Le pesti (Parte II)

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La rossa spostò lo sguardo e con il broncio asserì –Non sono diventata Prefetto perché i miei voti non erano sufficienti... quindi ho intenzione di filare dritto quest'anno, tutto qui...-

La madre sollevò ambedue le sopracciglia sorpresa –Che bella notizia, finalmente... tu quando hai intenzione di fare altrettanto?- domandò poi verso Skarlet, che roteò gli occhi annoiata –L'anno prossimo...- e le fece poi la linguaccia mentre la madre la guardava dolente. Per lei era l'ultimo anno di accademia per medemoni o almeno si sperava, visto che era decisamente indietro con gli esami.

Tom le lanciò un'occhiataccia, non sopportava chi non si impegnava, e Skarlet, purtroppo, spesso era così, quantomeno dal punto di vista scolastico.

Dopo la sconfitta del Titano doveva ammettere che tutti i ragazzi si erano messi a lavoro, per prepararsi alla battaglia futura ma purtroppo, per alcuni, il ritmo intrapreso era decisamente calato con il passare degli anni e con l'arrivare dell'adolescenza, delle feste, degli amori. Si erano sicuramente distratti e lui non aveva ma desiderato che ipotecassero le loro vite per perseguire solo il potere, ma non accettava nemmeno che diventassero dei lavativi, come per alcuni anni era stata Skarlet.

La figlia perse la sua smorfia ironica, notando lo sguardo funesto del padre e abbassò il suo, intristita. L'uomo tornò su Sharlize, sapendo di aver avuto l'effetto desiderato e fece –Ascolta, se proprio dovesse andare male, sai di essere all'inizio dell'anno, l'importante è che vai bene nelle prove mensili e soprattutto in quelle semestrali. Questo è solo un piccolo esame di Cura delle Creature... avrai modo di recuperarlo in fretta, anche se spero che tu non l'abbia preso in antipatia, lo sai che Joanna è una persona disponibile, ti farà recuperare.-

Eliza espirò sonoramente, esasperata –Ma insomma, Sharlize, io posso capire che non ti ricordi proprio tutto! Ma alla fine, ti farà domande generali! E' roba che l'anno scorso hai visto bene!-

La rossa fece spallucce –Scusa se non avevo Eccezionale in tutte le materie come te... ho dimenticato un sacco di cose, interi argomenti!-

Eliza alzò gli occhi al cielo ed Hayden intervenne –Comunque, papà ha ragione, non preoccuparti troppo, in quello che ti ricordi mostra sicurezza, mentre per il resto spera nel compagno o lascia perdere...-

Sharlize annuì e replicò nel guardare l'ora –Non mi resta da fare altro-

Skarlet sbadigliò sonoramente e asserì –Adesso penso che andrò a dormire, appena finisci svegliami, piccola, ok?- domandò alla sorella che le lanciò un'occhiata –Già, poi chiacchieriamo un po'...- Skarlet, ricordando come si era comportata quella mattina annuì vagamente, poi si levò in piedi e uscì dalla cucina.

Qualche minuto più tardi, si smaterializzò Filipp a casa e Tanya gli sorrise –Ciao, tesoro, vuoi qualcosa?-

Il giovane entrò in cucina e guardò Sharlize che aveva lo sguardo fisso –No, grazie, Tanya. 'More, dai, alzati e iniziamo ad andare...-

La rossa alzò lo sguardo sul fidanzato e poi annuì –Sì, arrivo...- gli si avvicinò e gli stampò un bacio sulle labbra, quello le accarezzò il viso e la vide salire le scale.

-E' molto tesa?- domandò il giovane Demone alla famiglia ed Hayden annuì visibilmente –Parecchio... tu come sei messo?-

Il moro fece spallucce e replicò –Bene...- Tom, vedendolo così tranquillo, piegò il capo di lato e gli domandò –Non avete ripassato insieme??-

Il moro arrossì vagamente, poi si grattò il capo –Sì, certo ... però non è facile riprendere ogni argomento fatto in un intero anno-

Tanya guardò severa ma maliziosa il ragazzo e Tom assunse la stessa espressione –Immagino.-

V.  I TitaniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora