𝕮𝖆𝖕𝖎𝖙𝖔𝖑𝖔 𝟏𝟕 - 𝕺𝖉𝖎𝖔 𝕰 𝕻𝖊𝖗𝖋𝖎𝖉𝖎𝖆

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                   爪|丂卂

Finalmente è arrivato il momento di spegnere le candeline per la piccola Midori. Menomale, almeno ce ne torniamo a casa, perché non posso vedere Light, fare quel sorrisetto forzato, si capisce benissimo che finge. In cuor suo, sicuramente prova amarezza e odio nei suoi confronti. Vorrei tanto che la smettesse, devo essere serena la notte quando dormo, e no, magari pensare che possa entrare nel suo studio e usare il Death Note.

Sono sicura, mi stia nascondendo qualcosa...
« Infatti, è così Misa»
Questa voce non mi è nuova, ma sì è Rem. Il suo tono così rassicurante ma allo stesso tempo preoccupante mi incute timore.
Se riprendessi possesso del mio quaderno potrei vederla, ma ho paura di ricadere nel baratro e magari essere nuovamente il secondo Kira.

Devo fare in modo, che Light, non capisca che sto parlando insieme a lei, altrimenti capirebbe, che possiedo ancora il mio quaderno, non me ne sono mai disfatta e poi sarebbe impossibile, visto che se si prova a liberarsene sarebbe tutto inutile, perché quella persona morirebbe all'istante, e anche chi ha toccato o usato il quaderno in precedenza.

Light, notandomi assorta nei miei pensieri mi chiede:
« Misa, a che pensi? »
« A niente, tranquillo. Ero soltanto un po' distratta tutto qui» rispondo frettolosamente, cercando di non far trapelare il mio stato di preoccupazione.

Si alza dalla sedia, afferra la giacca dall'attaccapanni, le chiavi della macchina, e sta per dirigersi verso l'ingresso; quando Sayu gli va incontro e gli chiede:
« Light, perché tutta questa fretta di andartene? »
Risponde appoggiandole una mano su una spalla:
« Sayu, Misa, è stanca e lo sono anch'io, perciò abbiamo deciso di tornarcene a casa. Non è vero, tesoro?»
Annuisco con il capo, saluto Sayu e Matsuda, la piccola si avvicina a suo zio afferrandolo dalla manica della giacca attirandolo a sé sussurandogli parole all'orecchio.

Light, spalanca gli occhi e anche la bocca, deduco che gli abbia detto qualcosa che lo ha punto sul vivo.
Midori, si allontana da lui di scatto, lo guarda fisso negli occhi, pronunciando:
« Arrivederci, Zio!
Mi raccomando fatti un bel riposino!»
Lui la guarda e poi deglutendo le risponde:
« Ciao, M-Midori! »
Matsuda, si avvicina a lui dandogli una pacca sulla spalla dicendogli:
« Ciao, Light! È stato un piacere. Venite quando volete!»
« A-Anche per me, Matsuda! »
« Ciao, ragazzi! Ci vediamo presto!»
I coniugi Yagami, ci abbracciano, dicendo che ci saremmo visti domani a pranzo.
Agito la mano salutandoli, e subito dopo Sayu e Matsuda, ci accompagnano alla porta, Light, dolcemente appoggia un braccio sulla schiena, posa la sua giacca sulle mie spalle, saliamo in macchina e partiamo.

                   ㄥ|ᘜ卄ㄒ

Il mio corpo è presente, ma la mia mente è sommersa da mille pensieri tra cui le parole Midori, riecheggiano alle mie orecchie:
« So, che hai dell'astio nei confronti di mio padre, non ho ancora capito il motivo, ma sono certa lo scoprirò prestissimo! Stai attento a quello che fai... Light Yagami!»
L'ultima frase mi fa rabbrividire. Ryuk, percependo la mia preoccupazione mi chiede, mentre sono intento alla guida:
« Cosa vorrà significare, l'ultima frase "Stai attento a quello che fai?" »
« Non ne ho idea, Ryuk. So, solamente che di certo, non mi sarà facile eliminare Matsuda. Perché, Midori, potrebbe risultare un ostacolo, anche pericoloso. Sicuramente non è da sottovalutare»
« Ma, perché ti ostini ancora a voler eliminare quel "poveretto"? »
« Poveretto!? Lui mi aveva ucciso! Se non fosse intervenuto il Re degli Shinigami, sicuramente sarei ancora a marcire nel Nulla... Non posso passarci una pietra sopra! Quello che ha fatto è stato troppo meschino! Matsuda Touta... Morirà!
Devo soltanto, avere l'occasione, e poi agirò di conseguenza. Se Midori, dovesse intromettersi. Sarebbero guai per me!»
« Ah, Ah, Ah! Non mi dire che hai paura di una mocciosa!? Non è da te Light! »
« Non ho paura di lei, ho paura delle sue azioni. Chissà cosa le passa per la testa! »
« Effettivamente, potrebbe rivelarsi un grande ostacolo... Cos'è che più ti fa timore?» chiede, grattandosi il mento pensieroso.
« La cosa che mi fa tremare, è se dovesse scoprire il Death Note»
« Potrebbe esserci questo rischio, magari tu senza rendertene conto, in un momento di irrascibbilità, esci allo scoperto senza volerlo. Ti avverto, Light, non fare cazzate! Perché stai rischiando di mettere la tua vita in pericolo! » il suo tono diventa serio all'improvviso. Non lo è mai stato fino ad ora, forse dovrei smetterla. Ma il desiderio di vendetta cresce ogni giorno dentro di me, senza mai placarsi. Ripensando tutti quei colpi sparati a bruciapelo senza pietà, soltanto per paura che io potessi scrivere tutti lì presenti in quel momento. Fifone! Bastardo! No, non posso fermarmi! Continuerò finché non vedrò il tuo corpo decadere.

Emetto una risatina sarcastica, dentro di me per non farmi scorgere da Misa. D'improvviso mi viene un lampo di genio, affidare a Teru la questione.

DEATH NOTE II (COMPLETA) ( Cartaceo E Ebook)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora