𝕮𝖆𝖕𝖎𝖙𝖔𝖑𝖔 𝟏𝟎 - 𝕯𝖊𝖘𝖎𝖉𝖊𝖗𝖎𝖔 𝕯𝖎 𝖁𝖊𝖓𝖉𝖊𝖙𝖙𝖆

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                   ㄥ|ᘜ卄ㄒ

Con l'aiuto di Misa vado piano piano a riprendere possesso della mia vecchia vita, tranne fare quello che facevo prima e cioè usare il quaderno della morte.
Mi sono ripromesso di non usarlo mai più, che ai criminali ci pensa la giustizia. Ryuk mi guarda mentre addenta la sua solita mela e poi mi seggerisce:
« Conviene che tu e la tua futura moglie, vi sbarazziate del quaderno che conserva ancora Misa. Prima che arrivi nelle mani di qualcun'altro e ne faccia uso »
« Hai ragione Ryuk»
Vado da lei per comunicarglielo, mi avvicino la prendo delicatamente dalle spalle e poi le dico sussurrandole ad un orecchio, perché in casa c'è Kira:
« Amore, dobbiamo disfarci del tuo quaderno. Ryuk mi ha detto che è meglio farlo, prima che qualcun altro ne venga in possesso»
« Certo, faremo così»
« E poi un altra cosa, io ho ricordato tutto. Ma non ti ho chiesto ancora della mia famiglia... Che fine hanno fatto? »
« Tuo padre è morto lo sai! »
« Sì»
« E tua madre lo ha raggiunto dopo due mesi»
« No! »
« Mi dispiace che sia io a dovertelo dire »
« E mia sorella?
Ricordo che non stava bene»
« Oh, ma dopo si è ripresa. È stata bene, ha conosciuto un uomo si sono sposati e ora hanno anche una bambina. Ho tenuto i contatti con lei, sai!? »
«Sono felice di questo, almeno lei è viva. Voglio andarla a trovare, tanto Ryuk mi ha detto che non avrebbero ricordato nulla di ciò che mi è capitato»
Di colpo di ammutolisce e cerca di cambiare discorso parlando d'altro, io lo capisco e le richiedo:
« Hai sentito cos'ho detto Misa?»
« Sì Light, ho sentito. Ma c'è una cosa che devi sapere»
« Una cosa? Cosa? »
« Non ti ho detto che tua sorella è sposata con... »
« Con? »
« Matsuda Tòta »
« Che cosa?! Non volevi dirmelo! PERCHÈ SAI CHE È STATO LUI A UCCIDERMI! »
« Calmati Light! Ma adesso dopo del tempo passato, hanno pure una bambina!»
« Non mi importa! La deve pagare! »

Furioso sbatto la porta dell'ingresso andandomene, sento la sua voce chiamare alle mie spalle. Ma io continuo ad avanzare, prendo la macchina e mi dirigo a casa di Sayo mia sorella.

Quando arrivo sul vialetto parcheggio suono e viene ad aprirmi una bambina, avrà si e no cinque anni. Ha i capelli neri, con dei grandissimi occhi color nocciola. Rimaniamo a fissarci, quando sento la voce di mia sorella che la sta rimproverando:
« Midori ! Che fai !? Lo sai che non devi aprire la porta tu senza chiedere!? »
Poi alza gli occhi, vedendo che sono io, si comporta come se mi avesse visto il giorno prima, continua dicendo alla bambina:
« Tesoro, ma è lo zio! Non vedi ! Entra Light! »
« A-Ah S-Sì... Ciao Sayu, come stai? »
« Bene, ma ci siamo visti ieri! »
Dice spostandosi una ciocca dei suoi capelli castano scuro dietro le orecchie, guardandomi con i suoi occhi neri e profondi.
« Ah, già! »
« Ma che hai ti comporti in modo strano. Vieni in cucina ti offro una limonata. Ti rimetterà al mondo!»
« Ah, sì grazie »
Mi avvicino alla bambina sussurrandole:
« Come ti chiami?»
Ma lei senza rispondere continua a fissarmi, la prendo in braccio e la porto con noi in cucina. Ma lei mentre sta avvolta dal mio abbraccio, appoggia solo un suo braccino sulla mia spalla e l'altro lo tiene penzolante continuando a guardarmi.

Quando entro in cucina, noto da subito che non è lo stesso arredamento che c'era quando vivevo ancora qui, è cambiato tutto già dal salottino mi sono accorto che era tutto diverso.
Ovviamente Sayu dopo la morte di nostra madre, non ha voluto tenere niente dell'arredamento vecchio e così ha rinnovato tutto.
Le chiedo mentre sorseggio la limonata:
« Dov'è tuo marito? »
« A lavoro... Ma che domande fai!? Anzi dovresti starci pure tu! Ma forse dopo la morte di Kira non è così importante no? »
« Ah... Già! E quando torna, avrei voglia di rivederlo »
« Cosa!? Smettila Light con questi scherzi! »
« Hai ragione, mi sto prendendo gioco di te! »
« Appunto! »
« Lo posso aspettare, vero? »
« Certo! Io continuo a fare le mie faccende, tu fa come se fossi a casa tua»
« Grazie sorellina. Intanto gioco un po' con... La mia nipotina »
« Ok, Midori non fare arrabbiare lo zio, mi raccomando! »
« No, Midori è brava... Vero tesoro dello zio? »
La bambina continua ad osservarmi e dopo mi dice:
« Tu non sei mio zio! Non ti ho mai visto! »
« Ma, sì che sono tuo zio! Pensi che la mamma se fossi stato un estraneo mi avrebbe lasciato qui con te? »
« Ma io non ti ho mai visto lo stesso! »

Si siede sullo sgabello della penisola e prende il bicchiere di latte che sua madre le ha preparato prima. Ma senza distogliere gli occhi da me.
" È una bella bambina, ma somiglia poco a mia sorella! E non ha quasi niente della mia famiglia. Somiglierà di più sicuramente a lui, al padre. A quel bastardo. Freno dalla voglia di rivederlo."

In quel frangente odo il rombo di una macchina che arriva e subito dopo suonare al campanello. Assicuro a Sayo:
« Vado io! »
Quando apro la porta sicuro di rivedere lo stronzo, invece deluso vedo che si tratta di Misa:
« Che cosa ci fai qui?! »
« Che cosa ci fai tu!? »
« Sono venuto a trovare mia sorella»
Con tono sarcastico mi afferma:
« Mmmf! Light! Sei fuggito non appena hai sentito il nome di Matsuda»
« No, ma che stai dicendo! »
« Ti conosco fin troppo bene, e comunque non puoi farlo. Hai giurato e poi la lasciaresti senza padre. Guardala, non ti fa tenerezza? »
« Ma chi ti ha detto di seguirmi ! »
Urlo salutando mia sorella che non è nella stanza con noi:
« Ciao Sayu! Me lo saluti tu Matsuda. Mi sono ricordato di avere un impegno»
« Ah, ok! Ciao! »
« Ciao Sayu! »
« Oh, Misa ci sei anche tu?! Scusami ma in questo momento non posso proprio lasciare »
« Stà tranquilla! Ci vediamo ciao!»

                     爪|丂卂

Uscendo non vedo più Light e nemmeno la sua macchina, e così decido di raggiungerlo a casa.

DEATH NOTE II (COMPLETA) ( Cartaceo E Ebook)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora