8. Il passato

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Neymar

"Stai scherzando?" appena finisco di raccontare a Kylian ciò che ho scoperto ieri mentre riaccompagnavo Pearl a casa, questa è la sua prima domanda "E poi ti chiedi perché lei ti odi? Ney, mistero risolto, ora tutto ha senso."

Gli lancio un'occhiata fulminea e sbuffo nervosamente "Grazie del commento, fin qui non c'ero proprio arrivato, sai?" gli chiedo sarcasticamente "Il problema è che mi sento una merda e ora devo provare a risolvere."

"Cosa vuoi risolvere? Te la sei fatta già anni fa e non ti vuole manco sentire nominare, come pensi di risolverla una situazione del genere? Non si può." lo so, ho fatto una cosa orrenda ed è da ieri che mi sento in colpa, ma non penso che sia così impossibile come sostiene lui.

È così incazzata con me perché ho ferito i suoi sentimenti, ma credo che tutti meritino una seconda occasione. L'unica cosa che devo fare è dimostrarle il mio reale pentimento, fare in modo che mi perdoni per averla fatta sentire così. Farò in modo che capisca che sono sincero e che si inizi a fidare di me.

"Kylian Mbappè, sei diventato un rompipalle da quando stai sempre pensando alla tua ex." odio che sia così spento e negativo da quando quella lo ha lasciato. Pensa sempre al peggio e la sua parte più solare sembra sparita, o quasi. Dovrebbe andare avanti, accantonarla. Non gli ha mai dato nulla di sincero, non riesco davvero a capire perché non riesca a togliersela dalla testa "Devi smetterla di avere questo umore così grigio. Anche se non mi parli lo so bene che ci stai pensando e che sei condizionato da lei."

Lui sbuffa con fare scocciato, passandosi la mano sul viso, poi alza lo sguardo su di me. Ha stampata sul viso la classica espressione di chi è colpevole di qualcosa e ha bisogno di confessare. "Ieri sera è stata a Parigi, Ney... mi ha chiesto di vederci."

"E tu le hai detto di no, vero?" spero in una risposta negativa anche se so già che non sarà così, infatti la sua espressione mi fa capire all'istante che si sono visti "Kylian, non dirmi che te la sei anche scopata."

Lui abbassa lo sguardo con pentimento, confermando così la mia teoria. Non posso credere che sia andato a letto con quella serpe dopo tutto quello che gli ha combinato. Ma come è possibile che quando c'è di mezzo lei, lui diventi totalmente cretino?

"Quella se la fa già con altri calciatori, in Italia. All'inizio sapevo di uno, poi si sono aggiunti altri nomi alla lista. Lo capisci che, mentre tu sei davvero preso da lei, va a letto con mezza serie A e poi torna qua di passaggio e decide di volersi fare un giro anche con te?" non sopporto che si faccia trattare in questo modo "Non devi permetterle tutto questo."

Annuisce con un'espressione grave sul volto e sorride amaramente, facendomi capire che la storia non è finita così. "Quando abbiamo finito si è rialzata e si è vestita. Abbiamo discusso, perché mi ha fatto incazzare all'istante che mi avesse chiamato per fare sesso e non ha fatto cenno, nemmeno per un secondo, a ciò che è successo tra noi."

"Hai bisogno di distrarti... di trovare una donna che ti ama davvero." è un bravo ragazzo e sono sicuro che ci sia una persona giusta per lui, se solo si decidesse ad aprire gli occhi e osservare intorno a sé. "Come si è giustificata?"

"Ha detto che tra noi è finita e che sono abbastanza adulto per capire che le persone possono fare sesso anche senza stare insieme o che." leggo la frustrazione nel suo sguardo e l'odio che provo nei confronti di quella donna cresce sempre di più. È senza limiti. Sa bene quello che Kylian prova per lei, eppure non ci pensa su neanche un secondo prima di divertirsi comunque con lui, ferendolo e umiliandolo poi con le parole. "Non è questo il punto, non sono mica un cretino. Non mi deve dare lezioni di vita. Il problema è uno: che io la amo e lei..." si interrompe a metà, come se non sapesse continuare, perciò decido di finire la sua frase

"... e lei si sta divertendo egoisticamente. Lo so, però tocca a te mettere una pietra sopra a tutto questo. Se lei continua a comportarsi di merda, deve partire da te il volerla tenerla lontano. Nessuno può obbligarti a farlo, Kylian."

So che non è semplice, ma nessuno più di lui può prendere in mano la situazione e dire basta. Finché lui le darà potere, lei non si limiterà e continuare a usarlo contro di lui.

"Ha cancellato due anni di relazione con un tradimento e ora fa così... non so come faccia." non tutti hanno un cuore come lui, una sensibilità come la sua, perciò non c'è una risposta esatta a queste sue domande.

"È scontato, ma non ti merita, bro'." gli batto una mano sulla spalla come a infondergli coraggio e lui annuisce trovandosi, finalmente, d'accordo con le mie parole "Dati tempo e vedrai che troverai qualcuna che ti dimostrerà che lei non vale nulla, qualcuna che ti farà stare bene e ti fa capire come è una relazione sana."

Mi sorride in segno di ringraziamento e  poi mi batte il pugno, devo ammettere che mi dispiace davvero troppo vederlo così atterrito e non poter fare nulla. "Hai ragione, Ney. Ora basta. Devo andare avanti veramente e quella di stanotte è stata la dimostrazione lampante."

In questo momento sembra che ci creda davvero, spero che il suo pensiero resti così e non ci ricaschi più.

*****

Pearl

Vorrei smettere di pensare a quello che è successo ieri nella sua macchina. Vorrei smettere di pensare a lui in generale. Al momento sono pentita anche di avergli detto la realtà, mi sono sentita esposta sotto i suoi occhi verdi mentre gli raccontavo di quella notte.

Mi massaggio le tempie e mi maledico per non riuscire a scacciare via quelle immagini.

Passo le mie unghie sulla sua schiena, mentre lo attiro più a me. Lui mi parla all'orecchio con la voce affannata, mentre io lo obbligo a baciarmi sulla bocca, ma senza sganciare i suoi occhi. Voglio che mi guardi, che mi faccia sentire desiderata.

Ripeto il suo nome più volte, sulle sue labbra, mentre sento ogni fibra di me ringraziarlo per ciò che mi sta facendo provare. Sento delle sensazioni indescrivibili e la mia mente è svuotata da ogni pensiero e da ogni timore che avevo prima di concedermi a lui.

"Pearl, scusa." sussulto sentendo una voce chiamarmi e mi rendo conto che la signora Rue ha scelto la piantina da comprare. Non mi ero accorta di nulla, ero totalmente presa dal ricordare quella maledetta notte passata con quello stronzo. Maledizione. Non sarebbe dovuto tornare nella mia vita.

Perciò torno sul pianeta Terra, cercando di smetterla di perdermi nei pensieri, e mi concentro totalmente sulla signora davanti a me, una delle mie clienti abituali da quando ho aperto il negozio. È una dolce signora sui sessant'anni, mi ha sempre dato ottimi e saggi consigli, forse vedendomi come una nipote, e io ho sempre apprezzato le sue parole perché mi hanno davvero aiutato nei momenti più difficili.

A volte basta così poco per regalarti un aiuto o un sorriso durante i giorni no, e io apprezzo le piccole cose fatte o dette con il cuore. Ed è sempre alle cose più preziose che ti regala la vita che mi sono aggrappata, anche dopo ciò che mi ha causato lui.

Ed è proprio così che sono andata avanti e l'ho superato, perciò non ho nessuna intenzione di ripercorrere il passato e farmi domande su qualcosa che so non ha risposte e che ho già archiviato da tempo.

Il regalo di una notte|| Neymar Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora