-16⭕️- Un nuovo insegnamento🌙

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Ciao,🐥

Eccomi con un nuovo capitolo, in anticipo rispetto al solito così da riuscire a caricarne ancora uno questa settimana 😜

Prossimo capitolo a 11 stelline!⭐️

Baci Baci 😘



Beijer è stato particolarmente silenzioso nel riaccompagnarmi alla mia cella e non ha mostrato nessun tipo di interesse per me, il che non ho potuto fare a meno di trovarlo positivo. Che Caden gli abbia detto qualcosa? Che abbia in mente qualcosa per me?

"Ehm...Beijer? Che silenzio, nemmeno una parola" mi sale la bile al pensiero di sentire ancora la sua voce che si rivolge a me ma la curiosità ha il sopravvento.

Lui però non risponde, azzarda solo un'occhiata nella mia direzione e continua a marciare spingendomi ogni tanto per farmi muovere più in fretta e non farmi sbirciare troppo in giro.

"Perchè non può accompagnarmi Aurus?" di nuovo vengo fulminata con lo sguardo e avverto oscuri presagi.

"Cosa gli è stato fatto?" inchiodo fermandomi in mezzo al corridoio e incrocio le braccia al petto guardando Beijer col sopracciglio alzato.

"Muoviti!" lo dice con un tono di voce che non ammette repliche ma io non ho intenzione di contestare, solamente non ci penso nemmeno per un secondo di assecondarlo rimettendomi in marcia. Lo guardo interrogativa fino a che, esasperato, sbuffa e mi da un forte colpo sulla schiena per farmi camminare.

"NO, Beijer, rispondi. NO!" anche senza muovere i piedi stiamo proseguendo nel nostro cammino e riconosco il corridoio nel quale si trova il mio alloggio.

"Più tardi qualcuno ti verrà a prendere"

Voglio ribattere, fare domande alle quali probabilmente non avrò risposta ma non ne ho l'occasione in quanto vengo reclusa nuovamente qui. Mi guardo attorno per vedere se qualcosa è cambiato ed effettivamente noto una telecamera che punta a quanto sembra l'intera stanzetta.

Caden non scherzava... ma in effetti quando mai ha dato l'impressione di uno che desidera scherzare? In ogni caso la voglia che ho di masturbarmi adesso rasenta lo 0, tutte le emozioni che ho provato nella sua stanza sono rimaste la con lui. Adesso sento come una corrente gelata che mi solletica il corpo e non è affatto piacevole. So che prima di qualche ora non vedrò nessuno e non avrò nulla da fare quindi decido che la cosa migliore che possa fare adesso è riposarmi un po' e starmene il più possibile al caldo. Dopo aver passato tanto tempo nella stanza del Capo mi rendo conto di quando freddo faccia invece nella mia e la mia "divisa" non è abbastanza pesante da non farmi prendere un raffreddore quindi mi raggomitolo sotto la copertina che ho steso sul letto e cerco di svuotare la mente per riposare un minimo.

Non so quanto tempo sia passato da quando ho cominciato con la mia missione di rilassamento yoga ma so unicamente che non ha funzionato perché quando il bussare ritmico alla porta squarcia il silenzio totale, ho ancora gli occhi spalancati e sto fissando il soffitto.

"Arrivo, arrivo... oh, ciao!" il sorriso che mi nasce sulle labbra alla vista di Aurus mi muore quando noto i numerosi lividi sul suo viso e il sangue rappreso che scende dall'attaccatura dei capelli e finisce tra i peli ispidi della barba appena ricresciuta.

"Andiamo" ora anche lui mi tratta con durezza e indifferenza e non oso chiedergli cosa sia successo né come stia per paura che possa rispondermi con cattiveria o peggio, ignorarmi. Non voglio sapere che anche l'unica persona con un po' di tatto qua dentro sia stata rovinata.

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