Chaper 13: really?
Passarono giorni da quell'evento.
Ormai minho sembrava aver accettato il fatto che sarei rimasto da lui per tanto.
continuavo ad uscire con quel yeonjun,e a minho non stava bene!
Faceva di tutto per darmi fastidio, ma nonostante ció, non si sa perchè, quando ero con lui il mio cuore quasi usciva dal petto.
Io la conoscevo questa sensazione, ma me ne ero completamente dimenticato.
La provai tanti anni prima per la prima e ultima volta.
<ji, sbagli i tempi, i passi sono giusti devi solo comcentrarti sulla musica.>
Disse.Stavamo provando la fine del ballo, ma non riuscivo ad azzeccare i tempi!
<per oggi basta, vai a farti una doccia> mi regaló una specie di sorriso che peró apprezzai moltissimo. E anche alle mie guance a quanto pare.
Annuii ricambiando il sorriso.
Uscii dalla stanza sotto lo sguardo del moro.
Quello sguardo che da una settimana ormai mi metteva a disagio in una maniera assurda.
Arrivai dopo poco in bagno e iniziai a spogliarmi.
Mi ci voleva proprio una doccia calda.
Quando ero bambino facevo il bagno con il mio migliore amico. Mio padre ci portava gli squali giocattolo e le macchinine.
Era un momento in cui tutto intorno a me spariva e rimanevamo io e lui.
Prima di fare la mia entrata nella doccia regolai la temperatura dell'acqua tutta sul rosso.
Io odiavo il freddo, lo odiavo con tutto me stesso.
Misi un piede all'interno, poi 'altro, per poi venir accarezzato dall'acqua.
Come i miei pensieri, questa scivoló giù dalla mia pelle rosea.
In quel momento la mia mente non era stabile.
Il giorno piu brutto della mia vita era alle porte ed era abbastanza evidente che non avevo abbastanza forza per andare li e affrontarlo, da vero uomo.
Mon ero fatto per questo tipo di cose, voglio dire, ero sempre stato un ragazzo forte e coraggioso, ma se si parlava di lei...beh..le cose erano diverse.
Chiusi gli occhi godendomi in pieno tutto il calore che normalmente, nella realtà, non avrei mai potuto avere.
Parlando di sentimenti, quelli che provavo per il mio coinquilono stava diventando una cosa seria.
Non riuscivo a dire una cosa sensata senza balbettare,fare gesti o arrossire come un ebete.
Di conversazioni, ultimamente, ne stavamo avendo parecchie. Per sfortuna il suo sorriso potevo solo disagnarlo con la mente.
Non rideva, non sorrideva, non urlava, avvolte mi preoccupavo, pensavo fosse morto.
Non stavo riuscendo nel mio intento. Non lo stavo aiutando. Li le cose non andavano.
Per paura di quello che stavo provando tenevo le distanze, questo di sicuro non ha aiutato.
Tu sei riuscito a proteggermi, io non sono riuscito a fare nulla se non temere sentimenti che fingo di non conoscere.
Pensai.
Mi sentivo; non solo inutile, ma anche debole ed egoista.
Mi dispiaceva cosi tanto di non essere utile.
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Nyctophobia*- h.J X l.m.
FanfictionLee Minho frequenta la JYP, una scuola come tutte le altre, ma che si focalizza sulla danza e sul canto. Purtroppo peró ha difficoltà a provare sentimenti al di fuori del suo gruppo, gli straykids. Un giorno nella sua vita entra Han Jisung; un adora...