LIGHT
Kira, rimane interdetto, fermandosi vicino allo stipite della porta. Vedendomi preso dal panico, mi chiede:
« Papà, cosa succede? »
Ribatto ponendogli lo stesso quesito:
« Dov'è tua madre?! »
Si stringe nelle spalle asserendo:
« Quando sono tornato dal college, non era in casa. Perciò immagino sia uscita. Hai provato a contattarla? » domanda ansioso.
« Il cellulare risulta sempre spento, oppure risponde la segreteria telefonica. Kira, sono preoccupato! Dobbiamo andare a cercarla! »
« Papà, può essere che stai traendo conclusioni affrettate. Sicuramente la mamma fra pochi istanti tornerà! »
Lo prendo per le spalle scuotendolo energicamente, urlandogli:
« KIRA! NON È DA LEI NON RISPONDERE AL CELLULARE! PERCIÒ L'UNICA SPIEGAZIONE PLAUSIBILE, È CHE DEVE ESSERLE CAPITATO QUALCOSA! »
Notando disperazione nei miei occhi, allontanandosi, poggiando una mano sulla mia spalla, cerca di rassicurarmi assumendo un espressione visibilmente angosciata:
« Papà, calmati. Sta' tranquillo, sono certo che la troveremo»
« Non ci riesco. Comunque adesso basta parlare, andiamo! Non perdiamo altro tempo!»
Affermo deciso, uscendo di fretta dall'ingresso. Kira, indossa il casco da motociclista, sfrecciando velocemente, e lo stesso faccio anch'io.Le macchine che cercano di bloccarci il passaggio, le sorpassiamo con rapidità. Durante quel frangente, volano insulti di ogni genere. - La mia priorità è trovare Misa, non me ne importa nulla delle loro lamentele.
Accostiamo i mezzi sul vialetto, di fronte un bosco sperduto. Non so perché l'istinto mi dice di avanzare più a fondo. Kira, mi chiede:
« Perché ti sei fermato qui? »
« Il mio istinto non mi inganna mai, continuando a consigliarmi di proseguire, di qua! » gli faccio cenno, con la mano di seguirmi, e senza battere ciglio, esegue, avanzando tra la boscaglia.Facendoci strada tra la verdeggiante foresta, scorgo in lontananza una figura femminile - Fa' che sia lei!
Mi avvicino lentamente, e subito appena mi accosto alla donna, la riconosco in mia sorella?! - Sayu!? Cosa diavolo ci fa' qui?
Prontamente, le appoggio una mano su una spalla. Emette un urlo, ma all'istante, accertandosi che sono io, si ammutolisce di colpo.
Le chiedo, sbatacchiandomi violentemente:
« SAYU!? COSA DIAVOLO CI FAI QUI?! ADESSO MI SPIEGHERAI ! »
Abbassa lo sguardo, con espressione scura in volto, rispondendo con un filo di voce iniziando a balbettare:
« ... L-Light! M-Misa! Sì è addentrata nel bosco. Uno sconosciuto le ha dato appuntamento. Sono più di tre ore, che è scomparsa... Mi ha detto di... » le parole appena pronunciate sono incomprensibili, con un segno della mano arrestandola di colpo le comunico:
« Va bene, Va bene! Adesso non è proprio il momento adatto per le spiegazioni. Devo correre da lei. Kira, tu resta qui insieme a tua zia. Io vado a salvare tua madre! »
Sta per proferire parola, quando di scatto mi allontano, affrettandomi a raggiungerla.Corro tra la fratta, scostando i rami che tentano di ostacolare il mio cammino. Ryuk, farfuglia qualcosa, non riesco a carpire le parole.
Dopo una lunga corsa, anelante e con l'ansia che prende il sopravvento, da lontano, mi sembra di adocchiare, due figure. A passo svelto mi avvicino, ozioso. Il battito del mio cuore accelera ancora di più, osservando l'uomo che sta di spalle ( a giudicare dai capelli e dalla corporatura, mi sembra riconoscerlo) [...] -MELLO!? Cosa ha fatto alla mia Misa!? No!
Istantaneamente sto per avventarmi su di lui, ma sfortunatamente il vigliacco sale sulla sua moto, azionando il motore, partendo in sgommata.
Stringo i pugni pensando - Bastardo! Adesso vedrai cosa ti succederà!
Mi avvicino alla mia Misa, vedendola nuda, con i polsi legati saldamente vicino alla corteccia di un albero - Chissà da quanto tempo è rimasta così! Mello me la pagherà cara!
La libero da esse. La prendo tra le braccia, lei singhiozzando appoggia la sua testa tra i miei pettorali farfugliando qualcosa:
«... L- Light! P- Perdonami! »
Una lacrima solca il suo viso. La guardo negli occhi, e senza pronunciare alcuna frase mi incammino per uscire dal bosco, dove mi attendono mio figlio insieme a mia sorella.
- Se fossi stato con lei! Tutto questo non sarebbe avvenuto! Sono stato uno stupido... Perdonami tu invece, Misa!
Poggio la mia giacca sulle sue spalle, coprendo le sue nudità.Mi guarda fisso negli occhi, asciugandomi una lacrima, con il palmo della mano.
La stringo forte tra le mie braccia, baciandola sulla fronte.Improvvisamente, arrivano Sayu e Kira, correndoci incontro, urlando:
« Light, Misa! »
« Mamma!? Cosa ti è successo? »
Lo guarda con sguardo dolce, asserendo:
« Kira, tranquillo. Voglio solo tornare a casa»
« Sayu, chiama Matsuda e accompagnate Misa a casa! Io ho un importante questione da risolvere!»
Entrambi sbarrando gli occhi, chiedono:
« Light, dove vai? » domanda Sayu, corrucciando il volto
« Papà!» urla Kira, preoccupato.
« Light, dai torniamo a casa! » mi intima Misa.
Non do ascolto a nessuno dei tre, proseguendo per la mia strada. Avvio il motore dell'auto, all'istante, sfrecciando più veloce che posso. - Devo prenderlo questo bastardo!Dalla specchietto retrovisore, posso notare che sta avanzando verso la sua città. Sfilo la pistola dalla fondina del porto d'armi, mirando alla ruota. Fortunatamente per me riesco nel mio intento, la ruota scoppia di colpo. Lo stronzo, accorgendosi che la sua moto è proprio ridotta male, scende di corsa, credendo di poter continuare il suo percorso a piedi. Spiacevolmente per lui, arresto la macchina di colpo. Sovente continuo a rincorrerlo. È molto veloce, tento di avvicinarmi ancora di più, fino ad afferrarlo dai capelli. Volgendo lo sguardo verso di me, con occhi di sfida mi comunica:
« Light Yagami! So perché sei così adirato. Per essermi divertito con la tua bella! » quelle parole oltre a darmi il voltastomaco, mi irritano particolarmente, provocandomi un irrefrenabile voglia di spaccargli la faccia e togliergli quel sorrisetto del cazzo.Lo prendo dal colletto del gilet avvisandolo serrando la mascella:
« Pezzo di bastardo! Come ti sei permesso di approfittarti della mia donna!? Ti ammazzo! »
Continua ad avere quel malefico sorrisetto stampato in volto, con atteggiamento da spavaldo, guardandomi fisso negli occhi, dichiarando:
« Spaccamela allora! Non ho paura di te Light Yagami! »
Per farmi irritare ancora di più già quanto non lo sia, apostrofa con arroganza:
« Non hai idea quanto mi sia divertito con lei! Tu non la fai godere come ha goduto con me! »
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DEATH NOTE II (COMPLETA) ( Cartaceo E Ebook)
FanfictionUna giornata uggiosa e oscura, Light - studente modello - aspirato a divenire in futuro sovrintendente della Task Force - ( un'organizzazione segreta). Troverà uno strano quaderno. Subito dopo essersene appropriato, diviene Kira Il Giustiziere. De...