La notte prima, per cena, Darco e Anwyn erano tornati a casa. Avevano mangiato con la famiglia di lui e avevano raccontato com'era andata quella breve vacanza che si erano presi. Inutile dire che fosse andata meravigliosamente.
I loro visi erano del tutto rilassati, gentili e affettuosi. I loro sorrisi erano sinceri, come anche le loro risate nel raccontare quanto si fossero divertiti e quanto fosse servita a ritrovarsi quella fuga d'amore.
E sembrava proprio ci fossero riusciti.
Sharlize non era tanto preoccupata per quello. Di Anwyn non le importava granché, anche se sicuramente l'avrebbe rivalutata se, con quel suo comportamento rinnovato, avrebbe cambiato atteggiamento con Monica.
Chi la impensieriva era Darco. In quel momento era certamente sveglio e lei, sebbene sarebbe dovuta andare a scuola, quella mattina, era ben cosciente di aver procrastinato fin troppo. Doveva parlare con suo fratello anche se non le sarebbe davvero dispiaciuto del supporto morale, in quel momento.
"Devo affrontare questa cosa... e lo devo fare da sola."
Sì, perché era ben cosciente di stare approfittando un po' troppo della cortesia di Monica e poi non voleva dare una nuova occasione a suo fratello per poter sgridare anche lei. Non sarebbe stato corretto.
Prese il telefono e gli mandò un messaggio #Sei sveglio?#
Quindi si mise seduta sul letto, a gambe incrociate e ricevette subito la risposta #Sì, come mai già sveglia? Skarlet ha avuto un incubo?#
#No, non è qui. Puoi venire in camera mia?#
L'istante successivo il gemello era in camera. Decise di raggiungerla e di accarezzarle il viso, affiancandola sul letto -Ehi... stai bene?-
La ragazza deglutì e annuì, mordendosi il labbro inferiore -C'è una cosa che non sai e che voglio dirti.-
Darco allontanò la mano dal suo volto, stavolta e parve diventare più serio -Riguarda i gemelli, immagino.-
E lei alzò gli occhi argentei su di lui, annuendo debolmente -Sì.-
Darco assunse un'espressione preoccupata e salì sul letto con lei, chiedendole -Cosa ti hanno fatto?-
Sharlize scosse il capo, però, mentre gli occhi si facevano più lucidi -Mi fanno sentire la persona più felice del mondo.- singhiozzò, vedendo l'espressione del gemello diventare sempre più stranita e lei proseguì -Stare insieme a loro attiva i miei poteri e mi fa sentire libera... fisicamente.-
Darco schiuse le labbra, sgranando gli occhi e facendo per intervenire ma lei ultimò -Inoltre, la mia presenza attiva l'anima di Ares e placa gli istinti perversi di Viktor, che ha anche un'esigenza fisiologica di stare vicino a suo fratello. Stando insieme, ognuno di noi ottiene tutto ciò che ha sempre desiderato.-
Il fratello iniziò quindi a scuotere il capo, allibito -Tutto questo... non ha alcun senso. Insomma... sarete anche felici e liberi di fare e provare ciò che volete ma, capisci Sharlize, non è normale! Vi starete frequentando da qualche settimana, l'Amore per avere determinati effetti... necessita di molto più tempo, non può essere riuscito ad agire in voi in questa maniera, così velocemente e...-
-Lo abbiamo immaginato. Non subito... ma poi... l'abbiamo accettato. Anche se non è facile, non lo è affatto.- e lo guardò eloquente, cancellando delle lacrime sfuggite al suo controllo -Ho desiderato per tutta la vita sentirmi così... ma ormai sono arrivata alla consapevolezza che tutto questo finirà. Prima o poi... la magia dovrà essere annullata, perché è solo di questo che si tratta.- abbassò il viso, mentre il fratello annuiva silenziosamente, provando una forte pena per lei.
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V. I Titani
FantasiaQuinta e ultima parte della saga: "La Promessa". Sono passati quasi vent'anni dalla sconfitta del secondo Titano. I figli dei nostri eroi sono cresciuti, ma le loro vicende personali stanno per subire un radicale cambiamento. L'ultima battagli...