"Soltanto quelli che sanno odiare sanno anche amare."
-PËTR ALEKSEEVIČ KROPOTKINNeymar
Mi schiarisco la gola quando arrivo accanto a lei, e la sua amica immediatamente si gira verso la mia direzione, evidentemente sentendomi per prima.
I suoi occhi mi scrutano attentamente e quasi con fare infastidito, anche se non ne ne capisco il motivo, mentre dà un colpetto nel fianco della mora, come per attirare la sua attenzione.
Finalmente, la ragazza per cui mi sono scomodato, si volta verso di me e aggancia il mio sguardo. I suoi occhi verdi mi ipnotizzano immediatamente e devo fare fatica per tenere a bada i miei pensieri. È incredibile come mi attrae.
"Scusate ragazze, non vorrei darvi fastidio, volevo solo offrirti da bere, nulla di più." uso un tono fintamente innocente, mentre aspetto che abbocchi, o perlomeno mi dica il nome, ma la sua espressione continua a rimanere seria e per nulla entusiasta di avermi davanti.
"Peccato, perché non vorresti dare fastidio ma lo stai dando eccome." dopo aver parlato mi rivolge un sorriso falso e annoiato, mentre la sua amica ridacchia come una scolaretta. "Ora, se non ti spiace, continuerei la mia serata senza ulteriori interruzioni."
Mi rivolge un'ultima occhiata sprezzante, poi entrambe si voltano nuovamente di spalle, come se io non fossi ancora qua. Mi acciglio immediatamente davanti al loro comportamento e mi passo la mano sul viso, cercando immediatamente qualcosa d'effetto da dire per continuare la conversazione.
Se pensa che mollerò così, dopo come mi ha trattato, si sbaglia di grosso. Il suo allontanarmi e ignorarmi mi attira ancora di più.
"Guardate che non voglio nulla in cambio eh, è solo qualcosa di offerto per la tua bellezza." sentendo queste mie parole, si gira di scatto verso di me, ma non sembra per nulla lusingata. I suoi occhi sembrano quasi sputare fiamme, tanto che per un momento penso mi voglia mollare un pugno sul viso. Avanti, mi sembra un po' esagerata la sua reazione, non sto facendo nulla di male.
La osservo mentre si sposta i capelli all'indietro, in un gesto nervoso e veloce, poi si sistema ancora il vestito, tirandolo giù per l'ennesima volta.
Vedendola da così vicino non posso non notare che è ancora più bella. Di una bellezza semplice e quindi rara, è incredibile che nessun altro ci stia provando con lei.
"Senti, a me non frega nulla di bere qualcosa offerto da te, piuttosto preferirei morire di sete." assottiglia lo sguardo, quasi come a volermi far capire quanto è seria "E, inoltre, i tuoi complimenti puoi gentilmente infilarteli dove tu preferisci."
Spalanco la bocca davanti al suo tono nervoso e strafottente, mentre lei mi fa un occhiolino, quasi come se fosse fiera di avermi tolto le parole per un attimo. Immediatamente mi chiedo perché mi detesti in questo modo. Basterebbe rifiutare, non c'è bisogno di ricorrere a tanta maleducazione.
"Fai male a non accettare il drink. Dovresti bere un po', magari saresti meno frustrata." le consiglio con tono calmo, sicuro di farla innervosire ancora di più se non mostro che le sue parole mi hanno colpito "Il mio è solo un consiglio, dolcezza."
"Non mi chiamo dolcezza." quasi ringhia, mentre l'amica le afferra un polso come a farla calmare "E non mi servono consigli da uno stronzo."
Questa volta non riesco a mostrarmi apparentemente calmo, visto che le sue offese gratuite stanno iniziando a darmi veramente fastidio. Quale persona normale reagirebbe a questa situazione così come sta facendo lei? Mi sembra un tanto esagerata e fuori luogo.
"Stronzo? Ma chi ti conosce? Ma come ti permetti?" alzo leggermente la voce, ma senza scompormi, sia per non fare la figura del maleducato sia per non attirare l'attenzione. Non mi va che i giornali parlino di me e, come sempre, aggiungano falsi dettagli alla notizia solo per guadagnare di più. "Forse dovresti imparare le buone maniere, dolcezza." evidenzio, appositamente per darle fastidio, il nomignolo che ho usato poco fa.
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Il regalo di una notte|| Neymar
FanfictionPearl è una ragazza come tante altre, ha una semplice famiglia che la ama e la appoggia nelle sue scelte, una migliore amica che la sostiene come una sorella e gestisce un piccolo negozio di fiori. Per staccare un po' la mente, una sera decide di an...