Nuove Minacce (Parte I)

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-Ma insomma, Cherlyne! Si può sapere cosa vuoi da me?-

Si trovavano ad Hogwarts, era mattina tardi e le lezioni erano appena terminate. Cherlyne ne aveva approfittato per parlare con il suo collega di Gestione Aurea, Leon Sharald.

In quei giorni l'aveva sempre notato tranquillo e pacato con tutti, senza far capire o anche solo notare ai colleghi o ai ragazzi il forte disagio che in realtà stava certamente vivendo.

Molto presto avrebbe perso la donna che amava e che aveva più amato in assoluto, per più di mille anni.

Stava certamente trattenendo l'infinito dolore che provava e lei non riusciva nemmeno a pensare quanto sarebbe stata male lei al suo posto. Come avrebbe mai potuto sopportare di proseguire la propria vita senza nemmeno una reazione? Facendosi scivolare ogni cosa addosso in quel modo?!

Non era corretto, nemmeno nei confronti di Arianna, oltre che per lui stesso. Gli faceva male e questo era riuscita a sopportarlo per pochi giorni... perché ormai aveva deciso di affrontarlo e parlargli. L'aveva preso da una parte, assicurandosi che nessuno li avesse notati, anche perché i ragazzi erano pronti a spettegolare su qualunque cosa, lo sapeva bene.

Ma mentre discutevano lui asseriva che quello era il destino che lo aspettava e che le Ordinatrici avevano deciso così.

Arianna era stata molto chiara e lo era stata sin da subito con lui. Avevano sempre saputo a cosa sarebbero andati incontro ma l'amore li aveva spinti ad andare avanti, insieme.

-Io non sto cercando di farti arrabbiare, ma... in nome della nostra amicizia vorrei che tu fossi sincero con me... almeno con me, te ne prego.-

Asserì implorante lei, osservandolo preoccupata. Il moro storse la bocca ed espirò sonoramente, poi avvicinò una mano al suo viso e lo accarezzò –Smettila di tormentarti, tu non capisci che con gli anni ho acquisito delle difese fisiche e psicologiche che voi semplici maghi non potete nemmeno immaginare. Quando avrai la mia età allora capirai come affrontare con raziocinio tutte le situazioni che ti si porranno davanti.-

Quella storse la bocca e gli occhi le si velarono –Ti prego, so quanto tu e lei vi amiate, se c'è qualcosa che potrebbe farti sentire meglio, qualunque cosa, Leon, lo sai, con me puoi parlare...!-

Il Demone appoggiò le labbra sulla fronte di lei che ultimò, quasi singhiozzante ormai –Vorrei solo che dopo, quanto tutto sarà finito tu non... perda il controllo-

Quello sgranò gli occhi e scese a guardarla, poi le sussurrò –Devi stare tranquilla, Cherlyne. Te l'ho detto, sapevo qual era il mio destino, sin dal principio. Non è mai stato un mistero il ruolo che hanno le Elfe come Arianna, in questo mondo. L'amo e l'ho amata, ma io ho una vita ancora molto lunga da vivere e, se un giorno, dopo aver tentato di ritrovare il mio posto nel mondo, non dovessi riuscirci, allora sarebbe giusto che... io la raggiungessi, ovunque lei si trovasse.-

La donna deglutì terrorizzata e lui le sorrise, per poi andare via, con la solita pacatezza che celava un potere straordinario e, di certo, una gamma infinita di sentimenti e sensazioni, ma che ancora non si sentiva di esprimere.

Non lo inseguì né volle insistere... appariva molto convinto di ciò che diceva e comunque era certa che piuttosto che mettere in pericolo i suoi ragazzi, si sarebbe rinchiuso dentro la sua grande casa, nella Dimensione Demoniaca.


Era tempo ormai di andare a prepararsi, l'esame di ricapitolazione sarebbe iniziato molto presto.

Sharlize era in camera sua e osservava in intimo le eventuali possibilità di abbigliamento.

"Devo prendere una decisione..."

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