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sei mesi dopo 

''pronto?'' rispose la persona dall'altra parte del telefono e immediatamente, sorrisi ''minho hyung?'' continuò poi, con la voce probabilmente ancora impastata dal sonno.

''buongiorno anche a te, jisung'' risi piano e lo sentii sbadigliare ''lo sai che ore sono?'' chiesi poi, alzandomi dalla sedia e cominciando a camminare per la stanza.

''non proprio... ma stanotte sono stato sveglio fino a tardi con felix e gli altri quindi...'' mormorò, come se si vergognasse ''se ne sono pure andati e io ho continuato a dormire...'' aggiunse, sentendosi probabilmente in colpa.

''non ti preoccupare ji, sono i tuoi migliori amici, avranno visto quanto eri stanco e ti hanno lasciato dormire'' sorrisi e lui non disse niente, segno probabilmente del fatto che il mio tentativo di rassicurarlo non era servito granchè.

''grazie min ma perchè hai chiamato?'' domandò ma feci fatica a sentirlo, probabilmente si era alzato e aveva messo il vivavoce ''è successo qualcosa?'' aggiunse poi e sentii dei rumori, probabilmente lui che sistemava il lenzuolo, rifacendo il letto.

''no ji... volevo solo ricordarti che tra un paio di giorni torno e che sabato c'è la festa di fine estate, hai intenzione di andarci?'' chiesi, come se non fosse evidente la risposta che avrei ricevuto.

io e jisung non eravamo riusciti a vederci molto quell'estate, impegnati con le nostre famiglie e altre cose. la festa di fine estate sarebbe stata la prima volta in cui ci saremmo rivisti dopo quasi un mese, visto che ero partito con la mia famiglia settimane prima e stavo per tornare giusto in tempo per la festa.

mi venne da sorridere a pensare come un anno prima ci eravamo ritrovati in quella stessa situazione. quanto tempo era passato? quante cose erano successe in soli dodici mesi?

quanto dolore, quante lacrime, quanta disperazione in un solo anno ma anche quante risate, quanto amore, quanto affetto, quanti sorrisi. durante quell'anno, ad esempio, avevo conosciuto kai, ormai parte integrante della mia vita

''minho? hai sentito?'' mi chiese ji, riportandomi alla realtà, facendomi scuotere il capo ''dubito, quindi te lo ripeto'' emise una risatina e io sorrisi di conseguenza ''ho detto che ci sarò di certo e che non avresti neanche dovuto chiedermelo, non era ovvio?'' sbuffò leggermente, sconcertato dal mio comportamento.

''hai ragione, non avrei dovuto'' ridacchiai, sedendomi sul letto della casa al mare dei miei ''parlando di altro... come sei messo con i compiti? mi auguro che tu li stia facendo'' sorrisi, guardando le onde fuori dalla finestra.

''mh... non proprio? cioè sì, ma sono ancora un po' indietro'' ammise, facendomi scuotere il capo ''ma giuro che quest'anno li finirò prima dell'inizio della scuola!'' esclamò, cercando di convincere sia me che lui.

''jisung, manca meno di una settimana all'inizio della scuola'' sospirai, scuotendo il capo e lui boccheggiò ''non importa, non stressarti troppo ma al tempo stesso impegnati, mi raccomando'' gli dissi, cercando di usare parole gentili e che sapevo non l'avrebbero fatto sentire sotto pressione.

''certo minho, per chi mi hai preso?'' borbottò e io risi piano ''comunque, mi manchi'' ammise in un sussurro che mi fu quasi difficile sentire, facendomi però sorridere.

''anche tu mi manchi, ji'' gli risposi io, sorridendo largamente e sentendo il cuore stringersi al pensiero di lui ''ma manca poco, solo quattro giorni, ce la puoi fare?'' gli chiesi scherzosamente, chiudendo gli occhi e inspirando, sentendo sempre di più il bisogno di averlo al mio fianco perchè forse ero io quello impaziente, quello che non riusciva a stare senza di lui, che era disperato e non vedeva l'ora di rivederlo.

cherry kisses [minsung]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora