DEATH NOTE II (COMPLETA) ( Cartaceo E Ebook)

𝕮𝖆𝖕𝖎𝖙𝖔𝖑𝖔 𝟓 - 𝕷𝖆 𝕾𝖔𝖗𝖕𝖗𝖊𝖘𝖆

ㄥ|ᘜ卄ㄒ

Camminando abbracciati, avvolgo con un braccio la sua vita esile e sottile, e con l'altra mano tengo stretto l'ombrello, per evitare che il vento me lo strappi di mano. Abbracciati e felici ridiamo come due bambini. Quando rientro a casa, mi accorgo che l'ambiente circostante non è cambiato affatto e come me lo ricordo, una casa circondata dal verde di un giardino recintato da uno steccato bianco. Entrando, lo stesso andro adiacente a una scalinata di dieci gradini che riporta ai piani superiori che comprendono tre camere da letto e due bagni dalle pareti di un tenue celeste con appesi dei quadri raffiguranti delle opere astratte.
Le camere da letto; due per gli ospiti e una per noi, quando mi addentro altre porte chiudono la cucina chiusa da una porta a ventaglio, un altra cela il ripostiglio con attaccapanni annesso dove riporre anche scarpe e ombrelli e più avanti lì, nel buio del sottoscala la porta che mi attende, il mio studio complice delle attività criminali di Kira, ma che adesso non intendo più intraprendere.
Misa, mi guarda io la tranquillizzo affermandole:
« Sta tranquilla, Misa, non ho intenzione di ricaderci! I risultati ottenuti non sono incoraggianti, non ho nessuna intenzione di tornare nel bel mezzo di niente»

Ricordo quando le dissi di andare a vivere insieme a me, non so descrivere cosa provo in questo momento, so solo di sentirmi davvero felice e triste allo stesso tempo.
Mi sembra un sogno rivederla e poterci rimettere piede.
Misa, mentre si toglie il cappotto rosso bagnato, volge lo sguardo verso di me notando che sto singhiozzando si avvicina, appoggia una mano sulla mia guancia mi regala una carezza con un sorriso, chiedendomi:
« Light, avverto che hai una sorta di preoccupazione... Che succede?»
« Niente, Misa, mi sembra impossibile quello che sto vivendo in questo istante... Tornare a vivere! Non speravo a tanto! »
« Invece, è successo! Sei qui di nuovo qui insieme a me»
In questo momento l'unica cosa che conta siamo noi.
So che muore dalla voglia di farmi molte domande.
Ma non lo farà, forse dopo.
Immerge i suoi occhi nei miei per poi baciarmi con passione. Quel bacio diventa qualcosa di più, più di un semplice bacio, è un bacio che è stato represso per tanto tempo. Le carezze che mi dà mi fanno sentire vivo. Prima non le davo l'amore che si merita, adesso è diverso. Adesso è l'unica che ha diritto ad essere amata veramente, perché è l'unica ad essermi rimasta sempre fedele.
La copro di mille dolci e languidi baci sul collo e, molto lentamente, per rendere la tensione più eccitante, le sfilo il maglione brumato d'acqua gettandolo sul pavimento.
La libero dall'indumento, facendola rimanere soltanto in intimo. Ad ogni mio bacio sento il suo corpo fremere sotto le mie mani. Slaccio il gancetto del suo reggiseno mettendo in risalto i suoi seni. Ammirandola in tutto il suo splendore, è una sensazione meravigliosa poterla toccare di nuovo, assaporare il dolce gusto delle sue labbra.
Sono in estasi, non capisco più niente"
Continuo a baciarla con fervore e passione provocandole un brivido che la fa sussultare. Slaccio i bottoni dei suoi jeans, per poi con i denti sfilare le mutandine.

Lei mi brama e anch'io la desidero ardentemente. Lei mi libera dalla camicia con movimenti dolci e sensuali, sfilandomela lentamente.
Lascia piccoli e delicati baci sui miei pettorali fino ai miei addominali scolpiti, mi guarda mentre armeggia con la chiusura dei pantaloni, è così sexy mentre sfodera il suo sguardo seducente.
Afferro con entrambe le mani il suo viso e la bacio con impeto. Stringo saldamente i suoi seni con le mani leccando e succhiando i turgidi capezzoli. Scendo più giù e mi sazio di lei, inducendo la lingua dentro la sua intimità.
Lei stringe i miei capelli per poi prendermi il viso tra le mani, e, in quel momento, entro dentro di lei penetrandola dolcemente. La sensazione che provo è bellissima sembra essere in un mondo parallelo, in orbita. Non so spiegarlo. Gemiamo e ansimiamo all'unisono e come fosse una piacevole e sublime melodia, dimenticata da troppo tempo:
« Ti amo Misa! »
« Ti amo Light»

Continuiamo ad avvinghiarci e amarci con inesorabile frenesia, fino a quando non raggiungiamo entrambi l'apice del piacere.
Restiamo così per non so quanto tempo. Dopo ore di irrefrenabile passione e desiderio, le do un bacio sulla fronte e ci addormentiamo abbracciati.

Ҝ|尺卂

Mi trovo al bar come di consuetudine. Guardo l'ora e mi accorgo che si è fatto un po' tardi.
Saluto la mia ragazza e i miei amici e mi avvio verso la mia macchina che sta sul vialetto costeggiato da alberelli, oggi il tempo non ne vuole proprio sapere di placarsi.
Devo tornare a casa, la mamma sarà in pensiero per me.
Entro nell'abitacolo e parto in volata, per dirigermi dritto alla mia abitazione.
Dopo pochi secondi di viaggio prendo le chiavi dalla tasca dei jeans grigio scuro e apro la porta. In quel momento sento provenire dalla camera da letto, degli strani suoni.
Una risata? La mamma ride? Avrà una crisi isterica... Sicuramente. Per accertarmene mi precipito alla porta della sua camera da letto.

La spalanco e mi trovo davanti una scena imbarazzante, mia madre a letto con un uomo.
Avvolto dall'oscurità non riesco a distinguerne il volto.
Mi avvicino allo sconosciuto che si lamenta con mia madre:
« Avresti dovuto dirmelo» borbotta in tutta fretta afferrando i suoi indumenti dal pavimento e allontanarsi. Quando mia madre si alza velocemente dal letto, coperta solo dal lenzuolo e urla:
« No, Light! Aspetta lascia che ti spieghi! »
« Ma che ti importa! Lascia pure che se ne vada ! »
« No, perché
è- è tuo padre! »
Resto allibito a quella frase, e vedo l'uomo che si ferma di colpo rimanendo anche lui esterrefatto. Rivolgo lo sguardo verso mia madre chiedendole:
« Mamma che sta succedendo?! »
« Tesoro, lui è tuo padre! »
Io e il tizio rivolgiamo uno sguardo a mia madre interrogativo e lei con un po' di esitazione risponde:
« Tesoro... Lui è tuo padre... E... Light! Lui è tuo figlio... Kira!»