29. Sistemeremo le cose

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Pearl

Osservo Philippe davanti a me e sorrido leggermente mentre lo osservo passarsi la mano tra i capelli ricci e scuri, ha sempre avuto questo tic che io ricordi. Lo fa in ogni situazione, che sia nervoso, felice, agitato, arrabbiato, lui lo fa sempre.

Era da quasi un anno che non lo vedevo di persona, visto che è stato in Canada per studiare, e mi mancava terribilmente, nonostante fossimo comunque in contatto. Il fatto che sia tornato proprio ora che sono così in difficoltà, mi fa tirare un piccolo sospiro di sollievo.

È il mio migliore amico da quando frequentavo l'ultimo anno delle superiori. È un anno più grande di me, ma l'ultimo anno è stato bocciato, a causa di alcuni problemi con suo padre che lo distraevano dai suoi doveri scolastici, e per questo me lo sono ritrovata in classe. Abbiamo fatto subito amicizia ed è una delle poche persone che non mi ha mai giudicata quando sono rimasta incinta, mi è stato accanto e mi ha davvero aiutata a risollevare il mio umore.

"Quindi tu e Maggie non parlate più?" Muove la scatola delle sigarette tra le dita, con fare nervoso, mentre i suoi occhi scuri mi scrutano attenta "Lo sai che ci tiene a te, sono sicuro che sia stata la rabbia a parlare per lei. Ha sempre voluto proteggerti, e da quando è nato Denis l'ha fatto ancora di più." lo so, sono consapevole di questo, ma mi spezza il cuore che proprio lei, che sa tutto di me, mi abbia dato dell'egoista e mi abbia parlato in quel modo.

"Hai ragione, Phil... solo che avevo bisogno che lei mi stesse accanto, anche perché non era semplice per me lasciarmi andare con Ney, invece mi è mancata la sua spalla, avevo bisogno del suo sostegno."

Il riccio fa per rispondermi, ma veniamo interrotti da qualcuno che mi saluta con leggero imbarazzo. Mi giro verso destra e i miei occhi si posano su quelli di Kylian, perciò sorrido immediatamente e mi alzo in piedi per lasciargli un bacio sulla guancia, mentre lui mi abbraccia dolcemente.

"Pearl, ehi..." capisco subito che il suo sguardo è tormentato, ma comunque mi sorride come per nascondermelo. La mia stupida mente non può fare a meno di chiedersi se sia successo qualcosa con Neymar e lui stia così per questo.

"Kylian, ciao. Che piacere vederti qua." mi giro appena verso Philippe e lo indico, in modo tale da fare le presentazioni. "Lui è Philippe, il mio migliore amico. Phil, lui è Kylian, ma non penso necessiti di tante presentazioni." rido appena, vedendo lo sguardo del mio migliore amico brillare. Lui è un gran appassionato di calcio ed è un gran tifoso della nostra nazionale, perciò immagino che in questo momento stia quasi per morire.

Scatta immediatamente in piedi, quasi come se sulla sua sedia ci fossero delle spine, e porge la sua mano a Mbappè "Piacere, per me è un onore conoscerti."

Kylian gliela stringe prontamente e gli sorride, facendo quasi svenire Phil. Penso che dopo questa scena, avrò l'amore incondizionato del mio migliore amico per tutta la vita. "È un piacere mio, Philippe. Ti dispiace se ti rubo Pearl per qualche minuto?"

Il riccio scuote immediatamente la testa in segno di negazione e poi annuisce, tutto con estremo entusiasmo. Penso che in questo momento asseconderebbe ogni richiesta dell'attaccante francese, anche quella di vendermi al mercato nero in cambio di conoscere tutti gli altri, compreso Giroud, per il quale ha una fissa da anni. "Certo, andate pure."

Kylian lo ringrazia e poi mi fa cenno di seguirlo, così io sorrido al mio migliore amico, che ha il viso rosso e continua a giocherellare con il piccolo orecchino tondo che ha al lobo, e poi esco dal bar insieme al calciatore.

Mi appoggio al muretto di pietra accanto all'ingresso e poi alzo lo sguardo su Kylian che, davanti a me, sta ciondolando un piede come farebbe un bambino in difficoltà, perciò decido di mettere fine al suo imbarazzo, nonostante sento che ciò che deve dirmi non mi piacerà per nulla.

"Kiki, mi spieghi che hai? Hai una faccia da funerale."

Sospira pesantemente e osserva il cielo per qualche secondo, poi rinizia a guardare me. "C'era anche Ney fino a qualche minuto fa." sussulto immediatamente davanti alle sue parole, anche perché non mi ero minimamente accorta della sua presenza "Stava facendo colazione con noi e ha dato di matto quando ti ha vista entrare con Philippe."

"Cosa intendi con 'ha dato di matto'?"

"Ha litigato con Hakimi e gli ha detto delle parole poco carine. Pensa che siamo tutti contro di lui solo perché stiamo cercando di fargli capire che sta esagerando con te." sorrido appena sapendo che non si sono fatti una cattiva opinione su di me, ma poi torno seria rendendomi conto di quanto sia grave il fatto che Neymar arrivi a litigare persino con gli amici per tutto questo. "È geloso marcio, il solo pensiero che tra te e il tuo amico potesse esserci qualcosa, ha fatto scattare qualcosa nel suo cervello. Nonostante ciò, però, non ammette che forse dovrebbe parlarti seriamente e capire meglio la situazione. No, lui continua imperterrito a fingere che vuole dimenticare tutto e pensare solo a vostro figlio."

Mi viene quasi la nausea a sentire tutte queste cose insieme, come se la mia mente non sapesse processarlo tutte. "Mi dispiace avervi creato dei problemi. Io volevo solo..." Mi interrompo un attimo perché la voce mi si spezza, perciò respiro profondamente e poi riprendo "volevo solo essere sicura di non perderlo. Non l'ho preso in giro. Non era mia intenzione nasconderglielo per tanto tempo. Io sono innamorata di lui, davvero, Kylian."

Il suo sguardo si addolcisce sentendo le mie parole e mi regala una dolce carezza sul viso, mentre annuisce consapevole e comprensivo. Sembra quasi che sappia bene cosa significhi amare qualcuno che in realtà vuole tenerti lontano. Mi chiedo se abbia passato qualcosa di simile. "Ti aiuterò, lo giuro. Ney mi manderà a fanculo perché è molto nervoso e non vuole essere stressato, ma non me ne importa. Sistemeremo le cose, e capirà che non può perderti solo per orgoglio e testardaggine."

"Kiki, io non voglio che tu e lui litighiate per causa mia e..." mi interrompe alzando la mano e scuote la testa, perciò mi zittisco

"... e niente, Pearl. Deve tornare in sé. Lo deve fare perché ti ama e non può sprecare questa occasione di provare un sentimento reale. Lo deve fare perché anche tu lo ami e non meriti di stare male. Lo deve fare perché avete un figlio e potrebbe essere l'occasione giusta per fargli avere una famiglia unita."

Trattengo le lacrime sentendo le sue parole e poi mi alzo sulle punte, gli getto le braccia al collo e lo abbraccio. Lo sento sospirare appena, poi mi stringe forte in vita e massaggia dolcemente la mia schiena, come per farmi rilassare.

"Grazie, Kylian. Non sai quanto sia importante che qualcuno non pensi male di me e capisca che non ho mai avuto cattive intenzioni. È bello essere creduta così e aiutata..." ed è bello che qualcuno che mi conosce appena, abbia già colto la mia vera essenza, mi fa sospirare un po' di felicità.

"Non devi ringraziarmi. Ho capito che persona fossi da appena ti ho conosciuto. Giuro che sistemeremo le cose." sciogliamo l'abbraccio e mi regala un sorriso sincero, dimostrandosi davvero sicuro di ciò che dice, perciò io ricambio il sorriso e mi lascio coinvolgere e convincere dal suo buonumore e dalla sua positività. Sì, sistemeremo le cose.

Nota autrice: ehi raga, come va? Non scrivo più sotto i capitoli, però oggi devo farlo per due motivi.
1- se state leggendo la storia su Alexis Saelemaekers avrete notato che questo nuovo personaggio, Philippe, ha qualcosa di familiare. Se vi ricordate bene, Doriano, il migliore amico di Esmeralda, parla di un ragazzo francese conosciuto in Canada, che era innamorato di Giroud. Perciò eccolo qua, questo è un collegamento tra le due storie.
2- ho iniziato una nuova storia: Stammi lontana||Bemjamin Chilwell, la trovate sul mio profilo. Grazie a chi passerà.

Ps. su Instagram Eleecabiddu se ancora non mi seguite

Ora vi mando un abbraccio, baci, Ele🤍

Il regalo di una notte|| Neymar Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora