Scoperta

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Nel giro di una settimana la situazione si era ristabilita.
Le recinzioni erano state riparate, i feriti erano tornati quasi tutti in piedi e non c'era traccia né del Governatore, né del fratello di Daryl.

Nonostante la vittoria che avevamo conquistato, non smettemmo di essere cauti e previdenti  : c'erano, giorno e notte, persone di guardia sulle varie torrette.

Le persone di Woodbury, che ormai facevano parte del gruppo, erano diventati parte integrante del grosso macchinario che stavamo facendo muovere.
La prigione sembrava il paradiso in mezzo all'inferno.
Eravamo ben protetti, uniti e forti.
Si respirava speranza, buonumore e amore ed io ero finalmente più serena.

Daryl e Rick si erano ripresi completamente, il primo aveva ancora molti lividi ma stava meglio. Il secondo non ne voleva sapere di riposare e starsene un pò tranquillo.
Tutto nella normalità, insomma.

La stagione fredda sarebbe arrivata a breve, e l'unica cosa che preoccupava un pò tutti erano le scorte di cibo per i mesi a venire.
Spesso facevamo spedizioni per cercare cibo, vestiti caldi o altre cose utili.

La prigione sembrava la sistemazione perfetta dove poter vivere l'apocalisse, e a me stava più che bene.

Il pensiero di lasciare quel posto e quelle persone, mi toccava ancora, dopotutto non avevo ancora raccontato a nessuno quello che dovevo fare, ma prima o poi sarei dovuta partire e fare quello che era giusto.
Mi sentivo una vigliacca a rimanere lì, al sicuro, con quelle persone, ma nello stesso momento non potevo rischiare di morire là fuori.
Avrei aspettato il momento opportuno e poi sarei andata per la mia strada, portando a termine la promessa che avevo suggellato.

♤♤♤♤

《Carl, avanti, come ti ha fatto vedere tuo padre! Così non mi aiuti!》

Dissi divertita ed un pò spazientita dal piccolo del gruppo.
Stavamo cercando di coprire l'orto, per evitare che le coltivazioni soffrissero il freddo, ma non sembrava funzionare poi tanto.
Carl era troppo buffo con il suo capello da sceriffo in testa e la faccia corruciata.

《Rose, sto facendo quello che mi hai detto!》

Sembrava assolutamente rassegnato, e questo incrementò il mio divertimento.
Era bello vedere come fosse possibile vivere ancora alcune cose, come se fossero normali.
E quello era uno di quei momenti.
Carl era un bambino, nel bel mezzo di una apocalisse ed io ero solo una ragazza, eppure riuscivamo a fare del nostro meglio per vivere bene.

Dopo molti tentativi e tanti fallimenti, riuscimmo a mettere a posto la rete e a coprire le verdure, in modo abbastanza dignitoso.

Il cielo era coperto da nuvole e probabilmente stava per piovere, fortunatamente avevamo finito prima che iniziasse.
Riportai Carl dentro e rimasi un pò con Lori, stava sistemando i vestiti.
Mi piaceva rendermi utile in ogni campo.

《Allora come stai?》

Anche se era un bel periodo e nel complesso stavo meglio, odiavo ancora quella domanda e facevo sempre fatica a rispondere sinceramente.

《Sto bene Lori, e tu? Il mostriciattolo nella tua pancia?》

Non vedevo l'ora che nascesse il piccolo, o la piccola, di Rick e Lori, la nascita di una nuova creatura era un evento molto raro e bello, di quel periodo.

《È sempre in movimento, ma sembra tutto ok, manca poco ormai.》

Potei leggere l'emozione nel suo viso e sentirla nella sua voce ; ero davvero felice per loro.
Finii il lavoro e poi mi diressi fuori, c'erano in programma delle lezioni con la pistola, per i nuovi arrivati e forse sarebbe stato utile seguirle.

Promise  |||  The Walking DeadDove le storie prendono vita. Scoprilo ora