13. Del buono

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Neymar

"Sei tra noi, Ney?" alzo la testa sentendo Hakimi rivolgermi questa domanda e annuisco immediatamente, non riuscendo a nascondere un sorriso. Mi sento ridicolo per la situazione, ma la realtà è che sono davvero felice di ciò che è successo al negozio di Pearl. Sono felice del bacio e sono felice della chiacchierata tranquilla che abbiamo fatto durante la colazione, per una volta abbiamo parlato senza nessun rancore o sentore di odio.

"Ci sono, scusate sono solo un po' assente." faccio spallucce ridacchiando, poi poso lo sguardo su Kylian che, seduto in disparte nella sala relax, ha lo sguardo fisso sul cellulare ed è in completo silenzio. Immagino all'istante che sia per Carol, così sbuffo leggermente e poi mi alzo per andare verso di lui. Sono proprio curioso di capire cosa stia succedendo, non penso che dopo la mia visita di ieri lei abbia fatto qualche passo falso.

Poso una mano sulla spalla del mio amico e lui solleva lo sguardo verso di me quasi come se non si ricordasse di essere in una stanza con altre persone, poi indica la poltrona davanti a sé e io mi accomodo immediatamente, capendo che ha bisogno di sfogarsi. "Avrebbe dovuto chiamarmi per vederci. Lo so che tu sei contrario a questa cosa, ma dovevo vederla un'ultima volta prima che partisse."

Sentendo le sue parole mi sento leggermente in colpa per essere intervenuto nella sua vita senza il suo consenso o parere, ma so di aver fatto la cosa giusta. Se gli starà lontana, lui rinascerà piano piano. Non ha bisogno di rivederla un'ultima volta, perché quell'ultima volta non sarebbe mai stata davvero l'ultima. Lei ne avrebbe approfittato e avrebbe continuato a farlo ogni volta che ne avrebbe avuto voglia, e non è una cosa assolutamente giusta. "Kiki, è meglio così." vorrei dirgli di come lei ci abbia provato con me senza nessun pudore, ma decido di risparmiargli questa ennesima sofferenza "Devi andare avanti, davvero. Non te lo dico perché mi diverte riprenderti, ma perché davvero meriti qualcuna che ti sappia apprezzare. Non è amore quello che hai vissuto nella relazione con lei, e lo è ancora meno quello che hai vissuto le volte che vi siete visti dopo che vi siete lasciati."

Lui arriccia le labbra, mentre i suoi occhi scuri luccicano, riflettendo la tristezza più profonda per questa relazione finita. "Hai ragione. Stavolta ci proverò davvero, perché in realtà non ho mai provato a dimenticarla in modo serio. Lei non mi ha davvero mai lasciato in pace, e io non ho avuto il coraggio di lasciar andare tutto ciò che è stato."

"Bravo, è la cosa più giusta da fare. Sai che non sei solo, hai me e hai gli altri." indico un punto a caso e, girandomi appena, vedo Verratti e Gigio scherzare in italiano tra di loro per la differenza di altezza, non che io capisca cosa dicono, ma i loro cenni sono chiari. Ridacchio e mi rigiro verso Kylian, vedendolo sorridere per la stessa scena che ha divertito me. "I fratelli sono per sempre, Kiki."

Lui mi batte il pugno e annuisce trovandosi d'accordo con le mie parole "Per sempre." ci scambiamo un sorriso e devo dire che mi fa sentire davvero sollevato essere riuscito a fargli sparire, anche se leggermente, quell'evidente tristezza dal viso "E tu, Ney? Non puoi nascondere la tua felicità, che sta succedendo?"

Sorrido in modo furbo, mentre le sensazioni che ho provato mentre baciavo Pearl, tornano prepotenti nel mio petto, quasi spezzandomi il fiato. Io non so cosa mi prende con questa ragazza. Incredibile, è riuscita a mandarmi fuori di testa con solo un bacio! "Abbiamo fatto colazione insieme oggi." non faccio nemmeno il suo nome, convinto che Kylian capirà comunque e immediatamente a chi mi sto riferendo.

"Ok, è un passo avanti. Ma perché sento che c'è dell'altro?" ma è davvero così chiaro? "Hai una strana espressione, sembra quasi che ti sia successa la cosa migliore di sempre." risponde alla mia domanda inespressa, facendomi quasi ridere. Direi di sì, è proprio palese sul mio volto.

"Ci siamo baciati..." lo dico con un filo di voce e, per la prima volta nella mia vita, non c'è nessuna traccia di malizia o che. Non mi sto vantando di essere riuscito a strapparle un bacio, non sto facendo nulla di tutto questo. "Non ho nemmeno idea di come sia successo. Stavamo discutendo, io stavo per andare via. Poi ho sentito la necessità di baciarla e, senza pensarci, l'ho fatto. Per un secondo ho pensato mi respingesse e mi prendesse a schiaffi, invece ha ricambiato. Dopodiché abbiamo fatto colazione insieme. Non ne abbiamo ancora parlato, non abbiamo fretta, penso. Ho creduto fosse meglio lasciarle un po' di tempo per pensare." la mia voce, mentre racconto, non mi sembra nemmeno la mia, mi sento quasi un ragazzino con la sua prima fidanzata.

"Ney, finalmente! Hakimi, alla fine, aveva ragione..." quasi sbuffa per dover dare ragione a lui "Sono contento per te. Hai davvero intenzioni serie con lei, vero?" io annuisco immediatamente sentendo la sua domanda "Allora capirà la fortuna di avere te accanto e starete bene, vedrai. Dalle un po' di tempo."

La prospettiva di una relazione con lei mi rende felice e, per non sentirmi così ridicolo, vorrei riuscire a contenere il sorriso che si increspa tra le mie labbra, ma non riesco a farlo per nulla. Non solo non riesco a farlo, non riesco nemmeno a non immaginare come potrebbe essere la prossima volta che ci rivedremo...


*****

Pearl


"Non condivido e non concordo assolutamente." Maggie scatta in piedi, adirata come una furia, dopo aver sentito cosa è successo stamattina tra me e Neymar. "Io non ci voglio credere. Non voglio pensare che, dopo come sei stata, è bastato che lui apparisse nella tua vita e si comportasse come se fosse pentito e dispiaciuto per qualche giorno, e tu gli hai dato un'altra possibilità."

So che mi sta parlando così perché ci tiene a me ed è preoccupata, ma quello che dice mi fa sentire sbagliata. "Non gli ho dato un'altra possibilità." obbietto "La strada è ancora lunga, ci siamo solo baciati. Si sta comportando bene e penso che sia davvero intenzionato a recuperare, ho sentito qualcosa di buono e sincero in lui."

"Anche l'altra volta l'avevi sentito, ma ti ha scaricata subito dopo aver ottenuto quello che voleva." quasi urla, mentre io trasalisco per la sua durezza. "Scusami se sono troppo diretta, ma sto solo cercando di farti ragionare. Lui non sa niente di te, appare nuovamente e improvvisamente nella tua vita e inizia a corteggiarti solo perché l'hai respinto e hai ferito il suo orgoglio. Pearl, tu sai com'è fatto, sai che ti farà stare male ancora. E non starai male solo tu."

Abbasso lo sguardo sentendo le sue parole, poi mi stropiccio gli occhi, sentendoli pizzicare leggermente. "Lo so bene, non sono un'incosciente. Ho intenzione di stare attenta, non mi farò prendere in giro un'altra volta." ora alzo la voce anche io, quasi esausta. Non ce l'ho con lei, assolutamente, sono solo stufa di fare mentalmente a botte con me stessa. Sento qualcosa quando mi è vicino e, inoltre, percepisco che non ha cattive intenzioni, non stavolta... perciò cosa dovrei fare? Soffocare ogni cosa dentro me e non pensarci mai più? Non riesco, ci sono troppi fattori che non me lo faranno mai uscire di testa completamente e per sempre.

Maggie sospira, quasi per calmarsi, poi si avvicina da me e prende le mie mani tra le sue, stringendomele forte. "Pearl, non voglio vederti crollare e stare ancora male. Ne hai passate tante e hai trovato la forza per andare avanti e prendere in mano la tua vita. Non permettergli di farti soffrire ancora." quasi mi prega, con gli occhi lucidi. So che teme per me, che tiene davvero tanto a me... ma io, da allora, sono cambiata e cresciuta, non riaccadrà la stessa cosa.

"Te lo prometto, Maggie. Fidati di me, so quello che faccio e ora so riconoscere le persone. Tutti meritano una seconda possibilità, voglio solo provare a vedere se è davvero sincero e se merita che io non gli chiuda tutte le porte." lei annuisce debolmente, ma non replica più. So che per ora mi darà tregua, ma so anche che mi starà accanto e non ammetterà nessun passo falso del brasiliano.

Quello che però deve capire, è che nemmeno io ho intenzione di lasciarmi andare come se niente fosse stato. Tengo gli occhi aperti e spero di non dovermi pentire di aver anche solo pensato che ci fosse del buono in lui e che meritasse una seconda chance.

Il regalo di una notte|| Neymar Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora