Il Giorno del Giudizio (Parte IV)

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E lì, vennero entrambi trascinati di nuovo nella realtà, da Ares.

La rossa sgranò gli occhi, purpurea in viso e si portò una mano alla bocca, indietreggiando e fissando con shock il bel Hegland.

-Oh, Dee...- mormorò, mentre lui la osservava con attenzione.

[Vick, non puoi.]

[Solitamente non sei affatto così pedante.]

[In questo caso lo sarò. Datti una regolata.]

-Andiamo e tu vedi di svegliarti, ragazzina.- scandì il gemello severo, verso Sharlize che scattò verso di lui con lo sguardo -Ma...-

Viktor assunse un'aria innocente, la sua solita e dannata faccia innocente, quindi le domandò -Sei arrabbiata con me?- la voce era palesemente preoccupata.

-E' solo che non ti vedevo da così tanto...- cercò di giustificarsi, davanti all'espressione attonita di lei.

-Ho detto: basta. Andiamo.-

Li sollecitò però Ares, aprendo a quel punto la porta e facendogli un cenno con la testa a scendere.

Viktor si mosse prima di lei, dopo averle lanciato un'ultima occhiata che lei non riuscì a interpretare con chiarezza e Ares, notandola ancora imbambolata, fischiò, vedendola scattare verso di lui, atterrita e quindi obbedire.

Lo raggiunse sulla porta, mentre Viktor era già sceso e Ares la osservò dall'alto, con la solita aria antipatica.

Credette che il ragazzo fosse sul punto di dirle qualcosa, ma le fece un cenno col capo verso l'uscita e ci mancò solo che la spingesse per velocizzarla.

Quando Sharlize scese in salotto, non trovò nessuno, si erano già tutti spostati in cucina.

Viktor stava abbracciando Skarlet -Ma siete tutte così gnocche qui!- stava commentando e, senza una vera motivazione, vedere quella scena, la indispettì, senza che potesse farci alcunché.

-Tesoro, tutto okay?-

Le domandò subito Hazel, avvicinandosi a lei e abbracciandola.

Sharlize arrossì appena e le sorrise, rispondendole -S-sì... mi ha fatto prendere un colpo, ma... son contenta che stia-stiano bene- si corresse, anche se ovviamente Ares notò "l'errore".

Hazel invece fece finta di nulla e lanciò un'occhiata proprio verso Ares, che stava guardando il tavolo imbandito con aria impensierita -Ares però è diventato un po' troppo bello, mi sa!- Lamentò la vampira, andando con le nocche ad accarezzare il volto del Diurno, che quindi scese a guardarla, con quegli occhi glaciali -Dov'è finita Noemi?- e Hayden intervenne, sorridendogli appena -I tuoi hanno preferito che stesse dai nonni, così sarete liberi di spiegare cos'è successo.-

E quello assottigliò appena lo sguardo, annuendo -Bene.-

-Sei sicuro di stare bene?- gli domandò quindi Eliza, con aria seria almeno quanto la sua.

Non capiva tutta quell'allegria, in realtà. Non avevano idea di cosa quei due avessero passate e, solo perché Viktor sembrava molto felice, non doveva significare che fosse tutto okay!

Infatti l'occhiata glaciale che le rivolse in riposta, fu abbastanza eloquente -Fate sparire il sangue, per piacere.-

Scandì, mentre Viktor che ora stava abbracciando la zia Tanya, preoccupata anche lei che stessero cercando di non farli preoccupare, decise di dire -Non è così necessario, possiamo evitare di respirare.- propose il gemello e Ares spostò lo sguardo su di lui, vedendolo presto imbronciarsi -Non guardarmi così, uffa!-

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