Rinascita

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Quando riaprii gli occhi vidi il cielo scuro e gli alti alberi intorno a me muoversi.
Mi sembrava di volare, di galleggiare.
L'acqua mi bagnava il viso, venni scossa da un brivido, avevo freddo.

Mi chiesi subito se la morte fosse così, se fosse quello il concetto di paradiso... o inferno, dipendeva dai punti di vista.

Poi, d'un tratto, mi ritrovai con la schiena appoggiata al terreno freddo e non sentii più la pioggia.

Di nuovo quegli occhi azzurri, allora, forse, non era il mare.

Bambina, ti prego torna da me.》

Quella voce, quel dolce soprannome... sapevo chi lo usava, ma non poteva essere, non adesso.

Provai a parlare, ma non ci riuscii, rimasi a fissare quegli occhi e, come un richiamo, capii.

Non ero morta.

♡♡♡♡

Aprii gli occhi per l'ennesima volta, impaurita da quello che avrei visto.

Mi trovavo in un letto, con un tetto sopra alla testa ed il freddo nelle ossa.
Avevo dolori ovunque e provai a muovermi, ma non era molto facile.

Poi, sentii la porta aprirsi, vidi un uomo, con una balestra, che si avvicinava a me.

《Rose, come ti senti?》

Non capivo come facesse a conoscere il mio nome, non sembrava avere brutte intenzioni ma non potevo fidarmi.
Puntai gli occhi nei suoi e li vidi, gli occhi azzurri che avevo visto quando pensavo di star per morire.

L'uomo si avvicinò al mio letto, e io mi ritrassi, la sua vicinanza mi metteva a disagio, non sapevo il perché.

《Sono io, sono Daryl... sei sotto schock, Rose. Ma di me non devi avere paura.》

Come un flashback un sacco di immagini passarono davanti alla mia mente : la prigione, la mia nuova famiglia, Daryl e poi la fuga, quegli uomini che mi avevano presa. Merle, ricordavo anche quello.

Cominciai a piangere, e mi presi la testa fra le mani, come se volessi staccarla dal mio corpo.
I pensieri erano come coltelli e volevo solo smettere di pensare.
Provai a dire qualcosa, a chiedere scusa, a fargli capire che avevo capito che fosse, ma non ci riuscii in nessun modo.

Lui si sedette vicino al mio letto, mentre piangevo disperata. Mi fece abbassare le mani e mi guardò, con quegli occhi che mi avevano sempre salvata.
E le parole, dopo quella che mi sembrò un'eternità, uscirono da me :

《Daryl... mi dispiace, tuo fratello mi ha trovata e... Daryl sono così contenta che tu sia qui.》

Lo abbracciai come se ne andasse della mia vita. Mi aggrappai a lui come se fosse l'unico appiglio rimasto tra la vita e la morte, se lo avessi lasciato il mio cuore si sarebbe fermato all'istante.
Come se fosse la bombola di ossigeno in mezzo al mare, l'ombrello sotto la pioggia, il cerotto sulla ferita.

Piansi e sospirai con il viso sulla sua spalla, mentre lui mi accarezzava i capelli.
Non ne volevo sapere di sciogliere l'abbraccio e mi sfogai fino a quando non fui esausta.
Poi lui mi sussurrò, delicato come mai prima :

《Li ho uccisi, li ho uccisi tutti, non ti faranno più del male, bambina.》

Lo strinsi forte a me e lo ringraziai, e gli chiesi di non lasciarmi mai più sola.

Promise  |||  The Walking DeadDove le storie prendono vita. Scoprilo ora