Spedizione

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Erano passate due settimane da quello scontro con Daryl.
Lui si era ristabilito e tutto era tornato piuttosto normale.
Le giornate passavano tranquille e senza troppi problemi. Non avevamo ricevuto visite indesiderate dagli uomini di Woodbury, ma eravamo comunque sempre attenti.

Io passavo le mie giornate ad allenarmi con la pistola, insieme a Rick e Glenn, prendevo lezioni teoriche da Hershel di medicina ed ero molto impegnata anche con l'orto.
Avevo bisogno di non pensare, evitavo Daryl il più possibile, non avevamo più parlato dopo quel giorno, se non di cose strettamente necessarie.
La mia vita, nonostante questo, stava andando avanti e mi ero integrata molto bene, con il gruppo.
Tutti sembravano avermi presa a cuore, mi consideravano nelle scelte da prendere ed ero spesso inserita nelle squadre per le ricerche di viveri e scorte.
Avevo consolidato molto i rapporti con gli altri, e mi ero affezionata davvero tanto a quelle persone.
Beth e Carol erano le mie migliori amiche e confidenti, anche se facevo ancora molta fatica ad aprirmi, ero molto affezionata anche a Hershel e Glenn.
Il ricordo di casa mia, sembrava lontano anni luce, come se fosse solo un brutto sogno.
Da quando ero arrivata alla prigione avevo fatto un sacco di progressi, la mia rabbia era diminuita e anche i miei modi scontrosi, ed ero un pò più disponibile e aperta al dialogo.
Nonostante questi miglioramenti, mantenevo la mia natura, che avevo sempre definito cattiva.
Negli ultimi tempi, soprattutto con Hershel e Carol, avevo cercato di aprirmi su questo argomento, ma con scarsi risultati. Quando provavo a spiegare come mi sentissi, riguardo a questo, non riuscivo mai a farmi comprendere bene e finivo con lo smettere di provarci.
Carol, dopo la prima volta che gli parlai di questa mia cattiveria d'animo, rimase sconvolta, come se non si capacitasse che quella parola potesse essere associata ad una come me.
Mi consideravano una brava persona, e questo mi bastava.
Speravo solo non avrebbero mai dovuto scoprire il mio segreto.
Come se non bastasse tutto ciò, Beth provava spesso a parlarmi di Daryl ed a dispensare consigli sull'argomento, ma io mollavo sempre il discorso sul nascere, senza darle modo di replicare.
Nel complesso, il mio umore, era nettamente migliorato, da diverse settimane, speravo solo sarebbe durato a lungo.
Non trovavo quindi il coraggio e il modo di partire, per intraprendere la missione che mi aspettava, là fuori.
Non ne avevo più fatto parola, con nessuno, ma non avevo affatto dimenticato la mia promessa, prima o poi, sarei dovuta andare via.
Con tutte le cose che ci erano successe, avevo lasciato da parte molte cose, senza darmi il tempo pensarci : il confronto con Daryl su Merle, la mia prigionia a Woodbury, l'aver ucciso quella donna nel bosco.
Tutte cose che erano rinchiuse nel mio cuore, senza che io gli dessi il permesso di uscire e di farmi male.
Quindi non avevo trovato il tempo per partire, ma avrei dovuto farlo, prima o poi.

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《Allora, ci servono diverse medicine, del cibo e altre armi, per quelle ci vorrà molta fortuna. Andiamo io, Daryl, Michonne, Glenn, Maggie, Carol e Rose.》

Rick stava parlando a tutto il gruppo. Eravamo a corto di molta roba, e necessitavamo di trovare del cibo al più presto.
Avevo fatto diverse spedizioni, da quando facevo parte del gruppo, ma mai una così lunga. Rick decise che saremmo stati fuori almeno per cinque giorni.
Ci stavamo preparando per quella spedizione da molto tempo, ed avevo tutta la mia roba pronta.
Glenn mi aveva fornito una pistola tutta mia, dato che me la cavavo abbastanza bene, ormai.
Così presi lo zaino, riposi la pistola nel fodero e, dopo aver salutato tutti, mi incamminai verso i cancelli.
Mi si avvicinò Rick, con un viso piuttosto turbato e mi preoccupai.

《Rose, so che non dovrei chiedertelo, ma ho bisogno di un favore : dovresti andare in moto, con Daryl. Sei l'unica qui, che potrebbe capirci qualcosa in fatto di medicinali, e se andate solo voi due ci metterete molto meno, la farmacia più vicina è più distante da dove mi fermerò io, con l'altro gruppo. Ci stai?》

Lo guardai, con un espressione probabilmente esasperata, che lo fece sorridere.
Io feci lo stesso e annuii, non volevo che rimanessimo senza medicine per colpa del mio orgoglio.
Mi ringraziò e mi diede un bacio sulla fronte, proprio come fanno i padri, poi si girò e raggiunse gli altri alla macchina.
Nonostante tutta la buona volontà con cui avevo accettato, non potei non pensare che era una bruttissima idea.
Non ero più stata da sola con Daryl, ed ero sicura che lui non sarebbe stato felice di passare del tempo, da solo, con me.
Mi feci forza e raggiunsi il gruppo, radunato alla macchina.

《Bene, abbiamo deciso che, Daryl e Rose, non si fermeranno nella zona dei negozi che ha scoperto Michonne l'altro giorno. Proseguiranno e raggiungeranno la farmacia, più a nord. Se siete tutti pronti partiamo.》

Guardai Daryl, che era intento a mettere a posto il nostro mezzo di trasporto, senza curarsi di me.
Salutammo gli altri, poi Rick e il gruppetto salirono sulla macchina e partirono.
Glenn si era raccomandato, poco prima, di fare la brava e di non mettermi nei guai con Daryl, io avevo riso, nervosa e gli avevo dato un pugno sulla spalla.
Mentre mi avvicinavo alla moto, non potei evitare di ripensare alle sue parole, ancora meno divertita di prima.
Arrivata davanti a lui, finalmente, mi guardò. Sembrava avere uno sguardo stupito, come se mi avesse visto per la prima volta dopo settimane.
Lo ammoniì con lo sguardo, senza dire una parola.
Quindi mi passò il casco e disse, senza guardarmi :

《Tieniti a me.》

Era già salito, io presi coraggio e feci lo stesso. Lui era già in posizione, aspettava solamente che mi sistemassi.
Così mi avvicinai alla sua schiena e gli cinsi le braccia intorno al busto, si sistemò un pochino e poi partì.

Non l'avevo ammesso a nessuno, ma la moto era sempre stata una cosa spaventosa per me, adesso, invece, sentire l'aria sulla pelle e i capelli al vento, era una sensazione spettacolare.
Le strade erano completamente vuote, a parte qualche vagante qui e là, e Daryl correva veloce in mezzo alla careggiata, sicuro come sempre.
Eravamo davanti a Rick e gli altri.
Viaggiammo per un'ora, a velocità sostenuta, poi Daryl spense il motore davanti a dei negozi e varie case.
Sembrava una zona tranquilla, e le abitazioni erano davvero molte, mi ricordò la zona dove vivevo prima.
Scacciai il pensiero, prima di sentire dolore, poi Rick si avvicinò a noi due.

《Ok, voi continuate per un'altra ora, vedrete altri negozi e tra questi una farmacia. Ci rivediamo qui tra due giorni, ok? La vostra priorità sono le medicine, ma perlustrate anche il resto. Buona fortuna e state attenti.》

Rick e gli altri ci salutarono calorosamente, e poi partimmo.
Adesso cominciava la vera sfida, sarei rimasta da sola con Daryl e avrei dovuto cercare una lista infinita di medicine.
Mi chiesi se ne sarei uscita viva.
Sentii il vento sul viso, scacciando le preoccupazioni, poi appoggiai la mia guancia sulla schiena di Daryl e cercai di godermi il viaggio.

Promise  |||  The Walking DeadDove le storie prendono vita. Scoprilo ora