-13⭕️- Mia🌙

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Ciao,👋🏻

Eccomi con un nuovo capitolo, spero la storia vi piaccia, fatemelo sapere lasciando una stellina.😊⭐️

Un bacio💋





Ho passato tre lunghissimi giorni chiusa nella mia "stanza", distesa o seduta a letto. Devo ammetterlo, anche se non avessi avuto il caldo consiglio dello stare a riposo non avrei potuto comunque svagarmi in maniere molto eccitanti. Conosco ormai a memoria ogni singola crepa sui muri, i buchetti -7- nell'intonaco accanto all'interruttore della luce e la precisa sfumatura di ogni singola macchia di muffa.

Mi sono mordicchiata tutte le pellicine attorno alle unghie fino a farne sanguinare un paio per poi fermarmi quando il fastidio è diventato troppo.

Ora sto guardando il soffitto rendendomi solo vagamente conto del cambiamento di luminosità, si sta facendo buio... di nuovo. Bene! E' l'ora del ripasso delle tabelline, comincio con quella dell'uno per paura di disimparare a contare, poi le faccio tutte fino ad arrivare a quella del 10 e mi arrischio fino a quella del 12 con la quale ho qualche difficoltà.

So che può sembrare un comportamento da pazzi, all'inizio ho creduto anche io di star diventando matta ma è una cosa che mi è venuta spontanea fare e così mi sono resa conto che non facendolo lo sarei diventata.

Ho passato tutta la prima notte e il primo giorno in lacrime, ad arrovellarmi su quello che mi era successo, a come sarebbe continuata la mia esistenza se così si può definire, poi la seconda notte, mentre fissavo con sguardo vuoto il soffitto mi è nato un sorriso sulle labbra.

Mi sono ricordata di quanto ero andata nel panico per una semplice visita medica all'età di 16 anni, avevo dovuto sottopormi ad una risonanza magnetica per la quale ero stata spinta dentro un grandissimo cilindro del quale lo spazio interno è davvero ristretto ed ero stata presa immediatamente dall'ansia. Avevo iniziato a tremare e mi mancava il respiro così il medico mi aveva tirata fuori per rassicurarmi e per consigliarmi di impegnare la mente, per esempio contando all'indietro da 100 saltando 7, facendo delle associazioni di parole o...ripassando le tabelline.

Ed eccomi qua. Eccomi a fare le tabelline come quando ero alle elementari.

In realtà avevo chiesto al dottore se fosse possibile collegare il mio IPhone al microfono che usava per comunicare con me durante la procedura, per mettere su le mie canzoni preferite così da poterle cantarle ma purtroppo non si poteva fare e mi ero dovuta arrendere e...7-14-21-28 e via avanti.

Quando finisco riprendo fiato un secondo e passo ad elencare tutti i mesi dell'anno, successivamente li ripeto uno per uno scegliendo una parola per ogni lettera che lo compone.

Ho ancora un giochino ma lo riservo per il momento più difficile della giornata, prendere sonno!

Sto aspettando impaziente che qualcuno mi porti qualcosa da mettere sotto i denti dato che muoio di fame e quel qualcuno deve avermi sentito, o deve aver sentito il mio stomaco che si sta facendo sentire da ore.

Oggi mi viene servito del tonno direttamente nella scatoletta ma per misericordia colui che me l'ha portato l'ha affiancato con una forchettina di plastica che, quando finisco la mia misera cena, non butto via ma l'avvolgo in un fazzoletto e la infilo nella tasca.

Come ogni sera dopo cena vengo accompagnata in bagno e ho la possibilità di potermici fermare per mezzora, oggi mi prendo anche qualche minuto per lavare con cura la mia unica stoviglia.

"Ehi!!!! In piedi! Subito!"

Apro gli occhi in un misto di confusione e irritazione oltre ad avere il cuore a mille. Come ogni sera il "giochino" finale mi fa crollare come un sasso, ha lo stesso potere che ha per qualcuno contare le pecore.

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