cherry kisses [minsung]

14

''ouch'' sussurrai, stropicciandomi gli occhi e tirandomi leggermente su ''la mia testa'' continuai, massaggiandomi le tempie e mettendomi seduto sul letto.

cominciai a guardarmi intorno, cercando di capire dove mi trovassi, come ci fossi arrivato e che fosse successo la sera precedente. ancora una volta, non riuscii a dare una risposta al secondo e terzo quesito, ma fu semplice farlo per il primo: ero in camera mia, nel mio letto.

''che male'' ripetei, sbadigliando e pensando alla mia prossima mossa ''dovrei alzarmi o rimanere a letto finchè non mi passa?'' chiesi a me stesso ''ma se non mi alzo come faccio a prendere le pastiglie che mi faranno passare il dolore?'' mi alzai quindi, con calma, ma lo feci.

una volta in piedi, mi piazzai davanti allo specchio e risi del mio stesso riflesso e delle mie condizioni. cercai di dare un minimo di senso ai miei capelli e poi andai in bagno, dove mi lavai la faccia e i denti, se mi fossi presentato allo stesso modo in cui mi ero svegliato, i miei mi avrebbero vietato per sempre di uscire la sera.

quando finalmente mi sentii abbastanza pronto e sicuro sul mio aspetto, cominciai a scendere le scale, pensando a che scusa utilizzare nel caso mi avessero fatto delle domande. spero solo non mi chiedano niente in merito al mio ritorno a casa che manco ricordo, spero di non aver fatto casini e che mi abbia accompagnato qualcuno di responsabile.

''buongiorno tesoro'' sorrise mia madre, prendendo tra le mani la tazzina di caffè che la macchina aveva appena preparato ''caffè?'' mi chiese e io annuii immediatamente, sperando che potesse aiutarmi a riprendermi un minimo. 

''buongiorno mamma'' gli risposi, sedendomi al mio solito posto e accarezzando dori che aveva deciso di venirmi a salutare non appena aveva sentito la mia voce ''come stai? papà è già andato al lavoro?'' domandai, massaggiandomi ancora le tempie, cercando però di non farmi vedere dalla donna, la quale per fortuna mi stava dando le spalle.

''io tutto bene, ma tu? è la vigilia di natale! lo sai bene che tuo padre non lavora durante le festività!'' sbarrai gli occhi, insultandomi da solo per la mia stupidità ''è semplicemente andato a fare la spesa, sai, per la cena di stasera'' aggiunse poi, passandomi la tazzina ''a proposito, che ne dici di invitare jisung a cena? a meno che non abbia già da fare con la sua famiglia, chiaramente'' il mio cuore si fermò per un secondo nel sentire il suo nome.

''o-oh mh, non è una cattiva idea, più tardi gli scrivo, grazie mamma'' risposi, ringraziandola per il caffè e bevendolo rapidamente, prima lo finisco, prima posso tornarmene in camera.

la verità era che, non ricordandomi niente della sera precedente, se non quanto successo prima della festa, avevo paura che le cose tra me e ji fossero complicate. l'ultimo ricordo che avevo era lui arrabbiato con me per non so bene quale motivo, quindi probabilmente o ero riuscito a farmi perdonare mentre ero ubriaco o avevo peggiorato la situazione e adesso mi odiava, non c'erano mezze misure nelle mie ipotesi.

''d'accordo, io devo andare a prendere un regalo per chae, ci vediamo più tardi'' mi disse lei, passandomi accanto e chinandosi per darmi un bacio sulla fronte ''mi raccomando, dai da mangiare ai gatti prima di fare qualsiasi altra cosa, quelle bestioline staranno morendo di fame'' aggiunse e poi si diresse in soggiorno e dopo essersi infilata il cappotto, le scarpe e aver preso le chiavi di casa, uscì, lasciandomi finalmente da solo.

''era ora'' borbottai mettendo la tazzina nel lavandino ''allora, chi ha fame?'' esclamai subito dopo, aprendo la credenza sopra al lavello e immediatamente la casa si riempì di miagolii che mi fecero ridere.

dopo aver dato da mangiare alle bestioline e aver preso qualcosa per i postumi della sbornia, tornai al piano di sopra a prendere il telefono che avevo lasciato sul comodino e a farmi una doccia, siccome mi sentivo addosso una puzza di alcol e sudore assurda.