22. Lontano da qui

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⚠️Ei tu, so che probabilmente per te non sarà importante e che penserai che è solo una perdita di tempo, ma ti chiedo per favore di lasciare una  ⭐⭐⭐ se ciò che leggi ti piace

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⚠️Ei tu, so che probabilmente per te non sarà importante e che penserai che è solo una perdita di tempo, ma ti chiedo per favore di lasciare una ⭐⭐⭐ se ciò che leggi ti piace. Per me e molte altre autrici è una cosa veramente preziosa che ci dà la carica per andare avanti e ci aiuta a crescere e fare arrivare le storie ad un maggior numero di persone.⚠️

Ti ringrazio🤍

Damian's P.O.V.

«Claire devi scendere dalla macchina, ho poco tempo per stare con te» mi voltai verso i sedili posteriori e notai che stava dormendo, così decisi di usare un tono più alto per farmi sentire.

Sebbene la situazione si fosse aggravata e la discussione fosse degenerata rapidamente, rimasi convinto del fatto che stessi agendo nel miglior modo possibile, che le scelte prese erano corrette. Non era compito suo parlare ai miei amici di Ryan, non era compito suo fare la paladina della giustizia, ma soprattutto non era compito suo entrare nella mia vita e rendermi dipendente da lei a causa dei sensi di colpa che piano piano crescevano in me.

-Sicuro siano solo sensi di colpa per via di quello che è successo in passato? A me sembra che tu voglia essere aiutato, ma senza darlo a vedere, e così facendo stai solo peggiorando le cose-

-Non sto peggiorando proprio nulla, né tanto meno voglio essere aiutato da qualcuno-

«Sicuro di non volermi dire altro?» chiese con gli occhi pieni di lacrime una volta scesa dall'auto e trovatasi nuovamente faccia a faccia con me.

«Non ho nulla da spiegarti. Credo di essere stato abbastanza chiaro riguardo quello che abbiamo passato no, perché continui ad insistere?» non c'era nulla su cui discutere ancora, nulla su cui riflettere o a cui ripensare, non avevamo costruito niente meno che una semplice e temporanea amicizia che stava per essere conclusa, era tanto difficile da capire?

«Perché so che in fondo, molto in fondo, a te non ci voglio rinunciare. Non ho mai creduto ai colpi di fulmine o a quelle persone che dicevano di essersi innamorate con un solo sguardo, nonostante io sappia benissimo che gli sguardi valgano più di mille parole; non ho mai creduto che ci si potesse legare ad una persona tanto facilmente, eppure con te l'ho fatto. Mi sono sentita protetta tra le tue braccia, mi sono sentita, per una volta dopo tanto tempo, a casa dentro le braccia di una persona che non fosse Matteo e tu hai rovinato tutto per il tuo cavolo di orgoglio maschile» nonostante il male che le avessi fatto, stava cercando di aprirsi con me, di mostrarmi l'altro lato della nostra conoscenza, quello che stavo cercando di dimenticare e sopprimere con tutte le forze che ancora possedevo.

«Non si tratta di nessun orgoglio maschile. Non volevo essere aiutato, e continuo a non volere avere il supporto di nessuno, se non quello di me stesso» erano solo delle inutili convinzioni che continuavano a fare capolino nella mia mente ogni volta che provavo ad accettare un misero straccio di verità.

Persa nella tua bugiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora