"Ho così tanti pensieri per la testa che l'unica idea che esce fuori è la confusione."
-Fonte: TumblrPearl
Lancio uno sguardo all'orologio e mi rendo conto che è già ora di pranzo. Credo che aspetterò ancora qualche minuto e poi andrò a mangiare qualcosa nel bar qua accanto, anche perché sto davvero morendo di fame. Solitamente mangio sempre là, visto che preparano dei buonissimi panini e delle insalate sfiziose a prezzi non esagerati. Fa ormai parte della mia routine fin da quando ho aperto il negozio.
"Pearl?!" sento richiamarmi, perciò sposto lo sguardo sull'entrata. I miei occhi si posano su un giovane ragazzo che indossa una divisa di una ditta di consegne a domicilio, poi annuisco confermandogli che sono io, perciò lui avanza fino al bancone, con la borsa in mano. "Ho una consegna per te."
Mi acciglio immediatamente, mentre scuoto la testa "Ma io non ho ordinato nulla, ci dev'essere un errore."
"Nessun errore." apre la borsa e mi posa davanti due piccole vaschette di sushi e una piccola busta marrone di carta "Questo è tuo. Non devi pagare nulla, è tutto già pagato. Buon lavoro e buon pranzo." mi sorride e fa per andarsene, ma io lo fermo, non capendo chi mi abbia comprato il pranzo. Non penso sia opera dei miei genitori, mi avrebbero avvisato di averlo fatto.
"Scusami, ma non c'è nemmeno un messaggio da chi l'ha ordinato?"
Lui scrolla le spalle, e capisco immediatamente che lui ha solo il compito di consegnarlo e non interferisce sul resto "Potresti provare a guardare se c'è scritto qualcosa nello scontrino attaccato alla busta, a volte si può scrivere un messaggio là." annuisco comprensiva davanti alle sue parole e poi lo ringrazio e gli faccio un saluto con la mano, lasciandolo tornare al suo lavoro.
Lo osservo mentre va via, poi presto la mia completa attenzione al cibo posato sul mio bancone. Guardo se nelle vaschette ci sia scritto qualcosa ma nulla, così afferro il sacchettino e mi rendo conto che c'è un foglietto appeso. Non riconosco la calligrafia, ma immagino sia scritto da una donna, poi leggo incuriosita da chi sia il mio benefattore o la mia benefattrice.
'Visto che non vuoi mangiare con me, ti ho ordinato il pranzo. Spero sia gradito. Ney'
Sgrano immediatamente gli occhi appena vedo il suo nome e poi una strana sensazione si espande nella bocca del mio stomaco.
Non capisco se sia più meravigliata o infastidita dal fatto che continui a starmi intorno nonostante gli abbia chiaramente detto come sono andate le cose tra noi anni fa. Pensavo avesse capito che voglio mi stia alla larga perché mi fa venire la nausea anche solo sentire il suo nome, invece nulla. Sembra sia proprio duro di comprendonio.Afferro una busta e ci metto dentro il cibo, decidendo di riportarlo al diretto interessato. Non sapendo dove si trovi, mi basta guardare le sue stories su Instagram per capire che è al centro sportivo della squadra, non è stato difficile visto che condivide ogni momento della sua perfetta vita. Bene!
Andrò fin là e gli farò capire che non voglio i suoi stupidi regali e che non mi incanta in questo modo. Sono stata stupida e ingenua una volta, non lo sarò ancora.
*****
Neymar
Non so cosa stia succedendo, ma le guardie dell'ingresso del centro mi hanno mandato a chiamare, perciò ho lasciato la sala relax quasi correndo, un po' stranito e un po' incuriosito.
Mi avvicino ai cancelli dopo aver percorso gran parte del parcheggio e, immediatamente, riconosco la voce di Pearl parlare nervosamente con una delle guardie.
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Il regalo di una notte|| Neymar
FanfictionPearl è una ragazza come tante altre, ha una semplice famiglia che la ama e la appoggia nelle sue scelte, una migliore amica che la sostiene come una sorella e gestisce un piccolo negozio di fiori. Per staccare un po' la mente, una sera decide di an...