DEATH NOTE II (COMPLETA) ( Cartaceo E Ebook)

𝕮𝖆𝖕𝖎𝖙𝖔𝖑𝖔 𝟑𝟖 - 𝕷𝖆 𝕱𝖎𝖓𝖊 𝕯𝖊𝖑 𝕯𝖊𝖆𝖙𝖍 𝕹𝖔𝖙𝖊

                    尺ㄚㄩҜ

Light non vuole ammetterlo, ma senza la sua Misa è perso. È tornato nella sua vecchia casa. Per tutto questo tempo non ha fatto altro che rimanere chiuso nel suo studio, ad apporre nomi sul quaderno senza mai fermarsi. Mentre trasmettono le notizie in TV di vari arresti, non perde tempo a scrivere.
Trascorre le sue giornate così. E ultimamente è sempre di pessimo umore. La notte non dorme più.

In questo momento si sta preparando per recarsi al lavoro. Per cercare di distoglierlo dai suoi pensieri gli chiedo:
« Light, voglio darti un consiglio. Non usare più il Death Note, trovati una brava ragazza che... »
Mi lancia un occhiataccia urlando:
« Scordatelo Ryuk! Devo finire di ripulire il mondo da tutte queste persone infide. Diventare Kira il Dio di un nuovo mondo. Nessuno deve intralciare i miei piani, altrimenti sono costretto a disfarmene! E poi la mia vendetta nei confronti di Matsuda, non è ancora compiuta. Adesso che ho perso Misa, più che mai! »
I suoi occhi sono rossi, invasi dalla follia, proprio come diciotto anni fa.' - Ha perso la ragione nuovamente! Non riesce più a riflettere. La sua priorità è diventare Kira, il Dio di un nuovo mondo. Se continua così finirà molto male per lui. Devo cercare di distoglierlo dalle sue idee balorde. Misa, non capisco per quale motivo sia diventata così.
Ma che mi succede? Non è da me preoccuparmi per Light! Forse in fondo mi sono affezionato a lui.

Senza proferire parola, esce dalla porta d'ingresso dirigendosi sul posto di lavoro.

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Mi sono soffermato davanti la vetrinetta di una gioielleria. Un fantastico anello con uno zaffiro incastonato attira la mia attenzione. - Flaurie ne sarà entusiasta! Appena lo inserirò al suo dito, urlerà dalla gioia.
Così decido di entrare per acquistarlo.

Salgo in macchina e mi dirigo a casa.
Appena arrivo, la mia dolce Flaurie, mi viene incontro attirandomi a sé, baciandomi con fervore.
Nel momento che si stacca da me, mi annuncia:
« Il pranzo è pronto! » sorride, rientrando, e con gesto deciso la seguo.
L'afferro dalla vita, baciandola sul collo.
Mi inchino di fronte a lei. Mi guarda corrucciando il volto.
Le dico:
« Chiudi gli occhi!» mentre sto per infilare l'anello al suo dito.
« Aprili»
Con espressione di stupore in volto, volgendo lo sguardo verso la mano, sta per proferire parola, ma subito la interrompo:
« Flaurie, da quando ti ho conosciuta, hai cambiato la mia vita, o per meglio dire rivoluzionato. Mi sono innamorato di te sin dal nostro primo incontro, nonostante avessi saputo che tipo di lavoro svolgessi. Ti amo. Oggi sono qui davanti a te, per dimostrarti ancora di più, già quanto non lo sia, di quanto sono innamorato di te. Trascorrere il resto della mia vita insieme a te, e ai figli che il destino vorrà donarci. Sposami Flaurie! »
A questa meravigliosa dichiarazione, i suoi occhi verde mare, diventano lucidi.
La stringo tra le mie braccia baciandola con passione.
« Non mi hai ancora risposto »
« Ryuzaki Hideki, sono onorata di diventare tua moglie. Ti amo! Forse lo stesso lo è stato anche per me all'inizio. Ma non volevo ammetterlo. E comunque anch'io ho qualcosa da dirti... Credo che in questa casa saremo in tre! »
La gioia che provo in questo momento è intensa. - Flaurie mi renderà padre è meraviglioso!
« Sul serio!? Sono così felice, non immagini la felicità che mi dai! Ti amo Flaurie! »
« Ti amo anch'io »

                 ㄥ|ᘜ卄ㄒ

Avvio il motore e parto. Oggi la strada è parecchio affollata. Un continuo via vai di macchine, sovente a trafficare il percorso. Spazientito accelero incurante, del limite di velocità sorpasso tutte le auto. Dò uno sguardo al cielo, mi accorgo che è cupo e grigio. Osservo la strada davanti a me. Una coppietta di fidanzatini abbracciati, che passeggiano, guardando le vetrinette dei negozi.
- Passare per queste strade mi porta molti ricordi.
Mi rivedo io insieme a lei, al posto di quella coppia. A quando l'ho conosciuta la prima volta. Bellissima con il suo sorriso, la sua voce trillante, il suo modo di fare.