Dopo avermi assicurato che Manuel non riporterà dei danni permanenti, Caden mi riaccompagna di sopra fin davanti la porta della mia stanza stringendomi la mano con delicatezza.
"Mettiti a letto e riposa" come sempre non riesce a trattenersi dal dare ordini in qualsiasi momento e situazione.
"Va bene!" non ho nessuna intenzione di mettermi a discutere ma prima che possa andarsene lo afferro di nuovo per la mano.
"Che c'è?" si gira di nuovo nella mia direzione.
"Manuel... starà bene? Lo riporterete a casa?" lo stringo con entrambe le mani.
"Sì, te l'ho già detto che starà bene. Però no bambina, a casa non ci tornerà. Pensi che potremmo lasciarlo libero a raccontare tutto?" si libera dalla mia presa e indica la porta davanti alla quale stiamo sostando.
"No, me ne rendo conto" apro la porta e faccio per entrare nella stanza quando mi volto nuovamente "potrò vederlo? E cosa farà lui qui?"
"A dire la verità..." si massaggia il mento con la mano "non ho ancora dei progetti per lui... E non chiedere cose delle quali potrebbe non piacerti la risposta. A letto!"
Sto per entrare nella stanza quando vengo spinta dentro e sbattuta alla parete, Caden ha il fiato corto mentre mi stuzzica le labbra con la lingua.
"Prima, di sotto, mi è piaciuto tenerti stretta. Mi piacerebbe poterlo rifare" vorrei rispondere ma non ne ho il tempo, la sua lingua penetra la debole difesa delle mie labbra socchiuse e va in cerca della mia che risponde con ardore al suo richiamo.
Sento la sua eccitazione schiacciata contro il ventre e solo al pensiero di ciò che è capace di farmi provare mi eccito a mia volta.
Mentre gli accarezzo la schiena i suoi muscoli guizzano sotto le mie mani tendendo la maglietta. Mi sento protetta, la sua presenza e il suo corpo adesso invece di intimorirmi quasi mi rassicurano. Me ne sto innamorando? Assolutamente no!
Continuo a baciarlo mentre lui scioglie il fiocco che tiene insieme le due estremità della vestaglia, l'aria fresca mi investe il petto facendomi venire la pelle d'oca. Per un attimo mi domando che cosa gli sto lasciando fare e se ne vale la pena, probabilmente domani me ne pentirò amaramente ma... in fondo che cos'ho da perdere?
Caden è impegnato a giocare con i miei seni e rialza immediatamente la testa quando gli sfioro il cazzo da sopra i pantaloni per poi inginocchiarmi e abbassarglieli.Lo prendo in mano e inizio a leccarlo prima tutta la lunghezza e poi mi soffermo sulla punta leccandola e succhiandola, solo dopo parecchi mugolii gutturali alzo lo sguardo e gli permetto di spingersi in avanti per farmelo scivolare tutto in bocca.
Muovo la testa avanti e indietro aiutandomi con le mani, lo so che lo eccita da morire scoparmi così.
Caden porta due dita sotto al mento facendomi alzare la testa "non ti costringerò a farti venire in bocca... ma non ti ci abituare, è solo per stavolta" fa scivolare il pollice sul mio labbro inferiore e lo abbassa scoprendomi di poco i denti. Mi acciglio, non penso di avergli fatto male, tengo la mandibola abbastanza rilassata per evitare di dargli fastidio ma penso di aver sbagliato qualcosa a questo punto.
"Mordilo..." è poco più di un sussurro e ne sono molto sorpresa ma voglio accontentare ogni sua fantasia... ma non ti ci abituare, è solo per stavolta... lo scimmiotto nella mia testa.
Sono dubbiosa ma lo succhio per un attimo e poi lo prendo tra i denti e delicatamente li stringo, la sensazione per me è molto strana, è una cosa stranissima da mordere e ho paura di avergli fatto male ma lui mi accarezza la guancia e annuisce così lo rifaccio ancora una volta. Il suo gemito è così animalesco che sento un desiderio impellente, voglio che mi stenda sul letto e mi scopi, mi lascio sfuggire un ansito e chiudo gli occhi per cercare di calmarmi.
Riprendo a segarlo con la mano e con l'altra mi libero della vestaglia che mi cade dalle spalle, i capezzoli bruciano di desiderio quando immagino i suoi fiotti densi e caldi atterrarmi sul seno ma Caden non ha intenzione di finire né così né nella mia bocca perché si tira indietro e si china per baciarmi ancora mentre mi solleva per farmi sedere sulla scrivania che arreda la stanza.
"Che cattiva scolaretta che ho qui... invece di studiare usi questa scrivania per altre attività...dovrei rimetterti in riga!" si posiziona in mezzo alle mie gambe aperte e le accarezza parlandomi a pochissimi centimetri dal viso. Solo con queste parole e l'allusione ad un'altra sculacciata mi bagno ancor di più e gli afferro il cazzo che pulsa nella mia stretta.
Lui soffia come un gatto e mi lascia fare spingendosi ritmicamente nella mia mano, poi avvicina le dita alle labbra ma si ferma "chissà...magari ti sei già bagnata per me" dice continuando a scoparmi la mano e scende fino a infilarmi due dita nella vagina che mi fanno scappare un urletto.
"Sei così calda... sei pronta ad accogliermi bambina?" annuisco obbediente e mi faccio più vicina al bordo della scrivania.
Per una volta Caden si prende qualche attimo in più e fa le cose con calma, baciandomi ancora le labbra, accarezzandomi le cosce, scendendo a leccarmela e poi avvicinando la punta con movimenti lenti e controllati.
Gli passo le mani ovunque, accarezzando e stringendo, sento sotto la pelle i muscoli tremare, so che non resiste più.
"Caden?" mi aggrappo alle sue spalle con una mano e con l'altra mi puntello sulla scrivania dietro le mie spalle per restare salda e non sbilanciarmi, lui solleva la testa per guardarmi negli occhi "scopami".
Le mie parole spazzano via ogni sua remora e anche la dolcezza che sembrava essersi impadronita di lui, con una spinta decisa e forse troppo forte mi penetra facendomi cacciare un urlo, Caden rallenta le spinte credendo di avermi fatto male ma con un sorriso stampato gli stringo il culo e lo attiro verso di me per farlo entrare più in profondità.
Lascio scivolare la mano che gli stringeva la spalla verso il basso, arrivando a sfiorarmi le labbra per allargarle e scoprire il clitoride che vado a massaggiare.
Lui mi afferra le cosce per alzarle di più mordendosi il labbro inferiore quindi punta lo sguardo sulla mia mano "sì bambina, masturbati per me..." poi cambia leggermente posizione e mette una mano sul mio petto spingendolo per farmi distendere sulla scrivania, non mi sembra sia cambiato nulla ma qualche spinta dopo mi accorgo che ora il suo cazzo va a sbattere in un nuovo punto che manda scosse ovunque e mi fa bagnare ancora di più.
Caden deve sapere l'effetto che mi sta facendo, e sa anche che sto per venire...mi manca pochissimo "vieni! Adesso!".
Che prepotente! Pensa di potermi comandare anche in questo...
Ma sembra proprio aver ragione, il mio corpo risponde al comando e stringendomi un seno nella mano ansimo e vengo lasciando andare anche la pressione che sentivo nel basso ventre e uno schizzo caldo esce dalla mia vagina.
Sconvolta e imbarazzata tolgo la mano e faccio per tirarmi su ma incontro lo sguardo annebbiato e soddisfatto di Caden che stringe la presa sulle mie cosce e mi attira ancora di più verso di sé per penetrarmi con più foga e venirmi dentro.
"Speravo che lo facessi" si guarda il basso ventre bagnato e mi sorride "tranquilla, non te la sei fatta addosso" poi mi porge la mano e mi aiuta a scendere dalla scrivania "non ti ho detto nulla, ti ho lasciata fare e ci sei riuscita da sola. Sei stata brava bambina. Ora ci laviamo e andiamo a letto" mi precede in bagno e accende l'acqua della doccia.
"Andiamo a letto?" alzo la testa per guardalo in viso.
"Andiamo a dormire" stringo le labbra, non voglio rendermi stupida ponendo certe domande ma lui sembra leggermi dentro anche se è di schiena e ha messo la mano sotto al getto per controllarne la temperatura "dimmi..."
"Intendi dire che... " non finisco la frase e stringo le braccia attorno al corpo rabbrividendo.
"Rispondo alla tua non-domanda: sì, stanotte dormiremo assieme!"
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Sottomessa🌙
Romance"Inginocchiati" "Non lo farò mai" "Fallo, o le conseguenze non ti piaceranno" "Mi fai schifo!" "Ricordati le mie parole: mi pregherai anche in Turco per poterti inginocchiare a me e succhiarmelo. E ora... buon divertimento, troia" Ringrazio moltissi...