Il Ritorno del Figliol Prodigo (Parte II)

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-Non volevo che vi preoccupaste inutilmente e, sì, lo ammetto, anche che mi faceste ritirare dall'Accademia.- sostenne, ritenendo ambedue le cose veritiere, anche se di importanza molto simile nel suo cervello, benché non sarebbe dovuto essere così.

-Infatti era a me che dovevi rivolgerti. Mi hai del tutto allontanato dai tuoi problemi, completamente! Io credevo che ti fidassi di me, che mi ritenessi all'altezza della tua fiducia e invece mi hai dimostrato che non è così, soprattutto per la questione di Eva.- sottolineò, ora con voce rotta mentre gli occhi del figlio arrossavano in concomitanza -Non... non è affatto per quello, papà... cavolo, io...- e scosse il capo, liberando poi, mentre indicava la madre -Non avresti mai scelto me, per lei. Io non l'avrei mai fatto, cavolo! E non volevo nemmeno portarti a scegliere di negarle un mio segreto pur di restarmi fedele! Possibile che riesca a vedere solo il male in ciò che ho fatto?!-

E tornò a guardarlo, offeso stavolta, mentre il padre lo osservava con non meno delusione -Avrei scelto te, come ho già fatto in passato. Ma non so se domani lo farò, perché tu sei stato il primo a non fidarti di me, come se... te ne abbia dato l'adito.-

E Darco cacciò gli occhi al cielo, sorridendo mestamente e mordendosi il labbro inferiore -Volevo risolvermela da solo, sei più contento, adesso?- e tornò a guardarlo, vedendolo continuare a osservarlo, stanco -No, perché so che in parte è la verità. Forse ti fa sentire più forte essere riuscito a uscirne senza il nostro aiuto, ma allo stesso tempo questa cosa ti ha allontanato da noi e non puoi immaginare la mia tristezza, davanti a questa enorme consapevolezza. Tornando indietro non so davvero se ti avrei lasciato fare ciò che volevi e che hai fatto. Probabilmente l'intento era per lo più buono, ma non mi piace questo desiderio di isolamento, non è con le privazioni che si migliora.-

Darco lì, strinse le labbra e lamentò -Quindi? E' irrecuperabile questa cosa? Sapevo bene che mi sarei allontanato da voi con gli studi che avevo intenzione di seguire, ma... speravo che una volta tornato a casa, avrei avuto la possibilità di rimediare.-

E gli lanciò una breve occhiata, vedendo lo sguardo del padre ammorbidirsi -Tu vuoi rimediare? O lo fai solo per darci un contentino? Ho bisogno di capire cosa vuoi davvero, Darco e sappi che mi renderò conto se farai finta di star bene insieme a noi.- sottolineò, felice però nel notare l'espressione sconcertata del figlio e il suo rossore sulle guance.

Ovviamente, non tardò la cavalleria a salvarlo.

-Papà, ma andiamo, sai bene che non è così!- iniziò ragionevole Eliza, seguita subito da Hayden -Infatti, se la tira un po', come ogni Malfoy, non è grave come pensi tu.- e lì, Skarlet gli afferrò il polso -Papà, lui non è come temi, davvero... lo sentiremmo tutti se i suoi sentimenti fossero solo delle recite! Lo sai bene!-

Tanya aveva assistito silenziosamente alla faida, soprattutto quando aveva ben compreso le ragioni del marito e, per quanto ancora ritenesse i modi davvero eccessivi, non poteva che concordare con lui sui temi. Soprattutto davanti a quella domanda -Sei... libero di dire e fare ciò che più ti rende felice, Darco. Davvero...- e singhiozzò, non rendendosi conto di essere una reale pressione per lui, ma il pensiero che preferisse stare da solo in quella scuola, piuttosto che insieme a loro, la tormentava.

-Non potrei mai pretendere che... che rimanessi qui per soddisfare la mia esigenza di averti accanto. So che... che possiamo essere oppressivi e che un po' ti annoia starci così appiccicato, quindi...- e deglutì, davanti allo sguardo sorpreso di tutti i figli, tranne quello di Tom che fissava ancora Darco, leggendo ogni sfumatura delle sue espressioni.

-Quindi voglio che tu sappia che davvero, se la tua felicità e lì... allora mi... mi basterà darti un altro bacio e... rivederti quando lo vorrai davvero.- ultimò, sentendo Skarlet asciugarle il volto, apprensiva -Ma siete tutti impazziti? Che succede, cavolo...? Non volete proprio dircelo...- lamentò la figlia e Tom intervenne, trovando subito gli occhi allucinati del figlio -Voglio la unica e sola verità, Darco. Non ti perdonerò quando scoprirò che la tua recita era tutta una farsa, perché lo scoprirò, ragazzo. Forse ci metterò un po' ma...-

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