𝕮𝖆𝖕𝖎𝖙𝖔𝖑𝖔 𝟐𝟎 - 𝕲𝖚𝖆𝖎 𝕴𝖓 𝖁𝖎𝖘𝖙𝖆

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                      Ҝ|尺卂

Papà, dopo essercene andati dalla festa, ha inventato una scusa per uscire di nascosto. Sono sicuro, che sta nascondendo qualcosa, e io devo scoprirlo al più presto. Vorrei ancora capire, come sia tornato dal mondo dell'aldilà?

È impossibile tornare tra i vivi, se si è morti ?! Fino ad'ora di assurdità ne avevo sentite, ma non fino a questo punto. Sapere che tuo padre è morto da anni, e all'improvviso dopo tempo ritorna in vita. Qui c'è qualcosa sotto. Il mio obiettivo è salire nel suo studio e scoprire cosa nasconde.

Salgo le scale a passo felpato per non farmi scorgere dalla mamma, (che sta di sotto a fare le faccende)
Spero tanto che la porta non sia chiusa, altrimenti tanta fatica per niente.
Giro la maniglia, ma non accenna a volersi aprire. Decido di dirigermi in camera dei miei, e rovistare tra i gioielli di mia madre.

un cofanetto dorato con intarsi argentati, però mi incuriosisce che è chiuso da un piccolo lucchetto a forma di cuore. Cerco nella stanza, nei cassetti di trovare la chiave ma, l'impresa non da i frutti sperati, così decido di romperlo.

I miei occhi si soffermano su un piccolo quaderno nero con la scritta Dea+h No+e.
Mi chiedo cosa possa essere? E cosa ci faccia dentro il portagioie di mia madre.
Esamino attentamente il quaderno e appena lo tocco, dinnanzi a me appare una creatura bianca con capelli viola e orecchini a cerchio.
A quella vista, sobbalzo, essa mi si avvicina comunicandomi:
« Kira Amane! Non voglio farti del male » il suo tono di voce è così calmo e pacato... Ma mi chiedo cosa sia e come sia apparsa?
Gli chiedo avvicinandomi a passo lento:
« Chi sei? E cosa vuoi da me? Soprattutto come sei comparsa, così dal nulla? E come sai il mio nome? »
« Mi chiamo Rem, sono lo shinigami a cui appartiene questo quaderno. Toccandolo, puoi vedermi e udire la mia voce. Ma ti avverto, non usarlo mai! » ribatte angosciata, sembra come se volesse dirmi qualcosa.
« Rem?! Shinigami!? Non ci capisco più niente, qualcuno può spiegarmi cosa sta succedendo? » urlo fuori di me, non comprendendo cosa stia accadendo. Piegandosi su se stessa, gentilmente mi tranquillizza. Sembra un essere innocuo, ma non riesco ancora a fidarmi. Però sento di poterlo fare, spero di non pentirmene:
« Kira Amane, io sono lo shinigami di Misa Amane, tua madre. E questo quaderno in origine, apparteneva a me. Ma adesso è di tua madre. Non aver paura. Io al contrario di Ryuk, lo shinigami di Light Yagami, sono dall'animo puro e gentile» l'ultima frase comincia a farmi insospettire, per cui le domando:
« Rem, cosa significa lo shinigami di mio padre? Ryuk? » sospira.
« Kira, tuo padre anni fa, usò il... » si interrompe bruscamente, appena sente la voce di mia madre chiamarmi dal piano inferiore. Io la invito a continuare, ma lei senza dire un altra parola si ammutolisce all'istante, facendomi avere dubbi, sospetti che mi attanagliano le viscere.

« Adesso, io cancellerò dalla tua mente ogni ricordo del Death Note» mi comunica, prontamente le rispondo:
« No, io devo scoprire cosa nasconde mio padre. Non puoi farlo! » latro in preda alla disperazione, consapevole che se avesse rimosso i ricordi dalla mia testa, non sarei mai riuscito a risolvere la questione.
Mi avverte continuando ad essere in ansia, lo capisco dal suo modo di parlare:
« Amane, non posso farlo! Devo cancellare ogni ricordo, altrimenti tu potresti essere in grave pericolo. È un modo per proteggerti. Ti voglio bene! Addio Kira» appoggia una mano sulla mia fronte e dopo svanisce nel nulla.

Improvvisamente sento un lancinante dolore alla testa, come se me l'avessero calpestato un milione di volte e poi il buio assoluto.

爪|丂卂

Da un quarto d'ora o forse più, sto chiamando a gran voce mio figlio, avvertendolo di scendere che è pronto in tavola. Decido così di andare a vedere di persona, vado in camera sua e mi accorgo che di lui nemmeno l'ombra. Mi domando dove possa essersi cacciato?
Kira, non si è mai comportato così fino ad'ora. Mi dirigo in camera mia, apro la porta ed'entro.
Mi precipito immediatamente appena vedo mio figlio, adagiato sul pavimento svenuto, in lacrime urlo forte il suo nome scuotendolo:
« Kira! Rispondimi, ehi che ti succede! Kira! » di colpo apre gli occhi, e si desta da quello stato di catalessi chiedendomi:
« Mamma? Che mi è successo? Che ci faccio in camera tua e di papà? »
« Kira, finalmente ti sei svegliato. Tesoro, cosa ti è accaduto? » chiedo stringendolo forte a me.
« Mamma... Ricordo solo che ero venuto in camera da letto, e poi nient'altro. Non ricordo nulla» gli accarezzo i capelli:
« Va bè tesoro, tranquillo. L'importante è che adesso tu stia bene. Il resto non importa. È pronto il pranzo, ti aspetto di sotto»
« D'accordo, arrivo»

Non riesco a capire, cosa ci facesse in camera nostra, Kira? Cosa sarà successo?
La mia testa si inonda di mille pensieri. La prima ipotesi che suggello, è, se magari Kira, avesse trovato il mio Death Note?

 La prima ipotesi che suggello, è, se magari Kira, avesse trovato il mio Death Note?

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