DEATH NOTE II (COMPLETA) ( Cartaceo E Ebook)

𝕾𝖕𝖊𝖈𝖎𝖆𝖑 𝕯𝖊𝖆𝖙𝖍 𝕹𝖔𝖙𝖊

ㄥ|ᘜ卄ㄒ

Da quando ho rinunciato alla proprietà del Death Note, è passata una settimana.

31 Marzo, 2022 è la data prefissata per le nozze. Misa e io, inevitabilmente dovevamo aderire alla tradizione. "La sposa non si deve vedere prima del matrimonio!"
Così, sono stato costretto a passare un paio di giorni nella mia vecchia casa.

Ho saputo che lo stesso giorno si sposano le persone che conosco, tutti nella stessa chiesa. Oggi è il gran giorno!
La gioia che provo in questo momento è immensa. Rimango fermo a pensare, mentre sono davanti allo specchio, a rimirare la mia immagine riflessa.
Ricordo chi ero un tempo, ciò che ero diventato, e cosa mi stava per accadere se non mi fossi fermato in tempo. Sicuramente mi troverei nuovamente nel Nulla, ad imprecare aiuto nella possibilità che qualcuno venisse in mio soccorso. Con lo sguardo sempre immerso nel vuoto. Tutto quello che mi circondava non era altro che oscurità, alberi spogli, e una fitta nebbia.

- Quando ci penso, mi chiedo sempre : Come sia possibile, che io sia tornato, qui sulla terra a vivere nuovamente la mia vita insieme alla mia Misa e a mio figlio Kira.
Ero rassegnato alla mia condanna. Marcire lì, in quel terribile posto.

Invece oggi, sono qui. In procinto di sposarmi, e coronare il mio sogno d'amore con la mia amata Misa.
Dò un altro sguardo alla mia immagine riflessa, mentre annodo la cravatta blu, sistemo la giacca e il gilet di raso blu cobalto.
Dò una sistemata ai capelli. Ancora un' altra occhiata, e mi dirigo fuori dalla porta.
Kira, appoggiato allo stipite della porta. Oggi mi somiglia particolarmente.
La giacca, con il gilet, pantaloni blu; camicia bianca, cravatta avorio, gli dona tantissimo.

Abbozzando un sorriso di gioia, afferma:
« Papà, stai benissimo. Andiamo! »
« Anche tu tesoro. Due gocce d'acqua!» comunico, indicandolo con il dito.
Regalandomi un sorriso, annuncia:
« Sì, è vero. Andiamo! »

Esco dalla porta, seguito da mio figlio, e ci dirigiamo in chiesa.

ㄒ乇尺ㄩ

Non riesco a credere che Trisha, abbia accettato di frequentarmi. E dopo non molto le ho chiesto di sposarmi, lei ha subito detto di sì.
Credevo di non avere speranze, invece... Mi sono sbagliato.

Da quando l'ho conosciuta, la mia vita è cambiata. Grazie a lei, mi sento vivo. La devozione che avevo per Kira, è svanita all'improvviso. Poi è successa una cosa inspiegabile. Il Death Note è scomparso, dissolvendosi nel nulla.
Comunque, non me ne importa proprio, l'unica cosa che conta è, adesso di essere felice insieme alla mia meravigliosa Trisha.

Mi affretto a prepararmi, indosso giacca blu notte, camicia bianca, cravatta nera, righine bianche; gilet azzurro cielo. Ammiro la mia immagine riflessa, decidendo di legare i capelli con fermacapelli di raso blu. E mi avvio all'uscita, raggiungendo la mia Trisha, che mi attende. Dove lì, ci saranno anche i miei amici ad accogliermi.

ㄥ|ᘜ卄ㄒ

Scendo dalla macchina, e mentre sto per salire la lunga scalinata bianca che mi condurrà verso l'altare. Vengo affiancato dai mio padre, mio cognato e i miei amici. Ryuzaki, indossa giacca grigio azzurro, con stampa lucida fiorata, sotto un gilet grigio perla; cravatta a foulard in tinta fermata da un anello tempestato di zaffiri, attorno al colletto di una camicia bianca e pantaloni neri. Ray, invece ha optato per un vestito blu, con giacca e pantaloni di raso, gilet a microscopici fiorellini bianchi, fermato da tre bottoni dorati; una cravatta a foulard simile al gilet e camicia avorio sotto.
Matsuda, indossa un elegante abito blu notte, con camicia bianca e cravatta blu con fiorellini bianchi e celesti.
Near, ha preferito indossare un abito azzurro cielo, camicia avorio, cravatta grigio perla e pantaloni in tinta.
Mello, essendo più estroso indossa un abito nero lucido, con stampe fiorate, cravatta anch'essa uguale a giacca e pantaloni.
Matt, al contrario di Mello, ha scelto un abito bordeaux, camicia bianca, cravatta e pantaloni in tinta.
Ryuk, lui è uno dai gusti particolari. Ha favorito un abito nero lucido, camicia bianca, cravatta e pantaloni uguali al vestito.

Ci addentriamo dentro la maestosa chiesa bianca. Addobbata da una meravigliosa edera colma di rose rosse. Nel momento che stiamo per entrare, Teru, fa il suo ingresso. Anche lui molto elegante. A bassa voce si avvicina, salutandoci:
« Ciao a tutti ragazzi! Posso notare che nessuna delle principesse è qui presente. Certo che si fanno attendere eh?! » afferma, ammiccando un sopracciglio.
Il prete si avvicina a noi, dicendoci, appoggiando l'indice sulle labbra:
« Silenzio! Qui in chiesa non si grida!»
Mello, roteando gli occhi, asserisce con bassa voce a Matt:
« Certo, che questo rompe proprio i...»
Lo interrompe all'istante consigliando:
« Mello! Abbassa la voce! E comunque ha ragione. Non si urla qui dentro! »
Continuando a punzecchiarsi, Near si mette in mezzo:
« Shhh! Piantatela voi due! Matt ha ragione! »
Divertito, una smorfia di sorriso si forma sul mio volto.
Ryuk, sembra essere d'accordo con Mello infatti, annuncia sbuffando:
« Certo che questo prete è proprio uno spasso! »
Stanno ridendo entrambi sotto i baffi, quando tranquillamente Ryuzaki, gli da un pizzicotto sulle braccia:
« Ahi! Sei impazzito!? »
« Smettetela! »

Improvvisamente fanno il loro ingresso, le nostre meravigliose spose. La mia Misa, è bellissima nel suo abito, color avorio, tempestato di strass, lungo fin sulle caviglie.

Inizia la marcia nuziale, il cuore batte all'impazzata. Fra pochi istanti diventerà mia moglie!

Quando sono abbastanza vicine, il prete comincia a formulare la frase:
« Light, Misa, Ryuzaki, Flaurie; Ray, Naomi, Near, Tracy, Mello, Halle; Matt, Gill, Ryuk, Rem, Teru, Trisha, Gevanni e Sarah. Volete prendervi, onorarvi, amarvi come leggittimi sposi? »

In quel momento ognuno accenna la risposta per poi fiondarci sulle loro labbra, baciandoci con passione. Mentre petali di rose rosse, vengono gettati su di noi. Urlano:
« Viva gli sposi! Auguri! »
Ognuna delle spose, si premura a prepararsi al lancio del bouquet.
Tutte le donne lì, presenti si gettano a capofitto nell'obiettivo di afferrarlo.
Invece quella ad afferrarlo è proprio mia nuora Roxanne. Allora annuncio a mio figlio:
« Sembra che ti tocca proprio! »
« Già! »

Gli applausi di acclamazione da parte degli invitati rendono quel giorno ancora più magico.

Scendiamo le scale di fretta, con le nostre rispettive mogli, il cielo dai raggi del sole che c'erano, adesso si è oscurato, scatenandosi un temporale. Ridiamo a crepapelle, mentre ci baciamo appassionatamente.