandosi una mano tra i capelli pensando a che figura avrebbe fatto non appena uscito da quella meravigliosa stanza.

Tutta la sua attenzione venne rubata da una maglia che intravise dal riflesso davanti a lui.

Si giró verso l'armadio semi aperto del proprietario e si avvicinó.

Doveva farlo? Beh, perchè no...?
forse perchè non erano cose sue? O forse perchè magari era qualcosa di importante? Eppure il suo istinto gliela fece prendere.

Era bellissima.
Non era particolarmente strana, ma colpì il biondo oiu di tutte quelle che possedeva lui nel suo armadio.

Era di colore giallo, la stampa rappresentava un'opera nom molto famosa ma comunque bellissima e un triangolo giallo che partiva dalla sua guancia. Per le altre persone,forse, sarebbe sembrata una maglia normalissima, ma, per jisung, il solo pensiero che era stata indossata da minho la rendeva speciale.

La sfiló dalla cruccia e se la posó sull'avambraccio.

Era a maniche corte, ció voleva dire che sarebbe dovuto andare in camera sua a prendere un pantalone e un'altra maglia.

Fece un respiro profondo per poi trattenere l'aria all'interno dei suoi polmoni in modo da non produrre alcun rumore mentre usciva dalla stanza.

Aprì la porta lentamente senza richiudersela alle spalle per evitare di farsi dentire e camminó sulla punta dei piedi fino alla camera davanti.

Entró e chiuse la porta lentamente.
Solo dopo il 'click' della porta riprese a respirare.

[minho]

Mi ero alzato presto quella mattina.
Il risveglio piu bello di tutti quelli che avevo fatto dalla mia nascita.

Non avevo mai sentito il rumore del mio cuore riempire la stanza in quel modo.

Jisung era veramente bello, i suoi capelli scombinati come erano quella mattina, mi mandavano in tilt.

La mattina il ragazzo usciva sempre gia tutto sistemato, non che non mi piacesse, ma vederlo addormentato e rilassato, con i capelli che si possavano sul mio cuscino e il viso che premeva su di esso era così bello.

Stavo preparando qualche cosa da mangiare: waffles con la panna e le fragole, una mini cheescake che avevo gia iniziato a fare la sera prima e da bere stavo aspettando che il ragazzo si svegliasse.

Nyctophobia*- h.J X l.m.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora