Le parole di Beijer mi stanno tormentando, non so come calmarmi e liberare la mente. Ha ragione, ho bisogno di dormire mi sento stremata, la testa mi sta scoppiando e ora che la paura e lo shock si stanno alleviando sento più che mai l'urgenza di programmare una fuga.Mi stendo a letto e cerco di convincermi ad addormentarmi il prima possibile, ma come fare a liberare la mente?
Stai pronta per domani
Per cosa dovrei stare pronta? Di colpo l'ansia mi attanaglia le viscere, sudore appiccicoso imperla il labbro superiore, cosa vogliono farmi?
Devo dormire. Se rimarrò sveglia accadrà tutto comunque, a questo punto meglio essere vigili e scattanti domani, no?
Chiudo gli occhi e penso alla signora della sartoria, non le ho consegnato il regalo di Natale, spero davvero che qualcuno si sia ricordato di lei e l'abbia invitata...
Mi sveglio sbadigliando e mi stiracchio, ho dormito proprio bene e mi sento molto riposata, pronta per cominciare un'altra bella giornata. Lo scricchiolio del letto mi fa corrugare la fronte, il mio letto non cigola così. Apro prima un'occhio poi l'altro... cazzo sono davvero qua, non è stato solo un brutto sogno allora.
Mi metto a sedere e guardo sconfitta le quattro mura che mi circondano ma non rimarrò prigioniera ancora a lungo. Metterò in atto un piano che mi consentirà di fuggire da qua e... oh capita proprio a fagiolo.
La porta si apre e davanti a me compare un ragazzino alto e magrissimo che però ha già lo sguardo truce.
"Mangia" spinge dentro alla stanza un piatto con un qualcosa che pare zuppa. Mi accorgo solo adesso che sto morendo di fame e prendo avidamente il piatto tra le mani.
"Devo andare in bagno"
"Ci andrai questo pomeriggio" e mi sbatte la porta in faccia prima che possa ribattere che a me scappa proprio adesso.
Ingollo la zuppa che, se già prima era fredda, adesso è ghiacciata ma non me ne importa, avevo una fame da lupi e sono contenta di poter finalmente mettere qualcosa sotto i denti.
Passo il pomeriggio ad elaborare un piano che mi consenta di distrarre i miei aguzzini per il tempo necessario per scappare ma mi rendo conto con delusione che non saprei minimamente dove andare se riuscissi a togliermeli di dosso. Ci sono una marea di corridoi, porte e piani, penso mi perderei subito e questo mi farebbe perdere tutto il vantaggio.
Devo studiarla meglio, devo conoscere più a fondo questo luogo per potermici orientare.
Finalmente la porta viene aperta e rivela il viso del ragazzo di prima che mi guarda inespressivo.
"Seguimi".
Spero si ricordi che già ore fa gli avevo chiesto di poter andare al bagno e per fortuna la prima tappa che facciamo è proprio li. Non ascolto le sue parole e dopo essere entrata quasi non riesco a chiudere la porta tanto mi scappa la pipì. Adesso che sono in bagno il bisogno è diventato se possibile ancora più impellente.
"Il Capo ti aspetta, muoviti".
Mi ritrovo ancora una volta nella stanza di Caden, ma questa volta sono sola. Mi è stato detto di aspettare dentro ferma nel punto dove sono stata posizionata e così faccio, non muovo nemmeno un passo anche se sulla scrivania ci sono diversi documenti sparsi e sono super tentata di andare a dare un'occhiata.
"Eccoti".
La sua voce mi fa sobbalzare e lo guardo premere un pulsante che accende un faretto sopra di me illuminandomi la testa.
"Sei stata brava, hai ubbidito. Hai capito subito come ci si comporta. Nessuno dei miei uomini ha dovuto farti ripassare le buone maniere ma oh" si batte un colpetto sulla testa con la mano "dimenticavo, tu sei la reginetta delle buone maniere o sbaglio?" mi gira intorno come ha fatto anche ieri e poi accenna la porta del bagno con un movimento della testa.
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Sottomessa🌙
Romance"Inginocchiati" "Non lo farò mai" "Fallo, o le conseguenze non ti piaceranno" "Mi fai schifo!" "Ricordati le mie parole: mi pregherai anche in Turco per poterti inginocchiare a me e succhiarmelo. E ora... buon divertimento, troia" Ringrazio moltissi...