21. Il magazzino

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Neymar

Osservo distrattamente la signora che esce dal negozio di Pearl, poi riporto l'attenzione su di lei quando la sento chiamarmi. Vedo il suo dolce sorriso illuminarle gli occhi, mentre il suo sguardo mi scruta attentamente, probabilmente per capire il motivo per cui oggi sono così silenzioso. So che non è da me, ma continuo a pensare al suo atteggiamento di ieri fuori da casa sua, sentendomi sempre più infastidito.

"Ney, mi dici a cosa stai pensando? Non mi piace vederti così spento." si avvicina a me e posa la sua mano pallida sul mio viso, accarezzando delicatamente la mia pelle. "Puoi parlarmi." si abbassa appena e mi lascia un casto bacio nell'angolo della bocca. Questo piccolo gesto mi accende in un solo attimo, ma resto comunque fermo a fissarla per qualche secondo, finché mi fa un cenno con la mano per incitarmi a parlare.

"Voglio essere onesto, perciò te lo dirò. Non mi è piaciuto quello che è successo fuori da casa tua ieri, mi sono sentito fuori luogo, sbagliato, non so come spiegarti." sentendo le mie parole, allontana la sua mano dal mio viso, ma continua a rimanere comunque vicina a me "Io capisco che tu non volessi ancora che i tuoi sapessero di noi, ma ti sei comportata come se ti vergognassi di me."

Non vorrei che pensasse che mi sto lamentando perché voglio essere al centro dell'attenzione o che, voglio che capisca come davvero mi sono sentito. Voglio che facciamo qualcosa per superare tutto questo, per vivere la relazione serenamente. Ci tengo davvero a noi...

"Scusami... non volevo che pensassi questo... io non mi vergogno assolutamente di te, Ney." vedo i suoi occhi venire attraversati da un leggero senso di colpa, dandomi così dimostrazione di quanto sia sincera "Dammi tempo e vedrai che sistemerò anche le cose con i miei genitori. Però non pensare chissà cosa, io sto bene con te e non ti voglio nascondere, anzi." i suoi occhioni verdi si posano sui miei e io, senza riuscire a trattenermi, porto la mia mano sul suo collo e mi sporgo verso di lei per far combaciare le nostre labbra.

La bacio in modo urgente e passionale, sentendomi molto più rilassato dopo le sue parole. Lei ricambia allo stesso modo, passando ripetutamente le mani sul mio petto, poi le sue dita si introducono sotto la mia maglia bianca e accarezza la mia pelle, facendomi accelerare i battiti e facendo prendere ai miei pensieri un sentiero tutt'altro che casto. Desidero farla mia dentro a questo negozio sin dalla prima volta che ci ho messo piede.

"Pearl, forse non hai idea dell'effetto che mi fai, mi basta questo per perdere il controllo... perciò fermiamoci." glielo sussurro a pochi centimetri dalle labbra mentre mi fissa come se fosse completamente presa dal momento e non stesse pensando a nessuna conseguenza. Alza la mano in aria per qualche secondo, come a dirmi di aspettare, poi la fisso mentre si dirige alla porta d'ingresso quasi correndo e fa scattare la serratura, chiudendola.

Deglutisco davanti al suo gesto, capendo subito cosa voglia fare, e per questo non riesco ad aprire la bocca per emettere neanche mezza parola, la continuo a guardare solamente mentre si avvicina a me e mi porge la sua mano, io gliela afferro senza pensarci nemmeno mezzo secondo e mi lascio condurre fino alla stanza adibita a magazzino. "Ora non dobbiamo più fermarci, Ney." mi regala un finto sorriso innocente e poi afferra la mia maglia per farmi abbassare e potermi baciare.

La faccio sollevare immediatamente, facendole allacciare le gambe intorno al mio bacino, e la faccio sedere sul piccolo tavolo di legno che è posizionato accanto al muro. Le accarezzo piano il viso e poi le faccio alzare le braccia per poterle togliere la maglia, mentre lei mi toglie velocemente i pantaloni, facendomi sorridere leggermente compiaciuto per la sua impazienza.

Le bacio il collo fino ad arrivare al suo seno che lascio subito libero, sganciandole il reggiseno nero di pizzo. La bacio delicatamente e sento subito il suo respiro farsi più corto, mentre le sue mani si infilano in mezzo ai miei capelli, tirandoli leggermente. La sento ansimare al mio orecchio e immediatamente alzo il viso per poterla guardare negli occhi e, sentendomi attirato da lei come se fosse una calamita, la bacio sulla bocca con foga, ma senza interrompere il contatto visivo. È così bella con le gote leggermente arrossate e vorrei davvero imprimere questa immagine di lei nella mia mente, vorrei non scordare mai nessun dettaglio di lei che si dimostra così vulnerabile a me.

Le slaccio velocemente i jeans mentre lei si occupa della mia maglia, poi mi bacia il petto, staccandosi dalla mia bocca, e io sento crescere sempre più la voglia che ho di lei. La desidero davvero da morire, non penso che potrò aspettare ancora per molto. Per fortuna ci liberiamo del resto degli indumenti e io mi sistemo meglio tra le sue gambe, poi le lancio un'occhiata per capire se sia pronta o meno, e lei annuisce all'istante, così entro in lei, sentendomi subito trasportare in un'altra dimensione.

La bacio ancora sulla bocca, mentre le sue mani si posano sulla mia schiena e mi attira ancora di più verso sé. Vengo pervaso da miliardi di emozioni diverse, sensazioni che non penso di aver mai provato, e mi chiedo mentalmente come sia possibile visto tutte le donne con cui ho fatto sesso, ma stavolta è qualcosa di diverso. È qualcosa di diverso perfino se lo paragono a tutte le altre volte che l'ho fatto con Pearl. Non so come sia possibile, ma mi sento ancora più coinvolto delle scorse volte, e io che pensavo che non potessi esserlo di più.

Ci muoviamo in perfetta sintonia, mentre dalle sue labbra fuoriescono dei gemiti che rendono il momento ancora più intenso. I nostri corpi sembrano aderire alla perfezione, come se fossero stati creati apposta. Io sono stato creato per lei e lei è stata creata per me. Non penso che potrò provare tutto questo piacere, sia mentale che fisico, con qualcun'altra. Anzi, ne sono più che sicuro.

Pearl mi ha completamente fottuto. Non so cosa mi abbia fatto, ma mi ha preso in un solo secondo e io non so darmi una spiegazione. Non so proprio spiegarmi come sia possibile una cosa del genere. Ogni muscolo del mio corpo è scosso dalle emozioni che lei è in grado di farmi provare, e io so che questo non è solo sesso. Questo non può essere solo sesso, assolutamente.

Porto la mano sul suo collo e la tengo ferma, mentre cerca di tenere gli occhi aperti per osservarmi. Questo è un altro dettaglio che fa aumentare il mio piacere e l'intensità di tutto.

"Pearl.." parlo con fatica, ma senza riuscire a trattenermi. Sento che è la cosa giusta da dire. Sento che è arrivato il momento. Non importa se probabilmente stiamo correndo troppo, lei è l'unica in grado di farmi mettere in discussione, lei è l'unica che sa farmi agitare e poi calmare a piacimento suo, lei è l'unica a cui io abbia mai dato tutto questo potere, e questo non è poco, per niente. "io ti amo."

Vedo un piccolo sorriso incresparsi sulle sue labbra quando sente le mie parole e poi fa in modo di far scontrare ancora le nostre labbra. Ora però mi bacia in modo più dolce, mi bacia come se volesse dimostrarmi come si sente in questo momento, mi bacia dandomi la conferma che sia davvero la cosa più giusta aver deciso di pronunciare quelle parole magiche e maledette. "Ti amo anche io, Ney."

Lo sussurra appena, con il respiro corto, ma arriva forte e chiaro alle mie orecchie e al mio cuore. Le bacio il collo e poi scendo sul suo petto, volendo accarezzare e assaporare ogni parte di lei. Mi sento in estasi, così tante emozioni si stanno concentrando in me, talmente tanto che temo di esplodere da un momento all'altro.

Lei mi ama. La ragazza che mi ha rapito al bancone di quel locale, e che voleva tenermi distante, senza darmi nemmeno mezza possibilità, ha appena ammesso di amarmi. E mentre io continuo a perdermi dentro di lei, e sento il mio nome ripetuto in modo dolce e sensuale, ritengo di essere davvero fortunato e di non avere più bisogno di nient'altro.

Credo che in questo momento io sia diventato l'uomo più ricco del mondo, non c'è nulla che mi manchi. Ho tutto ciò che una persona dovrebbe avere per sentirsi soddisfatta e felice.

Il regalo di una notte|| Neymar Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora