V. I Titani

Finalmente ci conosciamo... (Parte II)

-La ama... sostiene. Poi però a letto mi dice che quello che proviamo io e lui è un sentimento più... importante e che non ha niente di malsano.- continuò la vampira, stringendo le labbra e tentando di trattenere le lacrime -Mi confonde continuamente, lo fa da quando siamo piccoli, mi ha fatto innamorare di lui, dicendomi che il nostro rapporto era importante tanto quanto quello che ha creato con Jazmyne... e ora non so più cosa fare. Mi sento intrappolata in una ragnatela. Ogni volta che lo guardo...- e si portò una mano al petto, singhiozzante, vedendo presto Skarlet spostare la propria bottiglietta vicino a Rich e andare subito dall'amica, per abbracciarla -Oh, tesoro...- le sussurrò, mentre sentiva il volto della vampira rintanarsi nell'incavo del suo collo -Non riesco nemmeno a immaginare come farò quando si sposeranno e lui se ne andrà di casa... –

Il bel Alpha afferrò la bottiglietta di Skarlet e ne prese un sorso, decidendo di sdraiarsi sul letto, pensieroso e poggiando la mano casualmente su uno dei completini saltati in aria quando la Malfoy gli era stata gettata addosso.

Era fatto di piatte stringhe in pelle, che presentavano degli slargamenti solo in punti specifici. Due li individuò come i capezzoli, l'altro, triangolare, capì che sarebbe dovuto andare più in basso. Era decisamente audace e, purtroppo per lui, i suoi sensi, non poterono che percepire sul tessuto l'odore della compagna, un odore che riguardava zone molto specifiche del suo corpo stavolta.

Gli attraversarono il cervello, seppe esattamente dove posizionarli... e fece in modo da segregarli rapidamente, pur di non farli venire più alla luce... anche se, senza farlo apposta, le sue grosse dita erano scese a tastare proprio quel triangolo...

-Che diavolo fai!? Razza di schifoso!!- Scattò con lo sguardo argenteo e innocente sulla Malfoy e fece per replicare, ma Hazel lamentò -Cavolo! Smettetela di litigare!-

Skarlet arrossì appena, sentendosi sgridare e tornò sull'amica, facendo per chiederle scusa ma questa guardò Rich -Siete tutt'ora le uniche persone a cui ho detto la verità, oltre a Raul e Darco che l'hanno capita da soli. Voglio confrontarmi con voi, proprio perché i vostri pareri sono sempre sinceri, perché so che mi volete bene e perché ho molto rispetto dei vostri pensieri! Quindi smettetela di fare i bambini!-

Rich e Skar si lanciarono un'occhiata rapida e il biondino lanciò nel cassetto ancora aperto l'intimo della compagna, dopo averlo appallottolato. Poi prese la bottiglietta di tequila e gliela passò, vedendola afferrarla con stizza mentre lui prendeva il braccio di Hazel e l'attirava sul suo torace, stringendola a sé.

Quella sospirò stancamente e lui le disse -Mi dispiace. In ogni caso continuo a pensare che Hayden non abbia ancora le idee molto chiare, se insiste nel reputarti importante quanto Jazmyne. E' come se Tom reputasse Dorian importante quanto Tanya. Non è così.-

-Lui è convinto che invece sia così. Crede che Tom metta Dorian e Tanya sullo stesso piano, come lui fa con me e Jaz. Non capisce quanto sia sbagliato... soprattutto perché non si rende conto dei miei sentimenti!-

Disse la vampira, vedendo Skarlet sdraiarsi a sua volta sul lettone e finire la tequila, facendo esplodere in migliaia di frammenti la bottiglietta.

-Sbaglia dal principio... ma credo sia solo perché... in realtà non ama davvero Jazmyne.- sostenne quindi Skarlet, sentendo gli sguardi dei due calare su di lei, che proseguì -E' confuso, anche se non lo sa. Riuscirebbe ad accorgersi di te, solo se gli venissi a mancare, probabilmente... ma è possibile anche che, una volta sposato, si rifiuti di accettare la cosa, pur di non infrangere la sua morale. Vedrebbe quel matrimonio e quelle promesse come una responsabilità inalienabile e... non tornerebbe indietro nemmeno se stesse soffrendo.-

I due sgranarono gli occhi e Hazel mormorò -Quindi devo agire prima...-

Skarlet ruotò il capo verso di lei, preoccupata e le domandò -Vuoi dichiararti?-