-30⭕️- Il dolce🌙

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Ciao🐞

Questo è al 90% il penultimo capitolo😔 per il prossimo vi chiedo di arrivare ad almeno 20⭐️

Vi ringrazio ancora con tutto il cuore💙 per il supporto che mi avete dato e continuate a dare!!!!!!








"Ho saputo che corri veloce come un fulmine" Caden stringe di poco la presa sul mio fianco e mi sorride compiaciuto "non fraintendermi, sapere che hai messo in difficoltà uno dei miei soldati in questo momento mi fa venire un po' da ridere. Sono secoli che gli ripeto che lo vedo fuori allenamento" sghignazza ancora.

Inizialmente avevo deciso di starmene in silenzio e ignorarlo ma la sua allegria è contagiosa e quanto mai inaspettata così sorrido a mia volta godendomi questo raro momento di spensieratezza.

"Allie, tu lo sai vero che ovunque ci sono delle telecamere di sorveglianza?" si è fatto di nuovo serio e mi costringo di deglutire e rivolgergli uno sguardo innocente.

"Ehm... lo immaginavo" stringo le mani tra loro cercando di mascherarne il tremito.

"Beh riguardo alla vostra uscita di questo pomeriggio... ho visto tutto, anche il fatto che ti ha baciata e tu l'hai rifiutato... o quasi" la mascella si contrae e ho paura di essermi solo immaginata quel piccolo sprazzo di ilarità che si era fatto strada in lui.

"Mi spiace, e mi dispiace molto per essergli scappata via ma non... non ci potevo credere. Sono mesi che non sento l'aria fresca e non ho la possibilità di toccare l'erba, di sentire i profumi della natura" cerco di giustificarmi con voce tremante.

"Lo so. Anche se tante di queste cose non ti sono totalmente precluse, hai a disposizione una bella finestra però non posso biasimarti. Ne avevi bisogno" sembra farsi all'improvviso più pensieroso e distante.

"Caden, va tutto bene?" azzardo. Temo possa aver visto anche altro nelle telecamere, qualcosa successo poco fa, in compagnia del mio amico.

"Va tutto bene. Io... voglio solo parlarti di una cosa importante Allie, e preferirei farlo stasera a cena" mi sorride imbarazzato arrossendo vistosamente.

Non posso fermare l'impulso che mi costringe ad alzare le sopracciglia e guardarlo scioccata. Caden rosso come un peperone?
"Ooook, ma a cena assieme? Non hai mai mangiato con me tranne al pub. Tanto tempo fa...non so se mi ricordo come si fa" adesso sono io a sentirmi in imbarazzo.

"Oh no, hai frainteso. Non usciremo da qua piccola, mangeremo assieme in camera mia. Io e te"

Sto pensando con evidente eccitazione alla cenetta in camera di Caden, so che è una sciocchezza e anzi qualcosa mi dice che dovrei avere i brividi lungo tutta la colonna vertebrale, invece sono contenta.

Mi sembra quasi un sollievo dividere un pasto in compagnia di un altro essere umano per la prima volta dopo mesi, sono perfino preoccupata di non saper più stare a tavola seduta composta ma non mi ci arrovello troppo sopra. Sto per entrare in bagno per lavarmi quando qualcuno bussa alla porta per entrare senza essere espressamente invitato. Non riesco a trattenere uno sbuffo divertito, è come se qualcuno gli avesse imposto questo stupido obbligo che però non è riuscito a rispettare fino in fondo quindi ok ha bussato e poi se ne è fottuto. Il suo compito l'ha fatto.

Anche se sono del tutto cosciente che stasera non cenerò qui mi stupisco di non vedere un vassoio tra le mani dell'uomo tanto ne sono abituata.

"Il Capo vuole che tu abbia questo" deposita una scatola di cartone sul letto e si avvicina alla porta intenzionato a levarsi di torno in meno di un secondo.

"Oh... aspetta un attimo, che cos'è?" sfioro il cartone decorato con l'indice e guardo il giovane.

"Ma io che cazzo ne so? Non chiediamo ciò che non ci viene detto"

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