-Io sono stata sola per anni, non c'era lui.- tenne a sottolineare Tanya, pentendosene subito dopo, non voleva aprire un'inutile discussione sul passato.
-C'era eccome- la corresse Il Vampiro. La faccia di Dorian sembrava scolpita nel marmo.
Tom intervenne: -Ti ha sempre tenuta d'occhio per me, forse più di quanto non mi abbia mai detto...- e spostò gli occhi dorati su Dorian.
Il Reale fissava Tanya, riportando alla mente alcuni momenti del passato. -Non avevo forse ragione a controllarti?- il tono era severo e leggermente infastidito, cosa che la portò ad abbassare lo sguardo colpevole. Era arrivata a momenti di autostima molto bassi, troppo.
-A che si riferisce?- Hayden, come anche i suoi fratelli, avevano trovato molto strano il rapido cambio di atteggiamento dello zio e della madre.
-A un periodo che vi siete dimenticati, ma io e lei decisamente no.-
Tanya guardava con sorpresa il Reale, non credeva che anche lui se ne ricordasse, anche se ormai aveva una curiosità che non poteva davvero trattenere: [Sei mai intervenuto?]
[Due su tre. L'ultima volta ti ho trovata immersa nella vasca, piena di sangue. Mi sono infuriato così tanto che penso tu abbia smesso per condizionamento. Come quando Diamond si pisciava addosso nel vedermi.]
-Perché in quel periodo non ti sei affiancato a lei? Te lo sei mai chiesto?-
-No, non era il mio posto.- sostenne Dorian e Vladimir piegò la testa di lato, insistendo: -Eppure avresti potuto evitare tanti avvenimenti spiacevoli...-
-E farne accadere di ben peggiori, magari.-
-Sì, è vero... se ti fossi affiancato a lei, certamente sarebbe divenuta tua in poco tempo e il suo odio per Tom si sarebbe solo intensificato.-
Tanya però scuoteva il capo. -Ne dubito. L'Arcana Bestia aveva già scelto Mara quando Tom è partito.-
-Come ho detto, non era il mio posto. E non ha più senso continuare a parlarne. Fa parte di un passato che vogliamo e dobbiamo lasciarci alle spalle.- E i suoi occhi stavolta alleggerirono la piega dura che fino a quel momento aveva fatto sentire la Potter sotto accusa. Gli sorrise a bocca serrata e annuì, quindi il Reale tornò sul suo creatore. -Adesso sarà bene che iniziamo a parlare davvero di questo Rituale.-
E Vladimir annuì, ritenendo che come preambolo il suo era stato più che sufficiente. -Questo rituale nasce come una punizione, a questo è dovuto il suo nome. Secoli addietro, le famiglie di Reali obbligavano i loro figli ad accoppiarsi con chi decidevano loro, per mantenere la purezza del sangue vampirico. Non tutti però rispettavano queste imposizioni e capitava, alle volte, che alcuni Reali si innamorassero di semplici infetti, maghi o addirittura babbani.-
-Un bel problemone- commentò con sarcasmo Dorian, ricevendo l'occhiata bieca del genitore.
-Lo era, a quei tempi. Grazie al cielo queste metodiche hanno permesso ai Reali di prosperare e a te di sentirti così figo e fortunato.- lo punzecchiò Valdimir, divertendo Dorian che però decise di non ingaggiare quella conversazione, purtroppo ne avevano in ballo una più importante. Davanti al suo silenzio, Tepes proseguì: -Per punire questi traditori della loro specie, fu inventato il Rituale del castigo. Ormai saprete che il primo e il secondo marchio non sono in grado di creare amore, offrono solo univoca lealtà fisica, in pratica solo fra marchiati si può davvero godere dell'unione sessuale, ma i sentimenti non possono essere imbrigliati da nessun incantesimo. E' per questo che, seppur obbligati a essere marchiati dai loro compagni Reali, questi traditori potevano provare amore per altre persone. Questo amore, privato dell'aspetto sessuale, è chiamato Amore Ultimo.-
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V. I Titani
FantasyQuinta e ultima parte della saga: "La Promessa". Sono passati quasi vent'anni dalla sconfitta del secondo Titano. I figli dei nostri eroi sono cresciuti, ma le loro vicende personali stanno per subire un radicale cambiamento. L'ultima battagli...