Caos

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Fu un attimo, e poi solo il caos.

Non ebbi il tempo di riprendermi che sentii urla, lamenti, colpi contro la legnaia.
Stavano davvero entrando, non mi ero immaginata Claire che lo diceva.

Daryl mi aiutò ad alzarmi e, per la prima volta, vidi nei suoi occhi un velo di paura.

Presi il coltello e la mia pistola, sarebbero serviti tutti e due.

Alex stava provando a bloccare la porta, ed una volta che Daryl si fu assicurato che stavo meglio, andò ad aiutarlo.

《Forse se riusciamo a chiudere la porta saremo salvi!》

Alex sembrava molto affaticato, stava cercando di richiudere la porta, mentre Claire infilzava qualche testa.

《Non credo regerebbe, dobbiamo cercare di trovare una via d'uscita e sgattiolare fuori, forse riusciremo a fuggire.》

Dissi, avvicinandomi a loro.
Mi guardarono, cercando di ragionare su quell'opzione, ma non sembravano convinti.
Daryl si guardava intorno, evidentemente in cerca di qualcosa o di un idea, poi parlò  :

《Bene, io metterò quel pezzo di legno davanti alla porta, distrarrò questi pezzi di merda e cercherò di non farli entrare. Voi uscite da quella fessura, siete tutti abbastanza magri.》

Indicò un punto della legnaia dove, in effetti, mancavano delle travi e si poteva provare a passare.

《Forza, di lì sembra libero, ma non lo sarà per molto.》

Guardai gli altri, sull'orlo delle lacrime e poi guardai Daryl, consapevole che quello sarebbe stato un suicidio per lui.

《Lo so, lo so cosa pensi ma devo tenerti al sicuro, devi andare con loro, andrà bene.》

Mi avvicinai a lui, senza il coraggio di toccarlo, avevo paura che sarebbe stata l'ultima volta che lo avrei fatto.

《No, sai che non posso. Non chiedermelo, ti prego.》

Lo stavo supplicando, tra le lacrime.
I due fratelli tenevano la porta, ma non c'era più tempo ormai.

《Lo so che ti sto chiedendo tanto, ma Rose, se mi ami, per favore ascoltami e và. Io rimarrò qui, ma sarà per lo stesso motivo.》

Mi prese il viso tra le mani ed asciugò le mie lacrime, il mio cuore sembrava asplodere e per la paura non riuscii a capire del tutto quello che aveva appena detto. Rimaneva lì, a fare da esca, perché mi amava?
Un piccolo sorriso spuntò dalle mie labbra e un luccichio nuovo nei suoi occhi mi diede coraggio.
Mi diede un bacio sulla fronte e poi si girò verso la porta malandata, per aiutare i due ragazzi sempre più in difficoltà.

《Alex prendeti cura di loro, cerca di condurle in un posto sicuro. Non dovete mai fermarvi, quando uscirete da qui, non tornate indietro.》

Non potevo credere a quello che stavo sentendo, non poteva essere. Forse era un altro dei miei stupidi sogni, quegli incubi che mi invadevano le notti. Forse non mi ero svegliata e stavo dormendo. In fondo al cuore sapevo che stava succedendo tutto, e faceva un male cane.

La rabbia mi invase, mi scagliai su Daryl, come una belva affamata :

《Avevi detto che non mi avresti lasciata, hai mentito! Io ti odio! Bastardo!》

Le lacrime sembravano bruciare il mio viso, ed il mio cuore andava veloce da far paura.

《Lo so, Ro, ma non posso permettere che tu muoia. Ti prego và, è la cosa giusta.》

Il suo tono era disperato, mi guardava con occhi vuoti, come una persona che sa di star per perdere tutto. A meno che non lo avessi ascoltato.
Il mio cuore era straziato dal dolore, sarei morta con lui piuttosto che vivere una vita senza, ma non me lo avrebbe permesso. Era altruista e allo stesso tempo dannatamente egoista.

Promise  |||  The Walking DeadDove le storie prendono vita. Scoprilo ora