Erano le cinque del pomeriggio, e Bryanna ed Eliza erano uscite dopo pranzo per vedersi e chiacchierare del più e del meno.
-Quindi... -
-Quindi niente. Ci siamo baciati e poi... ha iniziato a coccolarmi, come fa lui. Ripete sempre che non posso stare con i lupi e blablabla... li odia solo perché per lui puzzano, ma io non sono un vampiro! A mio parere hanno un odore buonissimo!-
Eliza annuì e diede il suo parere –Normale, niente di speciale, ma di sicuro non puzza-
La mora fece spallucce e replicò –In ogni caso... uff, è sempre la solita storia, quindi cambiamo argomento-
Eliza assottigliò lo sguardo –Brinn, te lo dico sempre. Se continui così, Alexis...-
-Sì, lo so, Eli.- la bloccò sul nascere la mora –Lo so che non dovrei dargli corda, lo so che... gli ho dato sempre tante libertà nei miei confronti, però... non posso abbandonarlo così, non ci riesco, è più forte di me, tenterò di farglielo capire-
Eliza le prese la mano e la guardò con vago compatimento –Tesoro, io lo dico solo per te, se tu non andassi in brodo di giuggiole ogni volta che lui...-
-Io... io non vado in brodo di giuggiole, Eliza! Magari all'inizio, però...-
-Ora è uguale, altrimenti saresti già fidanzata, e non con un cretino conosciuto a una festa-
Bryanna roteò gli occhi annoiata –Eli, la gente si può conoscere in tanti modi, uno di questi è proprio andare alle feste...- fece, come se stesse spiegando la cosa a una bambina piccola.
Ma Eliza assunse un'aria annoiata –Tesoro, quelli che ti fai alle feste, generalmente, vogliono solo una cosa... e tu sai bene cosa, quindi non dirmi che non ho ragione-
La mora corrucciò lo sguardo –Veramente non so mai che reali intenzioni abbiano, visto che c'è sempre Alex che in qualche modo riesce ad allontanarli!-
Eliza espirò sonoramente, i loro pareri erano piuttosto contrastanti, per cui era inutile discutere su quel punto –In ogni caso, bisogna davvero che ti impegni per cambiare la situazione, altrimenti non risolverai nulla...-
L'amica annuì, ben sapendo che la sua Eliza le parlava in quel modo solo perché teneva a lei.
-Lo so, grazie... -
Era il 14 Ottobre, ma a Richmond Malfoy e al suo gruppo di amici lupi non poteva importare un bel niente di stare facendo una partita di pallanuoto in una vasca a 18 °C.
Non era la prima volta che organizzava un pomeriggio come quello nella sua casa d'infanzia, ma era senz'altro la prima volta che Nigro lo obbligava a invitare anche Falko, oltre a Lara. Solitamente erano obbligati a stare insieme solo per le feste notturne, in qualche locale o ai rave in montagna, ma sembrava che i loro Capobranco volessero ampliare la punizione.
Nessuno di loro aveva potuto ribellarsi.
Almeno aveva invitato abbastanza gente da non dover arrivare a calcolare l'odiato rivale, che per fortuna si era portato quel Ian.
Il ragazzo strano che avevano incontrato al "Villoso e Bollente".
Aveva invitato anche i suoi famigliari, ma solo Hazel e Hayden alla fine erano venuti. Non che riponesse particolari speranze per quei vampiri associali come Raul e Alexis. Anche se quest'ultimo, in quel periodo, sembrava molto triste, non quanto la sorellina ma più come i suoi genitori, Anche se Dorian era più bravo a nasconderlo. Nessuno però lo aveva più sentito fare battute e certamente non ne avrebbe fatte fino a quando le pesti non sarebbero tornate a casa, sane e salve.
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V. I Titani
FantasyQuinta e ultima parte della saga: "La Promessa". Sono passati quasi vent'anni dalla sconfitta del secondo Titano. I figli dei nostri eroi sono cresciuti, ma le loro vicende personali stanno per subire un radicale cambiamento. L'ultima battagli...