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''minho!'' sobbalzai sentendo jisung urlarmi nelle orecchie con un'espressione piuttosto spazientita ''minhooo, dobbiamo andare a scuola, svegliati!'' continuò, aggiungendo alle urla, ripetuti strattoni che invece di invogliarmi ad alzarmi, ebbero l'effetto contrario.

sbuffai pesantemente, circondando con un braccio la vita di jisung, spingendolo verso di me ''dormiamo, ho sonno'' mormorai, affondando la testa nell'incavo del suo collo, ignorando i suoi 'no dobbiamo andare a scuola'.

rimanemmo sdraiati per un'altra decina di minuti, poi jisung riuscì a liberarsi dalla mia presa e scendere dal letto ''se non ti alzi immediatamente, ti lascio'' sentenziò e io aprii di scatto gli occhi, guardandolo sorridere vittorioso e compiaciuto dalla reazione ottenuta ''è andata meglio di quanto pensassi, hai proprio paura che possa lasciarti, mh?'' ridacchiò lui ma qualcosa dentro di me si spezzò e all'improvviso la voglia di uscire dal letto, calò nuovamente.

avevo veramente così tanta paura di tornare a stare da solo? sembravo veramente così disperato agli occhi di jisung? ero veramente così disperato?

scossi il capo, scrollandomi di dosso quei pensieri, decidendo che niente e nessuno avrebbe rovinato quel momento e quella giornata. decidendo che avrei preferito risultare patetico piuttosto che tornare ad essere solo e probabilmente in futuro mi sarei pentito di questo me, lo avrei odiato a morte per essere stato così ingenuo e debole, ma quello sarebbe stato un problema per il me del futuro, appunto.

''inizia a scendere, io vado a cambiarmi'' dissi tirandomi finalmente su e scendendo dal letto, jisung dietro di me come se fosse in attesa di qualcosa ''che c'è?'' chiesi inclinando il capo e aspettando che parlasse, poi realizzai ''oh certo hai ragione, scegli quello che vuoi dal mio armadio'' lui sorrise largamente, correndo a scegliere cosa mettere.

stavolta fui io a seguirlo e dopo aver tirato un paio di pantaloni, una maglietta e una felpa bianca, mi diressi verso il bagno ''io vado a cambiarmi di là, tu fallo qui'' lui annuì, cominciando a tirarsi su la maglietta ''quando sei pronto scendi, così facciamo colazione al volo e usciamo'' mi voltai dall'altro lato, arrossendo pesantemente al pensiero di vedere jisung senza maglietta.

uscii dalla stanza, toccandomi la fronte con la mano libera, quella che non era impegnata a tenere stretti i vestiti. sospirai pesantemente, cercando di riprendermi e di capire cosa mi stesse succedendo, perchè mi sentissi così strano ultimamente quando ero con lui e in generale quando si trattava di lui.  

entrato in bagno, mi sciacquai ripetutamente il viso e quando vidi il mio riflesso, sorrisi, notando che non fossi più così pallido e che avessi ripreso un minimo di vitalità. poi, mi spogliai del pigiama e indossai rapidamente i vestiti che mi ero portato con me e una volta finito, mi diressi alla cucina, dove cominciai a preparare una colazione veloce.

''minho hyung'' mi sentii chiamare alle spalle dalla voce più dolce che le mie orecchie avessero mai sentito ''stavo pensando... e se entrassimo alla seconda ora? tanto anche volendo, non arriveremo mai in orario, almeno non dovremo fare tutto di corsa'' mi voltai verso di lui, pensandoci su, non prima di aver girato le due uova che stavo preparando per noi.

''mh, ha senso come cosa e per me andrebbe anche bene, ma sei sicuro che i tuoi non ti sgrideranno?'' domandai, aprendo una confezione di pane, tirandone fuori quattro fette, che infilai poi nel tostapane.

''non penso, basterà inventarsi una scusa'' fece spallucce sedendosi sulla stessa sedia del giorno precedente, attendendo pazientemente che la colazione fosse pronta ''oh mh, hai bisogno di una mano? c'è qualcosa che possa fare per aiutarti?'' chiese dopo neanche un minuto, alzandosi di scatto e avvicinandosi a me.

''non proprio, ma se proprio ci tieni a fare qualcosa, potresti apparecchiare e prendere il succo che c'è in frigo o qualsiasi altra cosa tu voglia bere?'' jisung annuì, andando verso il frigo, ma non prima di aver urlato un 'sissignore'.

scossi il capo, ridacchiando e prendendo due piatti dalla lavastoviglie, poggiandoci sopra due fette di pane tostato e un uovo l'uno. poi, andai a prendere il cibo per le mie bestioline e glielo diedi, ricevendo diversi miagolii contenti. 

non appena ebbi finito di dare da mangiare ai tre gattini, presi a fatica tra le mani i due piatti e li appoggiai sul tavolo che ji aveva finito di apparecchiare da poco ''buon appetito'' esclamai, versandomi un bicchiere di succo all'arancia e dopo aver sentito l'altro ricambiare, cominciai a mangiare.

presto finimmo di mangiare e fu il momento di sistemarci per uscire e andare a scuola, quindi sistemai la cucina, mettendo i piatti e i bicchieri in lavastoviglie, così da lasciare tutto pulito per quando i miei sarebbero tornati da lavoro.

''dai jisung, smettila di accarezzare dori e mettiti la giacca, o arriveremo comunque in ritardo'' lo richiamai per la quinta volta in un quarto d'ora, sperando che quella potesse essere la volta buona e che finalmente mi ascoltasse.

''va bene va bene'' borbottò tirandosi su e prendendo la giacca che gli avevo appoggiato sul divano e dopo essersela messa e aver preso il suo zaino, ci avvicinammo alla porta di casa ''ciao ciao soonie, doongie e dori, ci vediamo presto'' sventolò la manina verso i gatti che lo guardarono indifferenti per un paio di secondi, prima di tornare a fare le loro cose.

a quel punto mi misi anch'io la giacca e la cartella, girando poi la chiave nella serratura ma non aprendo del tutto la porta ''posso avere un bacio, prima di andare a scuola?'' gli chiesi con fare scherzoso, inclinando il capo.

jisung ridacchiò, mettendosi in punta di piedi e stampandomi un bacio sulle labbra, prima di abbassare la maniglia e uscire dalla casa.

rimasi fermo per un paio di secondi a processare quanto era appena successo, toccandomi le labbra e sorridendo, sentendo subito quel sapore di ciliegie con cui speravo di diventare presto famigliare.

''vieni'' urlò lui da fuori e io scossi il capo, uscendo e chiudendomi poi la porta alle spalle, non prima di aver salutato un'ultima volta i miei gattini.

''possiamo andare'' sentenziai, guardando dritto davanti a me e camminando velocemente, sperando che così, la tentazione di afferragli la mano, smettesse di essere così fastidiosamente insistente.


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capitolo un po' più corto del solito, ma mi sono resa conto che non aggiornavo da troppo.
spero vi sia piaciuto comunque <33

cherry kisses [minsung]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora