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Chaper 19:nothing,nothing.

Passarono due giorni dalla vigilia.

Minho e jisung si erano uniti molto di piu dopo lo scambio dei regali. La loro relazione ormai era quasi pari a quella che il moro aveva con hyunjin.
In quel momento jisung si stava facendo la doccia e minho era uscito con il rosa e il suo quasi fidanzato.

<non capisco nulla> si lamentó il moro guardando la coppia davanti a lui.

Hyunjin sbuffó poggiando il mento sul palmp della sua mano.

<cosa non capisci minho, cosa> quasi urló stanco seungmin.

<non capisco perchè  mi sento in quel modo con jisung> appiccicó la schiena al divanetto rosso del bar.

Erano abituati a stare li. Ormai i camerieri li conoscevano e sapevano esattamente cosa portargli. Ovviamente veninavo a portargli gli ordini solo dopo trenta minuti  poichè i tre in quel tempo dovevano parlare. Era sempre così.

Stavano aspettando le loro ordinazioni mentre posavano il loro bel sederino nello stesso posto di sempre; vicino alla finestra.

<spiegaci cosa provi!! Lo dici da mezz'ora ma come facciamo a dirtelo se nonci spieghi???> chiede hyunjin irritato.

Il moro sospiró buttando la testa indietro.

<non riesco a smettere di pensarlo. Quando lo vedo il cuore mi batte fortissimo e mi viene voglia di pizzicare le sue guance. Se è e mi scrive sono felicissimo. Quando capita di vederlo appena sveglio quasi urlo dalla bellezza. Non capisco piu nulla.cosa devo fare?> disse abbassando la testa verso i suoi due amici-evitó la parte del collo, non gli sembrava una cosa da raccontare,specialmente in un bar-

I due si guardarono e sorrisero.

<glielo dici tu o faccio io?> disse hyunjin guardando seungmin che pronunció "a te l'onore" prima di incrociare le mani al petto.

<bene. Mio caro migliore, e stupido, amico. Ti stai innamorando di han jisung> a quella serie di parole minho spalancó gli pcchi e indicó i due.

<cioè-tipo voi due??> spostó la punta del dito da una persona all'altra velocemente portandosi l'altra mano alla bocca. Entrambi i puntati abbassarono lo sguardo arrossendo, ma, per la prima volta, minho era troppo concerntrato sul pensiero di jisung per shipparli maggiormente.

<siete sicuri???> chiese abbassando il dito. I due annuirono.

<mio dio....sono innamorato di han...cosa devo fare?> chiese in preda al panico.

Seungmin alzó la testa e prese le praccoa dell'amico di fronte a lui per calmarlo.

<rilassati. Devi solo farglielo capire>disse tranquillo.

<grazie al cazzo seungmin, grazie al cazzo> minho, ansioso scansó le mani del suo amico e si porto entrambe le sue nei capelli.

<non è difficile. Basta che segui l'istinto. Se la tua testa vuole dire qualcosa dai voce ai tuoi pensieri. Se il tuo corpo reagisce a jisunh lascialo reagire senza preoccuparti troppo. È tutto normale. Ti sei innamorato. E probabilmente lui sarà nella tua stessa situazione>

<ma che dici...>

•••

Ero uscito dalla doccia da qualche ora ormai e nella mia testa era inciso il nome di minho accompagnato dall'immagine delle sue labbra perfettamente disegnate.

Lo avevo capito ormai. Mi ero innamorato. Ero abbastanza intelligente per arrivarci.

Avevo cercato di autoconvincermi che fosse solo un mio pensiero.

Non potevo innamorarmi. Non in quella situazione. Non di nuovo.

Ma mi ero arreso. Dovevo accettare i miei stessi sentimenti.

Solo che qualcosa mi stringeva il petto lasciandomi senza respiro, pgni tanto. Avevo paura di innamorarmi. Mi era successo una volta e avevo sofferto. Aveva sofferto anche lui.

Mi odiavo per essermi innamorato del mio coinquilino. Mi odiavo perchè a quel punto, per colpa dei miei sentimenti, l'avrebbe pagata lui. Era in pericolo più di quanto lo fossi io.

<merda...è tutta colpa tua minho!> urlai guardandomi allo specchio della sua camera. Perché ero li?

Ad essere sincero non me lo ricordo. Ero li e basta.

I sensi di colpa mi mangiavano e, allo stesso tempo la paura di non essere ricambiato mi soffocava.

Non ne potevo piu. Stavo per scoppiare.

Mi alzai dal letto imdi fretta.

La mia idea era di andare in bagno. Se fosse tornato durante un mio attacco non sarebbe stato semplice spiegargli il motivo.

Abbassai lo sguardo e mi affrettai a uscire dalla stanza del piu grande.

Il mio cammino venne peró bloccato da un petto muscoloso e ampio che mi si posizionó davanti.

<han-ah. Stai bene?> la sua splendida voce mi entró nelle orecchie rilassandomi il corpó.

Alzai lo sguardo verso di lui.

Il suo sguardo...quel fottuto sguardo mi stava mandando in bestia.

Non guardarmi così...

<minho..> sussurrai. Allontanandomi un pó.

<hannie, ti senti bene?> disse la sua bellissima voce.

Annuii.

<sto bene. Non ti preoccupare..> dissi abbassando lo sguardo spezzando, quindi, il contatto visivo.

<piuttosto. Com'è andata oggi? Ti sei divertito?>chiesi sorridendo.

Non vidi la sua espressione in quel momento, ma quello che disse mi spiazzó mentalmente.

<mh insomma...mi sei mancato>

Sono io o fa caldo qui??

<c-come?> chiesi confuso e imbarazzato.

<ho detto che mi sei mancato, sicuro di star bene?>

Stai scherzando vero? Mi hai spiaccicato in faccia la mia fine e dovrei stare bene???? Perchè sei così fottutamente diretto??

<po-potevo venire anche io,ma hai detto di no.> mi lamentai.

<viviamo insieme. Il tempo per starti vicino cel'ho. Non posso farti uscire. Quell'uomo potrebbe trovarti e farti del male. E non lo sopporterei>

<me lo stai gia facendo tu> fui talmente silenzioso che a momenti non riuscii a sentirmi nemmeno io.

<cosa?>

<nulla,nulla eheh... andiamo a guardare Haikyuu*?>chiesi alzando ,finalmente, lo sguardo.

Lui annuì sorridente e si spostó per lasciarmi passare.

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*RAGAZZI SONO TROPPO IN FISSA CON QUELL'ANIME.
AIUTO. Ve lo consiglio troppo nel caso non lo aveste visto.

Ora vado a mangiare, scusate per l'attesa.

Buon appetito. Cioè...va be ciao!!!

Nyctophobia*- h.J X l.m.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora