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Chaper 16: we're just friend, of cours!

Finalmente ci eravamo.

Era il 20 dicembre, quattro giorni prima della vigiglia.

Le strade colorate di bianco erano piene di persone che,come me, erano in ritardo coi regali. Canzoncine odiose di natale riempivano tutta seul.

Sapevo gia cosa regalare all'unico amico con cui avrei passato il natale: un adorabile pupazzo a forma di scoiattolo.

Jeongin e chris erano andati insiele a festeggiare a casa del piu piccolo, hyunjin,seungmin, bin e felix erano andati a daegu.

Io e jisungie eravamo gli unici che non avrebbero fatto nulla di speciale. Entrambi non amavamo particolarmente il natale a quanto pare.

<hyung!!> mi chiamó il biondo facendo la sua entrata in sala.

<mh?>
< io devo usccire con yeonjun, torneró piu tardi. Va bene?> chiese.

Ridacchiai girandomi a guardarlo.
Quando incrociai i suoi occhi...beh...quasi ne rimasi incantato. Non erano stati nemmeno sfiorati con il trucco, erano semplicemente bellissimi.

Il ragazzo arrossì visibilmente di nuovo per via del contatto visivo e distolse lo sguardo. Succedeva spesso ormai. Jisung arrossiva per gran parte della giornata, non era una novità vederlo rosso come un peperone.

<han-ah, sai benissimo che quel Yeonjun non mi piace. Come potrebbe mai andarmi bene?> lui si grattó la nuca rimanendo con la testa bassa.

<comunque... la vita è tua decidi tu. Torna quando vuoi. Se hia bisogno di qualcosa chiamami> una volta che finii di dire quella frase il suono del campanello invase la casa facendomi sbuffare.

<minho-hyung, vai tu per favore. Devo mettermi le scarpe!> urló prima di sparire dalla mia visuale.

Sbuffai e mi alzai dal divano.

Camminai verso la porta lentamente mentre il suono fastidioso del campanello continuava a ripetersi.

Aprii la porta.

Ed eccolo li. Mr.simpatia.

<Dov'è jisung?> chiese serio dopo aver visto la mia faccia che, a confronto con la sua, brillava di bellezza.

<ciao Yeonjun, come stai? Anche io sto bene grazie per avermelo chiesto.> risposi serio. 

Il rosa ringhió quasi come se volesse tirarmi un pugno in oieno viso.

<non fare l'amicone, dimmi solo dov'è il mio futuro ragazzo> dopo quella frase mi scappó una risata.

Ma è serio? No amico tu non hai capito propri nulla.

<cos'hai da ridere idiota> mi urló.

Mi zittii dopo qualche secondo per poi posargli una mano sulla spalla.

<primo: non si chiama fare "l'amicone" ma ben si essere educato. Peró tranquillo, capisco che i tuoi genitori non abbiano avuto abbastanza tempo per insegnartela. E secondo: stai correndo troppo amico. Jisung ha standard molto piu alti, mi dispiace che tu ti sia illuso.> tamponai la spalla del...coso...

Si preparó a ribattere ma, aihmè, venne interrotto dal sottoscritto.

<adesso arriva. Ti prego di non entrare. Non sono ammessi animali randagi in casa nostra> calcai molto sulla parola 'nostra' chiudendogli la porta in faccia. Come un gentiluomo avrebbe fatto.

Nyctophobia*- h.J X l.m.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora