Neymar
Giro e rigiro il telefono tra le mani, con fare pensieroso, mentre Kylian mi dà una gomitata sul braccio e io, subito, alzo lo sguardo sul suo. Inarco un sopracciglio con aria confusa e interrogativa, mentre lui mi fissa silenziosamente. Beh, dobbiamo fare una gara di sguardi?
"Che c'è?" gli chiedo nervosamente mentre Hakimi continua a elogiare Verratti per lo spettacolare allenamento che ha fatto "Sei inquietante quando mi fissi in quel modo. Non capisco, perciò parla."
Annuisce impercettibilmente e poi giocherella con l'enorme bicchiere che ha davanti ed è colmo di spremuta d'arancia. Mi chiedo come faccia a bere così tante spremute. "Stamattina dovevi andare da quella ragazza, o sbaglio?"
"Infatti ci sono andato." solo che a distanza di ore non sono più così entusiasta di ciò che è successo nel negozio. Prima mi sentivo euforico e speranzoso che le avessi smosso qualcosa dentro, mentre ora mi rendo che, probabilmente, non è così. Avrebbe dovuto scrivermi, secondo i miei piani, invece nemmeno l'ombra di un suo messaggio.
"E com'è andata?" Kylian mi incalza a parlare "Non hai detto mezza parola, pensavo che alla fine ci avessi ripensato e non fossi andato. Quindi?"
Quindi? Quindi non lo so nemmeno io. Non so cosa dire e non so nemmeno cosa pensare. Continua a restare incastrata nei pensieri perché non mi do una spiegazione per il suo comportamento, eppure pensavo che la scarica elettrica nell'aria la sentisse anche lei. Dio, una tensione così forte che si sarebbe potuta tagliare a fette.
"Le ho regalato i fiori e basta, non è successo nulla." sbuffo "Le ho detto di contattarmi, perché per qualche secondo sembrava interessata a me, ma non mi ha cercato... io non la capisco proprio. Le ho addirittura detto che l'avrei portata a cena, ma a quanto pare non l'ho smossa nemmeno così."
"Dai, ma lascia perdere, Ney. Non puoi farci nulla se lei non ci sta. Devi fartene una ragione. L'hai cercata, l'hai trovata e hai fatto la tua mossa, ma lei non vuole saperne nulla." fa spallucce come a minimizzare il tutto, mentre io mi sento subito innervosire per le sue parole. Non ho nessuna intenzione di lasciar stare, non senza una spiegazione. Una persona che mi dà dello stronzo con così tanta rabbia dovrà pur avere una ragione... no?
Afferro il telefono e decido di cercarla su Instagram. Non so il suo cognome ma so come si chiama il suo negozio, magari ha una pagina dedicata alla fioreria. Appena l'immagine del profilo che rappresenta la sua insegna appare davanti ai miei occhi, mi metto a sedere nella classica posizione di chi deve prestare tutta la propria attenzione ed entro subito nel profilo.
Sfoglio un po' le foto pubblicate e subito una in cui è ritratta lei, mentre prepara un mazzo di fiori, attira la mia curiosità. La sua bellezza naturale è capace di catturarmi anche tramite una semplice fotografia, è incredibile. Leggo la didascalia e quasi salto sulla sedia quando mi rendo conto che è taggato il suo profilo privato: 'Pearl_Roy98'. Finalmente so il suo cognome e la sua età, non male come inizio.
Immediatamente schiaccio il tag per entrare nel profilo, ma alzo subito gli occhi al cielo vedendo che ha il profilo privato. Ma perché dev'essere tutto così difficile con lei? Qualsiasi cosa mi viene in mente non posso farla perché è complicata e sembra voler tenere tutto il mondo fuori e lontano da sé.
Batto la mano sul tavolo, nervosamente, attirando così l'attenzione dei miei compagni di squadra che si zittiscono e mi prestano la loro completa attenzione. Io scuoto appena la testa e poi mi alzo dal tavolo ed esco fuori dal locale per prendere una boccata d'aria. Ma che diavolo mi prende? Basta che una mi tratti male e mi respinga per farmi innervosire o arrendere così?
Mi appoggio al muro con le spalle e mi passo le mani sul viso in maniera frustrata, poi decido nuovamente di aprire Instagram e scriverle un messaggio. Se non ha intenzione di contattarmi, lo farò io e basta, senza aspettare che prenda una decisione e senza stare fermo a vedere che fa la sostenuta.
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Il regalo di una notte|| Neymar
FanfictionPearl è una ragazza come tante altre, ha una semplice famiglia che la ama e la appoggia nelle sue scelte, una migliore amica che la sostiene come una sorella e gestisce un piccolo negozio di fiori. Per staccare un po' la mente, una sera decide di an...