Crepe

174 9 3
                                    

Ebbi un sonno agitato e poco ristoratore, colpa sicuramente del mio malumore.
Non riuscivo a non pensare a quello che mi aveva detto Hershel e nello stesso momento cercavo un modo per non pensarci affatto.
Questo meccanismo mi stava logorando.

Dovevo liberarmi da quel peso e parlarne con il diretto interessato, che però sembrava fare di tutto per starmi lontano, come al solito.

Cercai di essere normale, senza dar troppo a vedere la mia preoccupazione, ma Carol la notò subito.
Stavamo raccogliendo i pomodori nell'orto, quando mi disse :

《Cosa ti turba, tesoro?》

Era sempre dolce con me e ero grata per tutto l'affetto che mi mostrava.
Con lei sentivo di poter parlare di tutto, così intavolai il discorso, un pò riluttante :

《Bhe, il fatto è che Hershel mi ha convinta a parlare con Daryl... di una cosa, ma io non trovo il momento giusto. Lui sembra evitarmi.》

Sputai la verità molto velocemente, vergognosa anche solo di averle pensate, quelle cose.
La donna mi sorrise e si fermò, si tirò in piedi e rispose calma :

《Vedi, Daryl è molto chiuso e schivo, ma è un brav'uomo. Purtroppo ha un carattere difficile, ma se gli devi parlare di una cosa importante lui ti ascolterà.》

Non l'avevo ancora mai interrogata sulla natura del loro rapporto, che sembrava uno dei più solidi del gruppo.
Mi sembrava inopportuno farlo, ma forse quello era il momento giusto, così dissi cauta :

《Voi andate molto d'accordo...》

Lasciai l'affermazione in sospeso, aspettando una sua risposta.

《Noi ci capiamo, è questo il segreto. Io lo accetto per come è, e lui fa lo stesso. Non si sente obbligato ad essere qualcun altro. Ma ci è voluto del tempo per creare tutto questo.》

Rimasi molto stupida da quelle rivelazioni, non immaginavo come Daryl potesse avere un rapporto simile con una persona.
Poi una sensazione strana si insinuò dentro di me, che non fossi invidia?
Cercai di lasciare perdere quel discorso e ringraziai Carol, dicendole che ci avrei pensato su ancora un pò.

La mattinata passò in fretta e nel pomeriggio mi aspettava la mia prima spedizione, dopo l'attacco del Governatore.
Ero un pochino agitata e impaurita, ma almeno mi sarei schiarita un pò le idee, là fuori.

La squadra era composta da me, Maggie, Glenn, Sasha e Tyreese.
Gli altri sarebbero andati in un'altra zona.
Glenn faceva da guida e noi lo seguivamo, eravamo in cerca di cibo e di roba per il bebè in arrivò.
Mi sentii sollevata di non essere messa nel gruppo con Daryl, avrei avuto ancora tempo per pensare, anche se mi ero già stancata di farlo.

《Allora da quanto sei con il gruppo, Rose?》

Sasha era molto simpatica e sembrava una donna davvero forte, ma avevamo parlato poco da quando era entrata nel gruppo.

《Neanche due mesi, ho incontrato Rick e gli altri nel bosco, mi hanno aiutata.》

《Ci siamo aiutati a vicenda!》

Disse Glenn, sorridendo fiero.
Ricambiai il sorriso e, continuando a camminare, chiesi ai due :

《Com'era a Woodbury, vi trattavano bene?》

Rispose Tyreese, con un punta di rabbia :

《Si, ci hanno trattati bene, ma non sapevamo che fossero persone così malvagie. Ce ne saremmo andati prima se lo avessimo saputo.》

Guardai a terra, i ricordi mi passarono davanti agli occhi, di nuovo, e cercai di scacciarli il più velocemente possibile.

《Ma adesso siamo qui, giusto? Insieme, lui invece è sempre stato da solo.》

Promise  |||  The Walking DeadDove le storie prendono vita. Scoprilo ora