Promise ||| The Walking Dead

Spezzati

Urla, lamenti, colpi di pistola.

Persone che correvano da tutte le parti, sangue per terra, fuoco ovunque.

Avevo già vissuto troppe volte quella scena, non potevo credere che stesse succedendo ancora.

Su quella torretta avevo la visione periferica del cataclisma imminente.

Poche lacrime solcarono il mio viso : la vista della prigione, della nostra casa, andare a pezzi mi straziò il cuore.

Guardai l'orizzonte, appena colorato dall'alba, e vidi solo distruzione e morte.

《Rose! Forza, dobbiamo scendere ad aiutare gli altri. Vieni o no?!》

Daryl mi stava chiamando, scuotendomi dalle spalle.
Lo guardai spaventata e tra le lacrime.

《Lo so che hai paura, ma dobbiamo andare. Vieni con me.》

Mi feci forza e lo seguii.

□ ○ □ ○ □

Non avevamo più parlato, la notte passò tranquilla, senza particolari problemi o anomalie.

Dopo il nostro discorso, l'uomo accanto a me, sembrava sereno.
Probabilmente era un pò imbarazzato ma sembrava non pensarci troppo.

Quella sorta di patto che avevamo stretto mi faceva sperare che tra di noi sarebbe andata meglio.
Avevo pensato di non averne bisogno, ero sicura di non averne bisogno, eppure avevo cambiato idea.
D'altronde lo facevo spesso.

《Daryl posso farti una domanda?》

Fece un mugugno di assenso, poco convinto. Probabilmente sapeva che gliela avrei fatta comunque.

《È stato tuo fratello a picchiarti a Woodbury?》

Lui guardò in basso, con un viso triste che gli avevo visto poche volte.
Forse ero stata troppo indelicata.

《Si, sai è uno stronzo.》

Disse, con amara ironia.

Cercai i suoi occhi e provai a leggerci qualcosa in più, ma lui mi anticipò :

《Che c'è, ragazzina? Non ho parlato abbastanza stasera?》

Era sarcastico e non aveva usato neanche un briciolo di cattiveria.
Risi e gli sorrisi, lui mi guardò e basta.
In effetti mi bastavano i passi fatti quella notte.

Mentre guardavo il cielo stellato ebbi una fitta molto forte alla mano, e non potei fare a meno di gemere sommessamente.

《Fa male?》

《Si, ogni tanto, ma non mi lamento.》

Odiavo parlare di quel discorso, soprattutto per quello di cui avevamo discusso, io e lui, in seguito alla mia sfuriata sulla scelta di amputare.
Non volevo pensasse che volessi morire, anche se ogni tanto lo volevo.