La strada da percorrere

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Mi svegliai sudata e con il cuore che sembrava volesse uscire dal mio petto.

Mi guardai intorno, la luce filtrava dai buchi del capanno, sembrava una bella giornata.

Mi stroppiciai gli occhi, avevo fatto un incubo, ecco perché quel risveglio brusco.
Cercai di scacciare le immagini dalla mia testa e mi guardai intorno per cercare i miei nuovi compagni di viaggio.
Rick e Glenn erano vicini al tavolo, a studiare una mappa e parlavano a bassa voce, forse convinti che dormissi.
Di Daryl nessuna traccia.

《Buongiorno...》

Dissi un pò incerta ai due uomini vicini a me.

《Buongiorno, Rose! Dormito bene? tra poco ci rimettiamo in viaggio.》

Rick era gentile come al solito e sembrava anche piuttosto sereno.
Annuì senza aggiungere altro, non avevo mai voglia di parlare di prima mattina.
Glenn mi si avvicinò chiedendomi della caviglia e io gli risposi che adesso non faceva male, fortunatamente.
Anche se non glielo avrei detto in ogni caso.

Ricominciarono a parlare tra di loro, e io decisi di alzarmi e andare fuori a dare un'occhiata alla giornata.
Il sole splendeva alto e c'era solo qualche nuvola bianca sparsa, non minacciosa.
Il fuoco della sera prima era spento e adesso c'erano solo tracce di cenere sul terreno.
Respirai l'aria e chiusi gli occhi.
Provai a fare qualche passo, zoppicavo un pochino, ma potevo farcela.
Rientrai, decisa a mangiare qualcosa, e vidi che era rientrato Daryl : ma da dove era passato senza che lo sentissi o vedessi?
Gli passai accanto e lo guardai, facendogli un cenno di saluto, che lui ricambiò senza particolare interesse.

Poi scambiò due parole con gli altri due, che non stetti nemmeno ad ascoltare, quindi cominciai a mettere in ordine la mia roba.
Mi sistemai i capelli e mi levai la felpa, riponendola nello zaino.

Poco dopo Glenn mi offrì un pezzo di carne, probabilmente di scoiattolo, e risposi educatamente, come avevo fatto con Daryl :

《Tenetelo per voi, ho ancora roba mia. Ma grazie. 》

Gli sorrisi e lui annuì cordialmente.
Guardai Daryl e mi chiesi se ci fosse rimasto male, ma non mi sembrava davvero il tipo che potesse rimanere male per qualcosa.
Infatti stava facendo tutt'altro senza nemmeno essersi accorto che avevo, di nuovo, rifiutato la carne.

Dopo aver preso tutto ci mettemmo in cammino, di nuovo nel bosco.
Mi avvicinai a Rick, avevo bisogno di fargli delle domane.

《Rick, senti, posso farti qualche domanda?》

《Certo, me le aspettavo!》

Rispose gentilmente, così andai avanti.

《Dove stiamo andando? e quanti siete?》

《Bene... allora, siamo sistemati in una prigione a circa un giorno o due da qui. Il nostro gruppo è formato da 14 persone.》

Rimasi un pochino sconvolta, soprattutto dall'ultima affermazione.

《Riuscite ad andare tutti d'accordo?》

《Bhe, si. Siamo un gruppo ben assortito, alcuni erano con noi dall'inizio, altri si sono aggiunti.
Ma adesso facciamo parte, tutti, della stessa famiglia. Vedrai che ti piacerà e ti troverai bene.》

Sorrise, si vedeva dal suo sguardo che amava veramente la sua gente.

Ebbi una fitta al cuore, non ero più abituata a stare in mezzo a tante persone, ad un gruppo.
Era passato molto tempo dall'ultima volta, la mia testa prese a ragionare, quasi senza controllo.
Rick se ne accorse :

《Ehy, che c'è? sembri preoccupata, non sei una ragazza che parla molto, vero?》

Lo guardai, stranita. Ma non potevo dargli torto, non ero una persona che parlava tanto ed ero molto chiusa di carattere.

Promise  |||  The Walking DeadDove le storie prendono vita. Scoprilo ora