Nemiche o Amiche? (Parte I)

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Erano giorni ormai che non si rivolgevano la parola.

Ogni volta che intercettava il suo sguardo, lui abilmente riusciva a cambiare strada o a smaterializzarsi.

La stava evitando, questo era palese. Ma lei non gliel'avrebbe fatta passare liscia.

Eh no... ! Cherlyne Malfoy non avrebbe mollato l'osso!

-Ehi! Ehi!-

Aveva individuato Leon davanti a lei nello svoltare l'angolo, per un attimo si erano guardati con sorpresa entrambi ma quello, per la prima volta dopo giorni, rimase a fissarla da lontano, aspettando che lo raggiungesse.

La donna, imbestialita, lo afferrò per il polso e lo trascinò con sé, mentre lui la seguiva e notava che lo stava portando lontano da occhi indiscreti.

Poi ricevette una bella sgridata.

-Sei uno stupido!-

Lo accusò la strega e il Demone, per quanto fosse stranito davanti all'espressione furiosa di lei, non impiegò troppo a comprenderne le motivazioni, avrebbe dovuto immaginare che far finta di niente non potesse essergli d'aiuto –Scusa, Cher, ma non me la sentivo di discutere con te, ancora...-

In quel momento fu lei a dover accusare il colpo, era stata troppo insistente? Era suo amico! Cosa mai avrebbe dovuto fare?

-Perché? Cosa ho fatto?-

Quello assunse un'aria dolente ed espirò sonoramente, andando ad accarezzarle il viso, –Niente, tesoro, davvero... però ciò di cui ho discusso con Arianna, qualche giorno fa, mi ha un po'... scioccato, ecco.-

Lei parve tornare in sé rapidamente davanti a quella risposta, capendo che forse non ce l'aveva proprio con lei e domandò –Cosa ti ha detto?-

Il moro espirò sonoramente e si allontanò da lei, replicando con aria intristita –Mi ha detto... che devo iniziare a pensare la mia vita senza di lei e che... dovrei anche iniziare a guardarmi intorno...- e la guardò, con fare molto eloquente.

La strega sgranò gli occhi e lo raggiunse, ovviamente non le passò nemmeno per l'anticamera del cervello che Arianna stesse pensando proprio a lei per sostituirla. Figurarsi se poteva arrivare a immaginare una cosa del genere!

-Ascolta, lei te l'ha detto per farti capire che vuole essere certa che tu sia felice e soprattutto che tu non ti senta solo. Ora, questa cosa che... dovresti iniziare a cercarti un'altra donna... lei, sì certo, l'ha detto, ma per un futuro prossimo, non riferito ad ora. Arianna adesso vuole solo stare tranquilla, vuole che tu non faccia idiozie! Avete passato un'eternità insieme, è inevitabile che alla sua morte tu ti sentirai spaesato e solo, e lei vuole evitare il più possibile questo, assicurandosi che tu stia con persone di cui puoi fidarti-

Gli afferrò le mani e lui sgranò gli occhi, notando quanta sincerità c'era nei suoi, talmente dorati da assomigliare incredibilmente a quelli di Arianna.

-Credimi, è questo che lei desidera, non fossilizzarti su quel pensiero, adesso concentrati solo su te stesso e... non dimenticarti che intorno a te ci sono tante persone che ti stanno e ti staranno vicino, okay?-

Il moro liberò le mani dalla presa della donna e l'abbracciò di slancio, stringendola forte a sé, quella lo lasciò fare e lui le afferrò il viso, guardandola negli occhi –L'unica amica vera che ho sei tu, Cher. Grazie per essermi così di conforto... - e la vide sorridergli, per poi stampargli un bacio sulla guancia e appoggiarsi al suo petto -Non sono l'unica, davvero, Leon.-

Lui intuì che la streganon avesse ancora capito chi fosse in realtà la donna di cui parlava sua moglie.

Si chiese come sarebbe andata a finire tutta quella storia... cosa sarebbe successo alla morte di Arianna?

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